Da lunedì 1 marzo C&M Book Logistics Srl prende ufficialmente in consegna i servizi logistici di Messaggerie Libri presso La Città del Libro di Stradella.
C&M Book Logistics nasce da una joint venture paritetica tra Emmelibri-Gruppo Messaggerie e Ceva Logistics Italia, un progetto ambizioso finalizzato a gestire il sito logistico di Stradella e a supervisionare un programma biennale di investimenti che trasformerà la struttura della Città del Libro in uno dei siti automatizzati più moderni d'Europa, operativo entro i prossimi 20 mesi.
Vicepresidente di C&M Book Logistics è Renato Salvetti, Consigliere Delegato di Messaggerie Libri.
Prende così il via un processo di profondo ammodernamento che vede Messaggerie Libri partecipe e coinvolta nella progettazione e gestione dei servizi; significative innovazioni saranno introdotte, prima in ordine di tempo la diretta gestione dei corrieri.
Marzo, il mese della speranza. La primavera è alle porte e si spera di poter tornare presto a frequentare in presenza con tutti i consueti appuntamenti letterari del mese. Il 7 e 8 marzo, a Modena, si sarebbe dovuta svolgere la nuova edizione del Buk Festival della piccola e media editoria, che è stata slittata a sabato 10 e domenica 11 aprile 2021, una manifestazione nata con l’intento di dare spazio e voce alle centinaia di piccoli editori italiani e non solo, che ogni anno presentano a Modena la loro ricca offerta culturale. Legata all’evento il Premio Letterario Buk Festival “Raccontami” 2021, per dare spazio ai nuovi autori, e la premiazione del Concorso “BukTrailer” – che premierà il miglior booktrailer in assoluto, mentre per ogni libro tra quelli proposti per la partecipazione verrà segnalato e premiato il più efficace.
Dal 10 al 12 marzo, a Londra, si sarebbe dovuto svolgere il più importante evento del settore The London Book Fair, che come si legge sul sito è stato rimandato al 9 giugno – 1 luglio 2021, nell’attesa di riuscire a contenere l’emergenza sanitaria. La fiera globale per la negoziazione dei diritti, la vendita e la distribuzione dei libri avverrà attraverso canali di stampa, audio, TV, film e digitali.
Dal 7 al 14 marzo, a Pordenone, il festival Dedica, è stato spostato al 16-23 Ottobre 2021, mentre dal 13 al 15 marzo, al Polo Fieristico di Rho-Pero, si sarebbe dovuto tenere Cartoomics, lo storico appuntamento con il mondo del fumetto, dell’editoria, dell’intrattenimento e della cultura pop che nel 2020 a causa della pandemia era stato spostato insieme a Milan Games Week, per una experience completamente nuova su Twitch e sul sito dal 26 al 29 novembre. Si resta, quindi, in attesa di capire quando si svolgerà la nuova grande fiera e in quale format.
Dal 12 al 15 marzo, a Roma, si sarebbe dovuto svolgere Libri Come che nel 2020 si era accorpato a Insieme, un nuovo progetto per un unico grande evento. Infatti, Libri Come, Festival Letterature e Più Libri Più Liberi, hanno dato vita a Insieme Festival, che si è tenuto dal 1 al 4 ottobre 2020 tra l’Auditorium Parco della Musica, Massenzio e il Palatino. Vedremo se anche quest’anno sarà riproposta la stessa formula.
Dal 20 al 23 marzo, a Parigi, si sarebbe dovuto svolgere il Salone del libro che come si legge sul sito è stato spostato dal 28 al 31 maggio 2021, nell’attesa di prendere tutte le precauzioni necessarie per un incontro dal vivo. Sarà un evento importante per il nostro settore editoriale, perché proprio al Salone del Libro di Parigi 2021 l'Italia sarà il Paese Ospite d'Onore. Infine, dal 30 marzo al 2 aprile a Bologna si sarebbe dovuta tenere la rinomata fiera Bologna Children’s Book Fair che quest’anno si svolgerà dal 14 al 17 giugno 2021, con una bella novità: in contemporanea con BCBF si terrà la nuova iniziativa BolognaBookPlus, un convegno internazionale, accompagnato da un’area espositiva, dedicato all’editoria generale per discutere insieme i temi resi più attuali dalla situazione internazionale.
Sono passati cinque anni dalla scomparsa del grande Umberto Eco. La sua voce continua a vivere intatta attraverso i suoi libri, bene prezioso da custodire. Era il 2017 quando, in occasione del Seminario per Librai a Venezia, Achille Mauri ha ricordato Umberto Eco con un volume fuori commercio dal titolo I libri anticipano l’eternità, che raccoglie gli interventi che Eco ha tenuto al Seminario dal 1988 al 2013.
«Umberto soleva ripetere che in una biblioteca ci sono il passato, il presente e il futuro: sono certo che nel cosmo lui troverà il modo di andare oltre.»
Le sue lezioni magistrali – nonostante i cambiamenti che hanno attraversato in questi decenni il mondo editoriale – sono ancora perfettamente attuali. Proprio Achille Mauri ha saputo mettere in evidenza, attraverso le sue parole, l’attenzione di Umberto Eco ai tempi, alla modernità e persino al pop che “non gli ha mai impedito di vedere attraverso il futuro, quasi vedesse con un paio di occhiali a infrarossi, ciò che era destinato a durare – come, appunto, il libro e le sue straordinarie proprietà.”
«Chi non legge, a settant’anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge, avrà vissuto cinquemila anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro.»
Ebbene oggi, le parole di Umberto Eco siano da monito, perché dei libri, delle librerie e delle biblioteche avremo sempre bisogno, come una guida imperitura e indelebile, verso un futuro ancora tutto da scoprire.
L'Italia chiude il 2020 con il segno più
Il 29 gennaio si è concluso il XXXVIII Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri, durante il quale sono stati presentati i dati principali dell’analisi di mercato realizzata dall’Ufficio Studi AIE in collaborazione con Nielsen.
Il 2020, anno di inizio della pandemia, ha visto l’editoria italiana posizionarsi come la quarta editoria in Europa e la prima industria culturale in Italia, ottenendo una delle migliori performance a livello europeo. L’editoria di varia (libri di narrativa e saggistica e per bambini e ragazzi venduti nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione, ebook e audiolibri) è cresciuta del 2,4% raggiungendo gli 1,54 miliardi di euro a prezzo di copertina. Questi risultati sono stati possibili “grazie all’impegno degli editori - che nei mesi più difficili hanno continuato a investire -, dei librai, del Governo e del Parlamento che hanno varato un vasto piano di aiuti e scelto di considerare per la prima volta il libro bene essenziale, permettendo così di tenere aperte le librerie durante i lockdown”, ha dichiarato il presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) e vice presidente della Federazione degli editori europei (FEP) Ricardo Franco Levi, intervenuto in un incontro moderato da Giovanna Zucconi e a cui ha partecipato anche Paolo Ambrosini, presidente dell’ALI (Associazione Librai Italiani).
Accanto ai tanti numeri positivi che hanno permesso di chiudere il 2020 con il segno più, si è registrata anche una crescita dell’online. Tuttavia, i canali fisici hanno recuperato terreno rispetto all’online nel corso dell’anno, passando dal 52% di aprile al 57% (valori in percentuale) di fine dicembre. In sofferenza le librerie di catena, soprattutto quelle che si trovano nei centri turistici delle città d’arte, all’interno dei centri commerciali, stazioni ferroviarie e aeroporti.
Il dato positivo italiano (+0,3%, valore in milioni di euro e in percentuale) esclusi e-book e audiolibri, è superiore a quello di Francia e Germania, che calano rispettivamente del -2% e del -2,3% e poco inferiore a quello spagnolo (+1%). Regno Unito (+5,5%), Olanda (+7%) e Finlandia (+2%) grazie alla concentrazione dei consumi culturali sul libro e alla crescita impetuosa dell’e-commerce fanno meglio dell’Italia, mentre crolla il Portogallo (-19%).
Dopo le tavole rotonde di “La libreria come bene essenziale: scenari e prospettive per il futuro.” moderata da Alberto Ottieri (Messaggerie Italiane) e a cui hanno partecipato Michael Busch (Thalia), James Daunt (Waterstones e Barnes & Noble), Alberto Rivolta (Gruppo Feltrinelli), Ewa Szmidt-Belcarz (Empik Group) e “Solido come una roccia. Il libro nella pandemia.” moderata da Porter Anderson (Publishing Perspectives) con Jesús Badenes (Grupo Planeta), Siv Bublitz (S. Fischer Verlag), Stefano Mauri (Messaggerie Italiane e GeMS), Arnaud Nourry (Hachette Livre), è emerso un quadro più chiaro su quali saranno le nuove sfide del futuro e i diversi approcci per affrontarle.
“In un momento così difficile legato alla pandemia dobbiamo sostenere ancora di più il ruolo della lettura nello sviluppo di una società civile, innanzitutto perché molte innovazioni hanno, negli ultimi decenni, tolto tempo alla lettura, la pandemia ne ha restituito a tutti una certa quantità. Ci sono prove che il lettore ha letto molto di più. Ne usciremo tutti leggermente più sapienti”, lo ha affermato Achille Mauri, presidente della Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri. Nonostante la pandemia, i presupposti positivi per una rinascita nel nuovo anno ci sono tutti.
Gli scrittori scomparsi nel 1950: da George Orwell a Cesare Pavese. I testi tornano di pubblico dominio, un'ottima occasione per il mercato dei libri e la lettura
Quali saranno alcune delle letture del 2021? Basta lanciare uno sguardo agli scrittori scomparsi nel 1950, quali George Orwell (autore di capolavori come 1984 e La fattoria degli animali), il commediografo George Bernard Shaw, Edgar Rice Burroughs, il «papà» di Tarzan, il poeta Edgar Lee Master e ancora gli italiani Cesare Pavese e Trilussa per le cui opere, essendo trascorsi settant’anni, scadono i diritti d’autore. I testi, quindi, tornano di pubblico dominio, disponibili in diverse edizioni e nuove traduzioni. Tutte ottime occasioni per alimentare il mercato dei libri e la lettura.
Numerose sono le nuove edizioni delle opere dello scrittore, giornalista, saggista e critico letterario britannico George Orwell, che torna protagonista nelle librerie con diverse nuove edizioni e nuove traduzioni delle sue opere. E non solo di quelle più note, Orwell è infatti autore anche di numerosi saggi. Si tratta di un autore che negli anni non ha mai smesso di far riflettere, di dare vita, attraverso i suoi scritti, a diverse interpretazioni.
1984 torna nuovamente al centro dell’attenzione: spesso citato, è una presenza costante nelle classifiche di vendita italiane. L’elenco di pubblicazioni in arrivo è davvero lungo: da Sellerio, con Millenovecentottantaquattro nella traduzione di Tommaso Pincio; a Garzanti, che pubblica nella collana “I grandi libri” e porta in libreria cinque titoli fondamentali: 1984 (traduzione di Bianca Bernardi), La fattoria degli animali (traduzione di Claudia Durastanti), Memorie di un libraio (traduzione di Alessio Forgione e prefazione di Romano Montroni), La neolingua della politica (a cura di Massimo Birattari) e Omaggio alla Catalogna (traduzione di Andrea Rizzi); a Newton Compton, che propone 1984, La fattoria degli animali, Senza un soldo a Parigi e Londra, Giorni in Birmania e Omaggio alla Catalogna con le traduzioni di Enrico Terrinoni, Andrea Binelli, Francesco Laurenti e Fabio Morotti; a Feltrinelli, con 1984 e La fattoria degli animali curati da Franca Cavagnoli; a Marsilio, con Stefano Manferlotti che si è occupato de La fattoria degli animali; a Edizioni Clandestine che presenta nel suo catalogo 1984 e La Fattoria degli animali con la collana Highlander; e molti altri ancora.
Come i romanzi di Orwell, arriveranno presto nelle librerie anche i testi di Cesare Pavese. Edizioni Clandestine, sempre nella collana Highlander, propone Il Carcere, Il compagno e La luna e i falò. Tra le altre arriverà una versione adattata a fumetti di La luna e i falò pubblicata dalla casa editrice Tunué.
Dante, 700 anni dalla morte del sommo poeta
Il 2021 è finalmente arrivato e in tutto il mondo si celebreranno i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri, l’autore di uno dei maggiori capolavori della letteratura mondiale, la Divina Commedia. Si tratta di un evento tanto atteso e molto significativo, essendo il Poeta considerato il padre della lingua italiana e la Divina Commedia il simbolo dell’unità dell’Italia. Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione dell’inaugurazione delle celebrazioni nazionali del 700° anniversario della morte di Dante, ha sottolineato l'importanza, non solo celebrativa di questo appuntamento.
Il primo grande evento sarà il “Dantedì” previsto per il 25 marzo 2021 che dovrebbe riunire tutto il mondo della scuola sotto il nome del padre della lingua italiana. In tutte le città d’Italia, da Firenze, a Verona, a Ravenna si terranno numerose mostre ed eventi. Nell’attesa di capire se sarà possibile realizzare gli incontri in presenza, data la pandemia in atto che potrebbe mettere a rischio la loro realizzazione, sono nate numerose iniziative sul web. L'Accademia della Crusca, per esempio, per festeggiare il 2021 dedicato a Dante pubblica sul proprio sito web una citazione al giorno del Sommo Poeta. Si tratta di parole, locuzioni, frasi, passi di poesie ed espressioni ricorrenti negli scritti dell’autore della Divina Commedia. A seguire, un breve commento, per chiarirne il significato e far comprendere agli italiani l’attualità e la leggibilità del poeta, come ha spiegato il presidente Claudio Marazzini.
"UniBg per Dante 2021" è invece il progetto sviluppato dall'Università di Bergamo. Su un canale YouTube dedicato, è in continuo aggiornamento la serie di cortometraggi “5 minuti con Dante”: brevi conferenze video di critica e di esegesi tenute da studiosi italiani e stranieri del mondo della letteratura.
Infine, Viaggiare in Italia sulle orme di Dante Alighieri: sullo spunto dei percorsi di Giulio Ferroni, il cui diario è diventato "L’Italia di Dante. Viaggio nel Paese della Commedia" (edito da La nave di Teseo), la Società Dante Alighieri presenterà un progetto di promozione turistico-letteraria, con il patrocinio del Comitato nazionale Mibact per le celebrazioni del VII centenario dantesco. Il progetto "L'Italia di Dante" sarà avviato a marzo 2021 in una nuova piattaforma digitale, dove le località visitate dal Poeta o da lui citate nella Commedia saranno proposte secondo itinerari che seguono le tracce dantesche.
Scuola librai Umberto Elisabetta Mauri 2021
A causa della Pandemia, il Seminario della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri si svolgerà in diretta online. Per la prima volta dopo 37 edizioni consecutive a Venezia presso la Fondazione Cini, la Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri ha dovuto modificare il consueto programma, trasferendo il tradizionale appuntamento annuale sul web. L’emergenza sanitaria ha imposto una nuova edizione virtuale che si configura come “un’occasione di ulteriore apertura internazionale”. Infatti, il tema del convegno sarà Lo stato del libro in Europa, e si terrà venerdì 29 gennaio, dalle ore 10 alle ore 13: un’occasione per editori e librai italiani e internazionali di confrontarsi sul presente e sul futuro del libro.
Il Seminario è organizzato con il contributo di Messaggerie Libri e Messaggerie Italiane, e in collaborazione con l’Associazione Librai Italiani, l’Associazione Italiana Editori e il Centro per il Libro e la Lettura.
Alle ore 10 il Presidente della Fondazione Achille Mauri aprirà i lavori; seguiranno l’assegnazione del quindicesimo Premio per Librai Luciano e Silvana Mauri alla Libreria Il Trittico di Milano di Pietro Linzalone, e della seconda Borsa di lavoro Nick Perren a Ilaria Marinelli della Libreria Centofiori di Milano.
Alle ore 10.15 sono previsti l’intervento di Angelo Tantazzi (Prometeia) sul tema Proiezioni per il 2021: dove va la spesa delle famiglie italiane? e le considerazioni di Paolo Ambrosini (Associazione Librai Italiani) e Ricardo Franco Levi (Associazione Italiana Editori) su Il mercato del libro italiano e internazionale. Modera Giovanna Zucconi. In questa occasione verranno presentati i dati AIE del mercato del libro e della lettura 2020.
Alle ore 11 si terrà una tavola rotonda sul tema La libreria come bene essenziale: scenari e prospettive per il futuro, alla quale interverranno Michael Busch (Thalia), James Daunt (Waterstones e Barnes & Noble), Alberto Rivolta (Feltrinelli), Ewa Szmidt-Belcarz (Empik Group). Modera Alberto Ottieri (Messaggerie Italiane).
Alle ore 12, Jesús Badenes (Grupo Planeta), Siv Bublitz (S. Fischer Verlag), Stefano Mauri (Gruppo editoriale Mauri Spagnol), Arnaud Nourry (Hachette Livre) si confronteranno sul tema Solido come una roccia. Il libro nella pandemia. Modera Porter Anderson (Publishing Perspectives).
Chiuderà la giornata il Presidente Achille Mauri.
I festival del fumetto italiani riuniti: nasce l'associazione RIFF
Come sappiamo, quest’anno le fiere dei libri e più in generale quelle legate al settore editoriale, non potendosi svolgere in presenza a causa dell’emergenza sanitaria, hanno dovuto sperimentare nuove formule. Molte delle problematiche condivise in questo periodo hanno spinto diversi protagonisti del settore a confrontarsi e a decidere di sostenersi a vicenda. Il risultato è stata la nascita di RIFF – Rete italiana dei festival del fumetto, una rete di sostegno non solo per la pandemia, ma anche per progettare nuove iniziative e portare al riconoscimento di un settore strategico dal punto di vista economico. Claudio Curcio, direttore del Comicon di Napoli e presidente di RIFF ha affermato: «Siamo particolarmente fieri di essere riusciti, seppur in un momento difficile come quello attuale, a unire le forze per la creazione di una prima, vera, associazione nazionale di categoria che rappresenti il mondo del fumetto italiano. I festival di fumetto sono un crocevia essenziale per tutti gli operatori della filiera della nona arte».
RIFF – Rete italiana dei festival del fumetto riunisce tante realtà vive su tutto il territorio nazionale: fondata da ARF! Festival, Comicon, Etna Comics, Lucca Comics & Games e Treviso Comic Book Festival, si sono già aggiunte fiere da tutta Italia, dal Piemonte (ALEComics, Torino Comics) al Veneto (Venezia Comics, Be Comics!), dalla Puglia (B-Geek) all’Emilia-Romagna (BilBolBul, CCS, Anafi, RiminiComix), dall’Abruzzo (Lanciano nel Fumetto, Pescara Comix, Teramo Comix) alla Liguria (Rapalloonia), passando per Lombardia (Bergomix), Toscana (Lucca Collezionando, Varchi Comics), Sicilia (Palermo Comic Collection), Marche (San Beach Comix), Umbria (Tiferno Comics) e Calabria (le Strade del Paesaggio).
Sono stati già avviati rapporti con il MIBACT, in particolare con la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, per ricevere un supporto concreto in un’ottica di crescita e sviluppo. Questa «Convenzione quadro», presentata in una conferenza stampa durante Lucca ChaNGes, prevede due progetti già in fase di avviamento: il Premio Parigi e un Rapporto sul Fumetto Italiano, rispettivamente un programma di residenze per autori emergenti italiani e uno studio per mappare tutti gli attori del fumetto nella filiera italiana.
La prima de Le Interviste di Messaggerie Libri, nate per dare voce ai professionisti del mondo editoriale in questo periodo di grande sfida, ha per protagonista Pietro Linzalone, titolare della libreria milanese Il Trittico, vincitrice del quindicesimo Premio per Librai Luciano e Silvana Mauri.
Abbiamo chiesto a Pietro di raccontarci come Il Trittico abbia affrontato il 2020, con particolare attenzione al rapporto coi lettori e con gli editori.
«L'esercizio è rimasto sempre operativo, anche nei frangenti di più radicale limitazione: pertanto, anche se in maniera ridotta e talvolta sacrificata, è stato comunque garantito il servizio» spiega, proseguendo nel far presente che «la soddisfazione è andata di pari passo con la tenuta del fatturato e la buona gestione delle relazioni primarie (clienti, fornitori, istituti bancari, amministrazione pubblica - gestione cassa integrazione e sostegno alle pmi -)».
Per rispondere alla pandemia sono stati messi in campo tutti gli strumenti accessibili anche se «non siamo mai stati degli ‘assi’ della comunicazione», ma «l'idea trasmessa al territorio di essere “sul pezzo” fin dalle prime ore del mattino: è valsa più di mille post».
L’apprezzamento dei clienti è arrivato come «una carezza del tutto inaspettata»: questo ha consentito di stabilire relazioni più solide che, secondo Pietro, «sedimentano meglio di quanto non si possa immaginare, una roba tipo “fratelli tutti sulla nave in tempesta”».
Contemporaneamente, la reazione degli editori non si è fatta attendere: «dimostrazione è la quasi immediata nascita del portale Libri da Asporto che ha restituito l'idea di poter trattare la merce senza ulteriori costi (di cui, in fase iniziale, si sono fatti carico non i librai, non il cliente finale ma, appunto, gli editori). L'assortimento è andato di pari passo con la graduale cancellazione delle limitazioni (tante rese in fase iniziale e a giugno, invece, già condizioni di normalità)».
In conclusione, secondo Pietro, «Il Trittico è andato bene e quanto alla lezione...c'è gente che sta enormemente peggio, vale la pena ricordarselo sempre».
Come ogni anno, il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria, una ricorrenza imprescindibile che sottolinea la necessità di fermarsi a ricordare le vittime dell’Olocausto. "La memoria vale proprio come vaccino contro l'indifferenza", ha affermato Liliana Segre. Infatti, il Giorno della Memoria ci ricorda proprio che la memoria stessa è necessaria. Ricordare ci permette di capire che le cose che si dimenticano possono ritornare.
Si ricorda per commemorare le vittime, per combattere l'indifferenza e il negazionismo, e per far sì che la storia non si ripeta, che gli errori degli esseri umani possano non ripetersi mai più, e che l'uomo sia degno di essere chiamato uomo.
In una società divisa da conflitti, il valore della storia sta nell’essere in grado di modellare e guidare il presente verso scelte più giuste. Vivendo in tempi complessi guardare al passato e ascoltare le testimonianze di chi ha vissuto questa immane tragedia, non può che costituire una luce da seguire nell’oscurità, nell’incertezza, nei falsi miti. I libri, i racconti, le pagine scritte a testimonianza dell’Olocausto oggi più che mai devono rappresentare per tutti un’occasione fondamentale di riflessione profonda.
Come sono andate le vendite natalizie
Durante questa pandemia, l’industria editoriale si è dimostrata flessibile e in grado di recuperare il calo delle vendite verificatosi durante la prima fase di chiusura totale. Ricardo Franco Levi, presidente dell’Aie ha recentemente dichiarato: «Le vendite a Natale sono andate bene e questo ci consente di sperare che il 2020 si chiuda sugli stessi livelli del 2019».
I dati saranno presentati il 29 gennaio, in occasione del seminario della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri, ma alcune tendenze sono già chiaramente visibili, come la tenuta generale del settore e l’impatto positivo degli aiuti stanziati dallo Stato. Tuttavia, si registra anche una situazione «a macchia di leopardo» nel territorio nazionale. In particolare, hanno sofferto in modo lieve i librai di provincia e in modo molto più grave le librerie, anche quelle di grandi catene, nei centri delle grandi città. In una situazione ancora peggiore, poi, versano quelle dei centri commerciali, che risentono delle chiusure obbligatorie nei weekend. Benissimo, invece, le vendite online.
Il bilancio è comunque positivo, nonostante ci sia ancora molto lavoro da fare.
Sia il mercato del libro che le librerie escono dal 2020 e dall’inizio di questa pandemia dimostrando una grande capacità di adattarsi a situazioni inaspettate e una estrema forza di resistenza. Tutte caratteristiche che lasciano ben sperare con cautela e nel limite del possibile, per i mesi a venire.