Siamo felici di annunciare i titoli vincitori del Premio Bancarella e Premio Bancarella Sport 2024:
Facciamo i nostri complimenti agli autori, agli editori e a tutti i finalisti del premio!
Negli ultimi anni, e soprattutto negli ultimi mesi, i reading party stanno diventando sempre più popolari anche in Italia. Si tratta di eventi sociali in cui amanti della lettura si riuniscono per leggere insieme, discutere di libri e condividere la loro passione in un'atmosfera rilassata e conviviale.
Partiamo con il definire cos'è un reading party: è molto più di un semplice incontro di lettura. È un'occasione per conoscere nuovi titoli e scambiare consigli letterari, entrare in contatto con persone dagli interessi simili e immergersi in discussioni stimolanti. A differenza dei tradizionali club del libro, dove i partecipanti leggono il libro a casa e poi si incontrano per discuterne, nei reading party la lettura avviene in gruppo nel corso dell'evento stesso.
Come si svolge un reading party? Spesso, il libro da leggere viene scelto in anticipo dal gruppo o dagli organizzatori. Può essere un classico, un bestseller recente o una scoperta meno conosciuta. Durante l'evento, i partecipanti leggono in silenzio per un periodo prestabilito. A volte possono alternarsi nella lettura ad alta voce di capitoli o passaggi significativi. Dopo la sessione di lettura, arriva il momento di discussione in cui i partecipanti condividono le loro impressioni e interpretazioni del testo.
Perché Partecipare a un reading party? Come abbiamo già scritto, questi eventi sono un'ottima occasione per socializzare e rappresentano una nuova e avvincente modalità di vivere la lettura, trasformandola in un'esperienza collettiva e condivisa.
In un mondo frenetico e veloce, poter riservare del tempo alla lettura in compagnia può essere estremamente rilassante e gratificante.
Domenica 12 maggio è stato assegnato il Premio Strega Europeo 2024.
La vincitrice è Neige Sinno con il titolo Triste Tigre edito Neri Pozza.
Il premio è stato assegnato anche a Luciana Cisbani, traduttrice del libro.
Facciamo i nostri complimenti all'autrice e alla casa editrice per il riconoscimento!
Il futuro è sempre più femminista, un fenomeno di sensibilizzazione sociale che si riflette anche nel mondo editoriale. Una conferma? In Europa continuano a crescere le librerie indipendenti che propongono solo libri scritti da donne.
Proprio l’ultimo anno a Lisbona è nata Greta Livraria dall’idea di Lorena Travassos, fotografa e docente con una grande esperienza negli studi di genere. Come ha raccontato al The Guardian, per lei aprire una libreria di questo tipo ha lo stesso impatto di attuare una “forma di riparazione storica”, per via del fatto che le donne hanno sempre vissuto situazioni di disparità, anche in editoria. Le penne rimangono femminili, ma i generi spaziano (anche a riprova del fatto che non esistono generi letterari legati al genere di chi scrive o legge): via libera a fumetti, libri di narrativa, illustrati, libri per bambini e molti altri ancora.
Altro esempio, quello di Mujeres & Compañia, libreria e associazione culturale di Madrid nata nel 2012 per rendere sempre più evidente il contributo femminile alla civiltà e alla Storia. Mujeres & Compañia vuole quindi “salvare l’eredità letteraria delle donne” ma anche dare il proprio apporto verso la costruzione di una società pacifica e paritaria. Per questo, spesso vengono organizzati anche incontri tra persone diverse, per permettere uno scambio tra idee e punti di vista differenti.
Uno spazio simile è già presente a Roma, dal 2007, in via del Pigneto 39/a: stiamo parlando di Tuba, libreria delle donne e bar, che vuole essere un luogo di riferimento per tutta la comunità femminista e queer della Capitale. Il suo gruppo di lavoro è composto da 11 donne che ogni giorno si interfacciano con associazioni, scuole e biblioteche della città per organizzare eventi di sensibilizzazione. Attraverso la sua attività, infatti, Tuba vuole lottare contro tutte le discriminazioni, non solo di genere, ma anche relative all’orientamento sessuale o alla provenienza geografica.
In questa rassegna non possiamo non citare un altro esempio storico italiano: la Libreria delle donne di Milano in via Pietro Calvi, 29. Dal 1975, la libreria è "una realtà politica composita e in movimento" con un fitto calendario di incontri, discussioni, proiezioni. La Libreria cura anche delle pubblicazioni proprie e pubblica una rivista online.
Sulla stessa linea anche la Libreria delle donne di Bologna, libreria indipendente e associazione culturale attiva dal 1996 e specializzata in tematiche di genere e femminismi. Gestita da un gruppo di donne, si è posta l'obiettivo di promuovere la cultura da una prospettiva femminista e intersezionale.
Queste e molte altre sono librerie che propongono solo voci femminili ma che non vogliono riferirsi solo alle donne! La strada per la parità, infatti, passa anche e soprattutto attraverso l’informazione e l’immedesimazione: per questo è essenziale che non solo le donne, ma tutte le persone, si interessino sempre di più a queste tematiche.
Da anni l’editoria italiana è impegnata in un percorso che la porterà a diventare sempre più green, nell’ottica di ridurre la propria impronta ecologica e, dunque, di impattare sempre meno sul Pianeta.
Sempre più editori cercano di mettere in luce le principali best practice e di applicarle in prima persona ai loro processi quotidiani.
Ma quali sono?
Ma ancora: è fondamentale aumentare il tasso di riciclo della carta, optare per inchiostri green, ridurre gli imballaggi e sceglierli in carta (riciclata e riciclabile), affidarsi al print on demand, cercare di ridurre il più possibile le rese…
Insomma, le azioni che si possono compiere sono davvero moltissime: alcune sono complesse e richiedono un maggiore sforzo, altre invece sono più piccole e semplici da attuare. Proprio queste non vanno ignorate, perché anche solo una piccola azione fatta da ognuno di noi può fare la differenza.
Se gli editori, ognuno nel proprio piccolo, stanno cercando di fare dei passi in avanti, lo stesso si può dire degli organi legislativi. In particolare, in via di definizione il Regolamento deforestazione, che entrerà in vigore nel 2025, e che ha l’obiettivo di proibire l’ingresso nel mercato europeo di prodotti realizzati con materie prime che causano deforestazione.
Il Seminario di perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri, organizzato dalla Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri, è giunto alla sua 41esima edizione e torna dal 23 al 26 gennaio 2024 per il tradizionale appuntamento in quattro giornate presso la Fondazione Giorgio Cini di Venezia.
Nel corso delle tre giornate didattiche verranno affrontati e approfonditi temi quali la gestione economica e finanziaria della libreria, la gestione dell’assortimento e il servizio al cliente. I 30 librai partecipanti avranno inoltre modo di mettersi in gioco e confrontare le proprie esperienze durante il lavoro di gruppo.
I saluti di Alberto Ottieri e Stefano Mauri, presidente e vicepresidente della Fondazione omonina, e Renata Codello (Segretario Generale della Fondazione Cini) apriranno la giornata inaugurale di martedì 23. Seguiranno gli interventi di Innocenzo Cipolletta (Associazione Italiana Editori) e Paolo Ambrosini (Associazione Librai Italiani). Immancabile la presentazione dei librai e delle libraie partecipanti, a cura di Romano Montroni (Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri).
Nel corso della Giornata conclusiva, venerdì 26 gennaio, verranno consegnati il diciottesimo Premio per Librai Luciano e Silvana Mauri al libraio Fabio Lagiannella e la quinta Borsa di lavoro Nick Perren alla libraia Veronica Tati.
Scenari economici di mercato, intelligenza artificiale, nuovi sviluppi dell’editoria digitale, lettura e fidelizzazione delle giovani generazioni tra i temi che verranno discussi. La Giornata conclusiva potrà essere seguita in collegamento Zoom, previa registrazione all’indirizzo https://qrco.de/uem41.
Il Seminario che coinvolge editori e librai italiani e internazionali è organizzato dalla Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri con il contributo di Messaggerie Libri e Messaggerie Italiane, e in collaborazione con l’Associazione Italiana Editori, l’Associazione Librai Italiani e il Centro per il Libro e la Lettura.
Per il secondo anno consecutivo torna il Rapporto dell’Osservatorio sul Futuro dell’Editoria, che analizza i fenomeni in corso con l’obiettivo di individuare, a partire dai dati emersi (più parziali di quelli AIE), i trend che caratterizzeranno l’anno che verrà.
Creato dalla Fondazione e dal Gruppo Feltrinelli con il supporto, per la prima volta, delle librerie Feltrinelli, il Rapporto ha studiato gli effetti della tecnologia e dei social sul mercato italiano del libro, l’incidenza dei giovani sugli acquisti, ma anche fenomeni come l’ascesa dei microgeneri letterari.
Cosa leggeremo quindi nel 2024? E in che modo? Acquisteremo i libri ancora presso le librerie fisiche o ci sposteremo sempre più verso gli acquisti online?
La lettura è donna: uno dei primi dati emersi evidenzia che il 63,4% dei lettori è donna, dato che arriva al 70,38% quando si considera anche la narrativa di genere. Il giallo è invece un filone più amato dagli uomini, rispetto agli altri, ma anche in questo caso sono le donne a rappresentare la percentuale maggiore: il 58,31%. Anche tra gli adolescenti il dato è confermato: nella fascia d’età sotto ai 18 anni, sono state le ragazze a fare il 75% degli acquisti (dato in crescita sul 2021, anno in cui hanno rappresentato il 61%).
La lettura è in libreria: il 69,7% delle lettrici più giovani preferisce acquistare i libri nei punti vendita fisici, mentre i giovani si orientano più di frequente sull’online (seppur con una lieve flessione sul 2022: dal 18.17% al 17.21%). Ma il dato più incoraggiante emerge dal confronto con il 2021: il numero dei ragazzi e delle ragazze che frequentano le librerie fisiche, con una età tra i 18 e i 24 anni, è quasi raddoppiato.
La lettura è di genere: la fiction sta conquistando sempre più lettori e lettrici, fenomeno che si inserisce in una passione più generale per la narrativa di genere. Romance, gotico, fantasy ed erotico sono i filoni più amati, mentre fumetti, manga e Young Adult continuano a crescere nell’online, ma anche in parte ad arretrare nelle librerie fisiche.
La lettura è social: Instagram e TikTok si stanno inserendo con sempre più forza nel mercato del libro: il 54% di chi prende ispirazione letteraria sui social network ha dichiarato di farlo su Instagram, mentre il 26% si orienta su TikTok. Non bisogna però dimenticare che la piattaforma di intrattenimento più amata dalla GenZ sta vivendo una fase di crescita molto rapida, segnando un +5 milioni di utenti solo nell’ultimo anno.
Quali altri fenomeni guideranno il 2024? Non ci resta che scoprirlo.
Natale non è solo il momento perfetto per stare con i nostri cari, è anche l’occasione giusta per compiere delle buone azioni e fare del bene.
Per questo motivo, da ormai quattro anni, il nostro regalo per i nostri editori e librai è anche un regalo per il Pianeta: l’adozione di un albero per sostenere alcuni progetti di riforestazione insieme a Wownature.
In questo modo salvaguardiamo le foreste che già esistono e possiamo contribuire attivamente a farne crescere di nuove, nel rispetto degli standard ambientali, sociali ed economici. È un regalo unico e sentito, anche perché consente di vivere in prima persona e con le proprie mani l’esperienza di piantumazione.
Con grande gioia quest’anno abbiamo regalato 700 alberi: 400 presso il Parco dell'Adda Sud e 300 in Burkina Faso.
Il Parco dell’Adda Sud rappresenta la culla della biodiversità della pianura lombarda e la casa di molti insetti impollinatori, come le api, messi a rischio dal declino dell'ecosistema in cui vivono e dalla presenza di altre specie invasive. Wownature ha l’obiettivo di piantare nuovi alberi e arbusti autoctoni per garantire la sopravvivenza di questi importantissimi insetti e favorire le loro azioni.
Il progetto di Bourma, in Burkina Faso, è invece mirato a rendere autosufficiente la comunità locale, e in particolar modo le donne, che tradizionalmente costituiscono la maggioranza della forza lavoro. Piantare alberi come come il Baobab, Karité, Moringa e Neré qui non significa solo riforestare, ma anche formare le donne burkinabé alla lavorazione dei loro frutti, per la produzione di olii e burri. Prodotti che possono poi venire commercializzati nel mercato locale alimentare e cosmetico.
Quello di Wownature è un progetto che esprime i nostri valori più profondi e che di anno in anno sosteniamo con sempre più convinzione.
In questi 4 anni di collaborazione siamo orgogliosi di aver piantato oltre 2.500 alberi in giro per il mondo: delle piccole foreste per gli editori e i librai nostri partner.
A questo link trovate tutti i dettagli della nostra collaborazione: Messaggerie Libri - partner Wownature
L’ultimo mese dell’anno si apre all’insegna dell’editoria e della cultura: dal 30 novembre al 3 dicembre si terrà LIBeRI A RAGUSA, la manifestazione interamente dedicata agli editori e autori iblei.
Non mancheranno il mercatino del libro ibleo e tanti altri momenti di intrattenimento nelle principali librerie indipendenti della città.
Negli stessi giorni anche Terni sarà animata dall’edizione “Scritture d’inverno” di Umbria Libri, la “grande festa culturale” che porta la cultura al centro della città e della collettività. Si prevedono incontri con grandi firme, come l’illustratore GUD, Aldo Cazzullo o Veronica Pivetti, serate di musica e mostre. Inoltre si attende Marsilio come Editore Ospite della manifestazione.
Ed eccoci arrivare a Più Libri Più Liberi, la tanto attesa Fiera della Piccola e Media Editoria di Roma che quest’anno si incentrerà sul gioco e sul tema di Nomi, Cose, Città, Animali. Dal 6 al 10 dicembre la Nuvola dell’Eur accoglierà 594 espositori e oltre 600 appuntamenti, che permetteranno ai lettori di incontrare autori e autrici del panorama nazionale e internazionale, ma anche protagonisti e protagoniste del mondo dello spettacolo e dell’informazione.
Tra le firme straniere più attese Eliane Brum, Christopher Paolini (che sarà in dialogo con Licia Troisi), A.K. Blakemore, Matei Vișniec o Emilia Hart. Dal panorama italiano arrivano tra gli altri Vittorio Sgarbi, Marco Malvaldi, Antonio Manzini, Giulia Caminito, Nicola Lagioia, Paolo Di Paolo e Nadia Terranova.
Anche noi di Messaggerie Libri saremo presenti in fiera il 6 dicembre con due eventi professionali, incentrati sul mondo del libro!
Ore 13, sala Aldus: “Gestire oggi una casa editrice" sarà l'occasione per porre l’attenzione sulle funzionalità e le potenzialità di Infolib, il gestionale giusto per gli Editori che vogliono partecipare attivamente ad una filiera editoriale che dimostra di essere ogni giorno più veloce, complessa e partecipata da nuovi attori. Interverranno Pino Omodei Salè (Direttore Sviluppi applicativi di Messaggerie Libri) e Massimo Sisti (Amministratore delegato di Alcor Sistemi).
Ore 15, sala Luna: Renato Salvetti (Amministratore Delegato di Messaggerie Libri), Stefano Bordigoni (Direttore Generale Commerciale di Messaggerie Libri) e Giuseppe Risetti (Marketing e Sviluppo Commerciale Editori di Messaggerie Libri) terranno invece un “Focus sulla piccola e media editoria”. Insieme agli Editori verranno analizzate le tendenze che emergono dall’analisi dei dati di mercato, si rifletterà sul futuro del libro nel 2024 e ci si confronterà su come collaborare tra attori della filiera per gestire processi sempre più sostenibili, dal punto di vista economico e ambientale.
Ci vediamo a Roma?
Si può arrivare a Più Libri Più Liberi 2023, appuntamento imprescindibile per la piccola e media editoria, camminando tra le lettere dell’alfabeto?
È quello che si propone di fare “Una lettera tira l’altra”, il nuovo podcast (o meglio dire, vodcast) di Chiara Valerio, nuova curatrice della fiera. Disponibile su Spotify dal 14 ottobre, è composto da sei puntate, ognuna delle quali è come una piccola partita a “nomi cose città”, il gioco che ha appassionato intere generazioni, sfidandole a cercare parole sempre diverse nei labirinti della memoria.
Tutto inizia tramite l’estrazione di una lettera: è da qui che parte un gioco di rimandi e di associazioni, tra Nomi Cose Città Animali Fiori Piante, che è proprio l’innovativo tema di Più Libri 2023. Per ognuna delle categorie, Chiara Valerio trova una parola, ma non una qualsiasi: ognuna di esse è infatti in qualche modo collegata alla manifestazione che tanto stiamo attendendo, ai suoi futuri protagonisti e più in generale al mondo editoriale.
Un esempio? Quello della prima puntata: R come Roma, ma anche come Mercè Rodoreda, grande autrice catalana e grande firma del catalogo de La Nuova Frontiera.
Lettere come la R, la T, la G o la S sono come un filo rosso all’interno di un’intrigante riflessione, che ci anticipa qualcosa circa le nuove uscite o gli eventi che potremo vivere anche quest’anno, dal 6 al 10 dicembre, alla Nuvola dell’Eur.
La strada che ci porterà a Roma è lastricata quindi di idee creative e di associazioni divertenti, perché come dice proprio Chiara Valerio: “il gioco è la cosa più seria di tutti”.
La Buchmesse di Francoforte, fiera giunta alla sua settantacinquesima edizione, è finalmente tornata per animare il panorama editoriale internazionale fino al prossimo 22 ottobre!
Si tratta di una manifestazione particolarmente significativa per l’Italia, nominata Paese Ospite d’Onore per il 2024, in una cerimonia di passaggio delle consegne con la Slovenia (Paese Ospite d’Onore di quest’anno) che si terrà durante la giornata conclusiva.
«I 12 mesi che ci separano da Francoforte 2024 saranno decisivi per raccontare al mondo cosa è oggi e cosa vuole diventare domani l’industria editoriale italiana» ha affermato Innocenzo Cipolletta, il neopresidente dell’Associazione Italiana Editori. E proprio dall’oggi si partirà in questi giorni: insieme alla vicepresidente Renata Gorgani, Cipolletta presenterà il Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia e si farà un focus anche sul mercato di varia relativo ai primi nove mesi del 2023.
Nel frattempo, saremo rappresentati da 137 espositori, 63 dei quali accolti nello stand collettivo “Spazio Italia”, organizzato da ICE - Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane in collaborazione con l’AIE.
Ma non è finita qui: Nicola Lagioia, Veronica Raimo, Fernanda Alfieri, Vincenzo Latronico e Teresa Ciabatti sono solo alcune delle grandi firme italiane che con i loro eventi faranno conoscere la nostra editoria e inaugureranno il conto alla rovescia alla prossima edizione.
Cosa possiamo aspettarci da questo anno che ci divide dalla prossima Fiera del libro di Francoforte? In che modo l’essere Paese Ospite d’Onore inciderà sulla nostra editoria e sulla compravendita di diritti di edizione tra il nostro paese e gli altri in Europa? Non ci resta che scoprirlo.
Il momento tanto atteso è arrivato: il Festivaletteratura di Mantova riparte il 6 settembre, proseguendo fino a domenica 10!
“Trovare le parole” è il tema di questa ventisettesima edizione, scelto per aprire un dialogo intorno agli eventi della nostra attualità che, facendosi sempre più complessi, richiedono una più profonda comprensione.
E come meglio rappresentare la sfaccettatura del contemporaneo, se non attraverso il coinvolgimento di luoghi nuovi, come i centri studio o i musei, e la moltiplicazione dei linguaggi, come quello teatrale o poetico?
Proprio la poesia sarà uno strumento potente da utilizzare contro la violenza e i pregiudizi, o un veicolo per parlare di terre lontane e perdute. Grande attesa in questo senso per Warsan Shire, poetessa somala che si distingue per originalità tra i black british poets. Ma non solo le voci affermate avranno spazio al Festivaletteratura: anche i giovani potranno mettersi alla prova e dimostrare il loro talento durante l’iniziativa “Page vs stage”, una vera e propria battle a colpi di versi.
A proposito di terre più o meno lontane, torna al festival la scrittrice polacca Olga Tokarczuk, Premio Nobel per la letteratura nel 2018. Il suo incontro, dal titolo “La tenerezza della narrazione” la vedrà dialogare con il giornalista Wlodek Goldkorn, in un dibattito incentrato sul tema dei confini (che siano fisici o mentali) e sulle questioni ambientali e femminili.
La letteratura femminile sarà un interesse costante di tutta la manifestazione. Tra le varie iniziative, spicca il ciclo di quattro appuntamenti condotto da Olga Campofreda e Francesca Massarenti, che renderà omaggio ad alcune delle più grandi autrici italiane del Novecento: Alba de Céspedes, Dolores Prato, Fabrizia Ramondino, Fausta Cialente.
Altro argomento molto attuale, quello delle Intelligenze Artificiali, attorno al quale negli ultimi mesi si è aperto un vivace dibattito. Questo tipo di tecnologie presentano infatti potenzialità sorprendenti, ma anche una serie di rischi, che rendono necessaria l’individuazione di un equilibrio e di una regolamentazione.
Attorno a questo tema saranno gli interventi di Gerd Gigerenzer, Chiara Valerio, Carlo Milani, Alessandro Aresu e Simone Pieranni e molti altri ancora.
Infine, ma non per importanza, le questioni dell’ambiente e della sostenibilità: con l’ingegnere ambientale Gianluca Ruggieri, i fotografi Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni, il giornalista Federico Ferrazza, l’esperto di storia del paesaggio Mauro Agnoletti e l’attivista Sofia Pasotto, si parlerà di emergenza climatica e di transizione energetica, di decarbonizzazione e di giustizia climatica.
I temi più caldi dell’attualità saranno quindi assoluti protagonisti del Festivaletteratura 2023, che darà a tutti la preziosa possibilità di scambiarsi opinioni e punti di vista, nell’ottica di accrescere la consapevolezza del mondo che ci circonda.
Domenica 16 luglio, a Pontremoli, è stato assegnato il Premio Bancarella 2023.
La giuria ha deciso di assegnare il riconoscimento a La Portalettere di Francesca Giannone (Editrice Nord), con 172 voti.
I nostri complimenti all'autrice e all'editore vincitori!
Che sia per occupare il tempo in una maniera “utile”, che sia per rilassarsi o staccare la spina dalla frenesia di tutti i giorni, l’88% di chi viaggia in treno legge almeno un libro l’anno.
Le ore trascorse a bordo di questo mezzo di trasporto, per raggiungere il luogo di lavoro o una meta turistica, sono infatti reputate un ottimo momento per dedicarsi a un passatempo che altrimenti non si avrebbe modo di perseguire: leggere. È questo ciò che emerge dall’indagine avviata da Trainline, app che agevola i passeggeri nella prenotazione di biglietti di treni o di pullman, in collaborazione con l’istituto di ricerca Eumetra MR.
Ma cosa si legge mentre si viaggia? Il giallo è il genere in assoluto preferito, scelto dal 44% dei passeggeri. Al secondo posto, i libri d’avventura e quelli storici, seguiti dai fantasy, dalle biografie, dai titoli di fantascienza e solo infine dai romanzi rosa. Ma non manca chi si tiene informato con quotidiani, giornali o riviste.
Stephen King, Dan Brown, Ken Follett, J. R. R. Tolkien e J. K. Rowling sono alcune delle penne che più spesso accompagnano i viaggiatori. Apprezzati anche libri divenuti ormai “classici”, come per esempio Mille splendidi soli di Khaled Hosseini, 1984 di George Orwell e Dracula di Bram Stoker. E se si parla di romance, un nome trionfa sugli altri: quello di Felicia Kingsley.
Si tratta principalmente di un pubblico di lettori composto da donne (il 67%) e da persone appartenenti alla GenZ (il 64%). Il loro strumento di fruizione preferito rimane sempre il cartaceo, ma anche gli e-reader vengono scelti, specialmente da chi vuole portare con sé un gran numero di titoli occupando il meno possibile nello zaino.
In viaggio la lettura si ritaglia quindi uno spazio importante in mezzo alle altre forme di intrattenimento, posizionandosi tra le tre giudicate più piacevoli: la scelta di trascorrere il viaggio in compagnia di un buon libro è preceduta solo da quella di navigare in rete o chattare con amici e familiari. Altri passatempi apprezzati sono l’ascolto di musica o podcast, la conversazione con le persone con cui si viaggia e, infine, il completamento delle attività lavorative.
Nella cornice romana del Ninfeo di Villa Giulia è stato assegnato il Premio Strega 2023, il riconoscimento letterario più prestigioso d'Italia.
Un'edizione emozionante, che ha visto vincitore Come d'aria di Ada d'Adamo, edito da Elliot Edizioni.
Come d'aria ha conquistato il premio con 185 voti.
Al Salone Internazionale del Libro di Torino abbiamo avuto l'occasione di intervistare Loretta Santini, Direttrice Editoriale della casa editrice. Ci ha parlato dell'importanza e dell'unicità di questo libro e dell'autrice, prematuramente scomparsa lo scorso 31 marzo, che ha compiuto "il miracolo della letteratura".
Link al video: https://shorturl.at/cuMPW
Il libro è distribuito da Messaggerie Libri, la promozione è a cura di Emme Promozione.
È stata annunciata la sestina finalista al Premio Strega!
Facciamo le nostre congratulazioni a tutte le opere candidate, quattro delle quali sono pubblicate da editori distribuiti da Messaggerie Libri:
🔹 Paolo Di Paolo, «Romanzo senza umani», Feltrinelli Editore
🔹 Chiara Valerio, «Chi dice e chi tace», Sellerio
🔹 Dario Voltolini, «Invernale», La nave di Teseo
🔹 Tommaso Giartosio, Autobiogrammatica, minimum fax
La proclamazione dei sei finalisti è avvenuta al Teatro Romano di Benevento.
Grande l’attesa per la cerimonia di proclamazione finale che, come da tradizione, si terrà al Ninfeo di Villa Giulia di Roma il prossimo 4 luglio!
Come riportato dai principali organi di stampa nazionale, segnaliamo che nella giornata di martedì 30 aprile diverse sigle sindacali hanno proclamato uno sciopero nazionale di tutti i settori pubblici e privati che coinvolgerà, quindi, anche il comparto della logistica e dei trasporti.
Per questo motivo potrebbero verificarsi dei disagi, vi comunicheremo eventuali impatti rilevanti.
I 12 titoli in lizza per il Premio Strega 2024 sono stati finalmente annunciati!
Facciamo le nostre congratulazioni a tutte le opere finaliste, sette delle quali sono pubblicate da editori distribuiti da Messaggerie Libri:
Il prossimo appuntamento con il Premio Strega è per mercoledì 5 giugno, giorno in cui sarà annunciata la cinquina dei finalisti.
Siamo felici e orgogliosi, nonché molto impazienti di conoscere il nome della vincitrice o del vincitore!
Venerdì 5 aprile sono stati annunciati anche i 5 titoli finalisti al Premio Strega Europeo 2024.
Facciamo le nostre congratulazioni a tutte le opere finaliste, sono tutte pubblicate da editori distribuiti da Messaggerie Libri!
Il Premio Strega Europeo rinnova la collaborazione con il Salone Internazionale del Libro di Torino.
La cerimonia di premiazione avrà luogo domenica 12 maggio alle ore 18.30 presso il Circolo dei Lettori.
Quest’anno anche noi di Messaggerie Libri saremo presenti per la prima volta alla Bologna Children's Book Fair! L’appuntamento bolognese è un riferimento nazionale e internazionale a cui non possiamo mancare, vista anche la crescita che stiamo registrando come Messaggerie Libri nel settore ragazzi.
Da lunedì 8 a mercoledì 10 aprile saremo presenti con un nostro spazio nell’Area collettiva italiana BB PLUS - Padiglione 29, Mall 1.
Nel pomeriggio di mercoledì 10, inoltre, abbiamo organizzato un convegno che riteniamo possa interessare numerosi operatori. Alle 16:45 vi aspettiamo nella Sala Ouverture per l’incontro dal titolo “Andamento dell'Editoria per ragazzi in un mercato che cambia”: presenteremo un'analisi di mercato relativa al settore ragazzi secondo la nostra esperienza e il nostro punto di vista.
Vi aspettiamo a Bologna!
Aprile, con il consueto ritorno della Bologna Children’s Book Fair, è uno dei mesi più attesi in ambito editoriale. Ma non sarà l’unica Fiera prevista, scopriamole tutte!
Il primo appuntamento sarà proprio quello bolognese, da lunedì 8 a giovedì 11, con la BCFB, come anticipato, ma con anche la Bologna Licensing Trade Fair/Kids e BolognaBookPlus, l’estensione della Fiera rivolta all’editoria generalista.
La sessantunesima edizione accoglierà 1500 espositori provenienti da circa 100 Paesi da tutto il mondo e in particolare la Slovenia sarà l’Ospite d’Onore. La volontà è quella di essere ancora più inclusivi e di coinvolgere ancora di più nuovi professionisti, mercati emergenti e minoranze.
Anche noi di Messaggerie Libri saremo presenti, da lunedì 8 a mercoledì 10, nell'Area collettiva italiana #BBPlus24, Padiglione 29, Mall 1.
Non mancherà il nostro incontro, dal titolo "Andamento dell'Editoria per ragazzi in un mercato che cambia", previsto per mercoledì 10 aprile alle ore 16:45, in Sala Ouverture
Interverranno Renato Salvetti, Amministratore Delegato, Stefano Bordigoni, Direttore Generale Commerciale, e Giuseppe Risetti, Marketing e Sviluppo Commerciale Editori.
Spostandoci a Venezia, ma rimanendo nel tema dell’incontro tra culture, troveremo Incroci di Civiltà, che si terrà dal 10 al 14 aprile. Il Festival è nato nel 2008 con l’intento di mostrare quanto la diversità dei popoli sia un prezioso valore aggiunto e di continuare ad affermare il senso di umanità. Tematiche che anche oggi, a distanza di oltre quindici anni, sono ancora attuali.
Tra le grandi firme attese Michael Cunningham, Mauro Covacich, Melanie Raabe, Arturo Pérez-Reverte e Stevo Grabovac.
Nella città di Prato tornerà Un Prato di libri, evento unico in Italia che, dedicato alle scuole e più in generale ai bambini e ai ragazzi under 18, organizza iniziative lungo tutto l’anno scolastico e poi delle vere e proprie giornate di festival, che quest’anno saranno tra il 12 e il 14 aprile. Il tema di quest’anno sarà “Se ti dicessi Aquiloni…” emblema della spensieratezza dell’infanzia, ma anche simbolo dei diritti negati.
A Cosenza, dal 18 al 20 aprile ripartirà il Festival B-Book, manifestazione educativa rivolta ai bambini e ai ragazzi, che quest’anno tramite il tema del “Futuro semplice” metterà in comunicazione i tempi della lettura con quelli della crescita.
Dal 22 al 25 aprile, invece, ritornerà in Sardegna la Fiera del Libro di Argonautilus di Iglesias che, giunta alla sua nona edizione, punterà lo sguardo sul tema dell’“Attenzione”.
In un mondo dominato dai conflitti, “Artigiani di pace” sarà il tema della Via dei Librai, festa del libro palermitana, che si articolerà lungo il Cassaro Alto dal 23 al 28 del mese.
Infine, ma non per importanza, tornerà dal 27 al 28 aprile la terza edizione di Lucca Città di Carta, incontro tra culture e tra forme d’arte, lungo la storia.
Segnaliamo che, a causa della chiusura al traffico e dei blocchi previsti per l’evento G7 a Verona e Trento, nelle giornate del 14 e 15 marzo potrebbero verificarsi disagi nelle consegne nelle città interessate e nelle zone limitrofe.
Come riportato dai principali organi di stampa nazionale, segnaliamo che nella giornata di venerdì 8 marzo diverse sigle sindacali hanno proclamato uno sciopero nazionale di tutti i settori che coinvolgerà, quindi, anche il comparto della logistica e dei trasporti.
Per questo motivo potrebbero verificarsi dei disagi, vi comunicheremo eventuali impatti rilevanti.
Il mese di marzo sarà ricco di eventi letterari, che si dedicheranno a temi estremamente importanti per la civiltà, come quelli di donne, futuro e umanità.
Il mese è inaugurato da I Boreali, festival dedicato alla cultura nordica e creato da Iperborea, che quest’anno compie 10 anni! Animerà il Teatro Franco Parenti e il Cinemino di Milano, dall’1 al 3 marzo: tre giornate in cui lettori e lettrici avranno la possibilità di incontrare autori e autrici, vedere film in lingua originale o partecipare a eventi musicali o laboratori. E, perché no, anche fare l’esperienza di un “nordic brunch”.
Ancora nei primi giorni del mese, dall’1 al 4, torna Feminism7, il festival dell’editoria femminile, presso la Casa Internazionale delle Donne di Roma, luogo simbolico attualmente a rischio di sfratto. Nata nel 2018, la manifestazione si propone da un lato di valorizzare la produzione d’autrice (che negli ultimi anni è aumentata – ma che non per questo deve essere data per scontata) e dall’altro supportare i luoghi di aggregazione femminile in quanto spazi di libertà.
Ancora a Milano, dall’8 al 10 marzo ci sarà l’atteso ritorno di Book Pride, che quest’anno avrà come tema “Cosa vogliamo”, un invito a confrontarci con la realtà in cui viviamo e a chiederci cosa ci aspettiamo da essa o cosa vorremmo impegnarci a costruire. E in che modo. Un festival che guarda al futuro non poteva non aprirsi alle nuove generazioni: per questo nasce la sezione “Book YA”, dedicata al pubblico dei giovani adulti. Altra grande novità della manifestazione sarà l’introduzione della sezione “Book Sport”, che sarà curata da Gigi Datome – stella del basket (Olimpia Milano) e appassionato lettore – in preparazione dei Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026.
Anche noi di Messaggerie Libri saremo presenti a Book Pride! Nelle giornate dell'8 e 9 marzo potete passare a trovarci nell'area Lounge Professionale.
Spegne 30 candeline il Festival Dedica di Pordenone, evento unico e differente dagli altri per la sua natura e i suoi intenti. Dedica, infatti, si concentra ogni anno su un autore o autrice diverso, che entrerà nei meccanismi profondi della sua opera e del suo pensiero, andando a intrecciare la letteratura con gli altri linguaggi artistici. La dedica di questo trentennale, che andrà in scena dal 16 al 23 marzo, è per lo spagnolo Arturo Pérez-Reverte, che prima di diventare uno scrittore affermato, è stato soprattutto un reporter di guerra. La sua visione, quindi, può dare una chiave di lettura particolarmente significativa nei confronti del presente.
Chiude la stagione Libri Come, che dal 22 al 24 marzo ospiterà autori e autrici nella cornice dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone di Roma. Questa edizione prende le mosse dalla parola “Umanità”, che richiama evidentemente al tema dei conflitti in corso. L’invito, l’incoraggiamento, è quello a restare umani e arricchire la nostra conoscenza e sensibilità. Parteciperanno grandi firme della letteratura italiana e mondiale, che terranno incontri, lezioni, dialoghi e spettacoli.
Come riportato dai principali organi di stampa nazionale, segnaliamo che nella giornata di venerdì 23 febbraio il sindacato "Si Cobas" ha proclamato uno sciopero nazionale per tutte le categorie del comparto privato e pubblico, interessando anche il settore dei trasporti.
Per questo motivo potrebbero verificarsi dei disagi, vi comunicheremo eventuali impatti rilevanti.
Nuovo anno, nuovi eventi letterari! In tutta la Penisola sono previste manifestazioni dedicate al libro, tra grandi ritorni e novità in vista.
Gli eventi del mese ripartono dalla Lombardia, con il NebbiaGialla Suzzara Noir Festival che torna dal 9 all’11 di febbraio. Si tratta di uno dei più importanti punti di riferimento per le grandi firme del genere giallo e per tutti gli appassionati: un appuntamento che, giunto al suo diciottesimo anno, è ormai una vera e propria tradizione.
Nato dall’idea di Paolo Roversi, e ancora con la sua direzione artistica, NebbiaGialla si prepara ad accogliere tra gli altri: Barbara Baraldi, Alice Basso, Maurizio De Giovanni, Carlo Lucarelli e Licia Troisi, al suo debutto da scrittrice giallista.
Appassionati di giallo, lontani da Suzzara non temete! Il Festival sarà anche trasmesso in diretta sul sito web, su Facebook e Youtube.
Spostiamoci poi a Frascati dove, da venerdì 17 a domenica 26 febbraio, si svolge la prima edizione di Di-Versi e Forma, il nuovo Festival dell’Editoria e dell’Arte. Si svolgerà in Piazza del Mercato, più precisamente nella sede comunale del Mercato Coperto, e l’ingresso sarà gratuito a tutti i visitatori, dalle 16 alle 20.
Obiettivo della manifestazione è quello di promuovere l’operato di scrittori ed editori, ma anche artisti emergenti e altri divulgatori culturali. Proprio per questo, ogni giornata avrà un tema specifico, quale: infanzia, poesia, fotografia, arte e scienza, cultura underground, eco-sostenibilità e riciclo, ragazzi, nuove tecnologie e digitalizzazione, arte-terapia e territorio.
Dal 23 al 25 febbraio, infine, Testo torna ad animare la Stazione Leopolda di Firenze. Proprio qui, attraverso la creazione di sette stazioni, verrà ricreato il ciclo di vita di un libro, che lo porta da un autore a un lettore. Lungo il percorso sarà possibile passare tra gli stand dei diversi editori, ma anche partecipare al programma di presentazioni.
Una novità di quest’anno, il coinvolgimento dei più attivi Bookclub italiani, che per tutti coloro che abitano la filiera del libro rappresentano il futuro della lettura. Testo ha infatti chiesto loro di leggere i libri che in programma (anche in anteprima): come ringraziamento, i lettori riceveranno uno speciale kit di benvenuto e avranno riservate le prime file delle presentazioni.
Anche quest'anno saremo presenti a Più Libri Più Liberi, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria che si apre domani a Roma, con due incontri:
Gestire oggi una casa editrice
6 dicembre, ore 13:00, Sala Aldus
In collaborazione con Alcor Sistemi - Infolib
Con Pino Omodei Salè e Massimo Sisti (AD Alcor Sistemi)
Focus sulla piccola e media Editoria
6 dicembre, ore 15:00, Sala Luna
Con Renato Salvetti, Stefano Bordigoni e Giuseppe Risetti
Dal 6 all’8 dicembre, inoltre, saremo presenti presso il Business Centre della Fiera.
Vi aspettiamo!
Per l’editoria italiana, novembre sarà un mese molto vivace: non solo ci sarà il ritorno del Lucca Comics&Games, una delle manifestazioni più amate negli ambiti del fumetto, anime, manga e cosplay, ma tornerà anche Bookcity Milano, di cui anche quest’anno Messaggerie Libri sarà sponsor tecnico!
Come anticipavamo, le rassegne del mese si apriranno con il Lucca Comics&Games, che dall’1 al 5 novembre festeggerà la sua 30esima edizione. Un’occasione speciale quindi, che sarà celebrata anche attraverso il restyling della mascotte Grog ad opera di Karl Kopinski, maestro dell’illustrazione europea che nell’ultimo decennio è stato tra i protagonisti assoluti della manifestazione.
Parola chiave di quest’anno? Together: insieme. Insieme a 300 artiste e artisti, 61 case editrici e 45 ospiti, provenienti non solo dall’Europa, ma da tutto il mondo: USA, Giappone, Corea del Sud, Argentina…
Tra i più attesi Garth Ennis, Jim Lee, Bryan Talbot, Bastien Vivès e Martin Quenehen. Tra gli italiani, invece, Gipi, Milo Manara, Zerocalcare, Sio (e tutto il gruppo di Gigaciao), Pera Toons, Igort e Fumettibrutti.
La piccola e media editoria sarà invece ospitata a Chiari, in provincia di Brescia, per il festival Microeditoria, che si dedicherà al racconto dei “Paesi come pagine”, dal 3 al 5 del mese. Tra i temi più caldi, il disarmo nucleare e più in generale la pace, i libri come ponti tra culture, la lotta alle violenze di genere, l’editoria nel mondo dell’Intelligenza Artificiale e la scuola in Rete. Ma non solo: 100 editori saranno presenti in Fiera con il loro stand.
Ancora, dal 9 al 12 novembre Pescara sarà animata dalla 21esima edizione del FLA, Festival di Libri e Altrecose. La manifestazione a partire dal lontano 2002 ha l’obiettivo di promuovere la passione per la lettura e la scrittura, in tutte le loro forme: dalla saggistica al romanzo, dal fumetto alla scrittura teatrale, dal giornalismo a molto altro ancora.
Ed eccoci finalmente al tanto atteso Bookcity Milano, di cui anche quest’anno saremo sponsor tecnico! La rassegna animerà la città dal 13 al 19 del mese, con una serata inaugurale prevista per mercoledì 15 al Teatro Dal Verme: la cerimonia non sarà solo occasione di accogliere il Premio Nobel per la Letteratura 2006 Orhan Pamuk, che riceverà il Sigillo della Città dal sindaco Giuseppe Sala, ma sarà anche un momento per omaggiare una delle anime di Bookcity e del nostro Gruppo, Achille Mauri.
Fil Rouge della manifestazione il “Tempo del sogno”: sogno che può essere ad occhi aperti o di gloria, proibito o disturbato. Sogno come parola ricca di significati, che ha ispirato non solo letterati ma anche filosofi e pensatori. Sogno come istante capace di trasformare la veglia, grazie ai desideri profondi, alle paure e alle aspettative che riesce a far emergere.
Ma le rassegne non finiscono qui: sarà attesa sempre dal 15 al 19 del mese Scrittorincittà, manifestazione cuneese che con il tema “ARGENTO VIVO” festeggia la sua 25esima edizione. Un tema che non evoca solo quello delle nozze d’argento, ma che ha radici molto più profonde. L’ARGENTO VIVO era il nome tramite il quale in antichità si faceva riferimento al mercurio, un metallo che, al pari degli altri, è liquido, inafferrabile, sfuggente e misterioso. Si tratta di caratteristiche assimilabili anche alla lettura, che si afferma come “un'attività di vero movimento, un'attività preziosa”.
Spetterà a Pazza Idea chiudere il programma culturale di novembre: il festival sarà previsto a Cagliari dal 23 al 26 del mese e avrà come fil rouge l’“Abitare le trasformazioni”. Un titolo che comunica la voglia di esplorare la società e il mondo, nei suoi scenari presenti e futuri: da sempre, infatti, la manifestazione scandaglia la contemporaneità e i suoi fenomeni più vividi, grazie al dibattito tra le firme del panorama internazionale e specialmente attraverso i libri.
Pazza Idea anche quest’anno si configura quindi, insieme alle altre manifestazioni, come uno spazio in evoluzione dedicato al potere della parola, che più di ogni altra cosa è oggi uno strumento di libertà.
Il primo mese dell’autunno si prospetta all’insegna della cultura, ma anche del divertimento: tra i festival in programma, infatti, Book Pride e il Treviso Comic Book Festival, due tra gli eventi più pop del calendario.
Proprio il Treviso Comic Book Festival inaugurerà la stagione, dal 29 settembre al 1° ottobre, e lo farà con un anniversario particolare: quello dei suoi primi 20 anni! Cuore pulsante della manifestazione la Mostra Mercato, che si terrà nelle giornate di sabato e domenica: uno spazio che ospiterà gli editori, gli autori e le autoproduzioni. E ancora, talk, workshop e tantissime mostre, tra cui spiccano “Vent’anni di fumetti trevigiani”, “Basta a ciascun giorno la sua pena” di Paolo Bacilieri o “Ten in Goblin Years” di Patrick Kyle.
Dal 1 all’8 del mese si proseguirà con la Festa del Racconto, che si terrà tra Carpi, Campogalliano, Novi di Modena e Soliera. Tema di quest’anno “Esplorare mondi, intrecciare storie” che vuole essere un invito a celebrare il racconto come caleidoscopio, che si presta a infinite letture e interpretazioni.
Tra gli eventi più attesi, il confronto tra Rossella Milone e Teresa Ciabatti, che si interrogheranno sulle differenze tra romanzo e racconto o l’esclusivo Reading a due voci con Antonio Manzini e Tullio Sorrentino Burbero, che interpreteranno un racconto inedito di Rocco Schiavone.
Non può mancare un programma interamente dedicato ai ragazzi e numerose mostre e installazioni.
Il Palazzo Reale di Napoli ospiterà dal 5 all’8 ottobre la seconda edizione del Campania Libri Festival, che sarà dedicata a Italo Calvino. “È tempo di librarti” è lo slogan proposto, che richiama il concetto della «Leggerezza della pensosità» evocato dall’autore delle Lezioni Americane. Una leggerezza che per il Campania Libri Festival non è solo uno strumento per comprendere il presente, ma è anche un diritto.
Ed ecco arrivare il tanto atteso Book Pride, nella sua tappa genovese, dal 6 all’8 del mese. Tanti gli ospiti previsti al Palazzo Ducale: Helga Flatland, che terrà un incontro in collaborazione con il Campania Libri Festival, Marco Malvaldi, che presenterà il suo ultimo libro La morra cinese (Sellerio) e Gabriella Dal Lago, che dialogherà con Vincenzo Latronico.
La piccola e media editoria sarà infine protagonista di Libri in Cantina, nel Castello San Salvatore di Susegana (TV), dal 6 all’8 ottobre. Si tratterà di una rassegna che metterà al centro le nuove generazioni, come ci suggerisce il titolo scelto “Giovane futuro”, ingaggiandole verso la ricerca di un futuro inclusivo e sostenibile.
Le vacanze stanno giungendo al termine, ma le rassegne letterarie non sono ancora concluse: saranno diversi gli eventi che ci accompagneranno anche nel mese di settembre e che ci offriranno spunti di riflessione e di dibattito. Il più atteso? Il Festivaletteratura di Mantova.
A inaugurare il mese, dal primo al 3 settembre, sarà il FLiP – Festival della Letteratura Indipendente di Pomigliano d’Arco (NA), giunto alla sua terza edizione. Novità di quest’anno la direzione artistica di Eduardo Savarese, scrittore ed editore, che ha creato un programma ricco e più internazionale che mai. Mircea Cărtărescu, Cynthia Rimsky, Giorgio Vasta, Chen Jiang Hong e Bruno Tognolini saranno solo alcuni degli autori e autrici che nei loro incontri si interrogheranno sul concetto di “indipendenza”.
Si proseguirà poi a Mantova con il preannunciato Festivaletteratura, che tornerà dal 6 al 10 del mese. “Trovare le parole” sarà il tema di questa ventisettesima edizione: in un mondo sempre più complesso, dare un nome a ciò che accade non è sempre semplice e proprio per questo è necessario dialogare e trovare nuovi spazi di confronto, tra voci e generi letterari diversi. Tra i nomi più attesi Olga Tokarczuk, Valérie Perrin, Alessandro Barbero, Marcello Fois, Paolo Giordano, Donato Carrisi, Valerio Magrelli.
Parallelamente, il 9 e il 10 settembre, la Val d’Orcia sarà animata da I colori del libro, festival letterario di Bagno Vignoni (SI) che valorizzerà la piccola e media editoria toscana. Scrittori, giornalisti, storici e attivisti saranno protagonisti dei numerosi eventi, che avranno come obiettivo quello di riflettere sui temi più caldi dell’attualità, quali la transizione ecologica o l’autodeterminazione femminile.
Non può mancare all’appello Pordenonelegge, festa del libro con gli autori, che si articolerà tra Pordenone e altri comuni aderenti, dal 13 al 17 del mese. Nel corso della manifestazione, non solo verrà consegnato ad Annie Ernaux il Premio Crédit Agricole La storia in un romanzo, ma nella serata conclusiva si avrà anche l’opportunità di dialogare con il vincitore o la vincitrice del Premio Campiello 2023.
A Riva del Garda, dal 14 al 17, si terrà invece il Festival Intermittenze, che creerà una piacevole commistione tra i linguaggi della letteratura, della danza e della musica. Un altro festival che metterà in comunicazione la narrazione con la fotografia sarà CHARTA: a Photobook Festival, previsto a Roma dal 16 al 24 settembre. Tema di questa edizione “Human x Nature”, che aprirà una profonda riflessione sul nostro rapporto con la natura e il mondo in cui viviamo.
Dal 19 al 24 settembre tornerà Lectorinfabula a Coversano (BA), che sarà teatro di più di 100 eventi e che metterà in comunicazione più di 200 relatori, tra scrittori, giornalisti e altri intellettuali europei. Il festival accoglierà, come ogni anno, oltre 2500 studenti liceali e universitari, offrendo loro la possibilità di riflettere sui temi più caldi dell’attualità.
Ultime due rassegne, il Pisa Book Festival, il salone dell’editoria indipendente che ci attenderà agli Arsenali Repubblicani dal 28 settembre fino all’1 ottobre per parlare dei temi femminili; e il Treviso comic book festival, di nuovo dal 29 all’1 ottobre, che in occasione della sua ventesima edizione ha indetto un concorso dedicato ai giovani autori e autrici, che potranno presentare la loro storia originale a fumetti.
I festival letterari del periodo estivo continuano: un ricco calendario di eventi accompagnerà i lettori anche nel mese di agosto, facendogli vivere momenti di incontro e di convivialità.
CapalbioLibri, il Festival sul piacere di leggere, si terrà dall’1 all’8 agosto nella località toscana, in provincia di Grosseto. Creato e diretto da Andrea Zagami, il festival raggiungerà la sua 17esima edizione e, come da tradizione, sperimenterà modi nuovi per promuovere il libro e la lettura.
Si proseguirà con Il MARE colore dei LIBRI, il festival dei Libri e della Cultura di Marsala (TP) che avrà luogo dal 4 al 6 del mese tra le vie del centro storico. Obiettivo principale, quello di mettere in comunicazione le case editrici indipendenti con gli autori e i lettori, andando a mischiare gli aspetti della fiera del libro con quelli di una manifestazione culturale. Proprio come fa il mare, che da sempre mette in contatto le culture.
Ancora il 5 e il 6 agosto, ma stavolta a Reggio Calabria, avrà luogo l’ottava edizione dello Xenía Book Fair. Durante il festival, sarà assegnato anche il Premio Letterario Internazionale Xenía Book Fair, dedicato a tutti gli scrittori italiani e stranieri che abbiano pubblicato un’opera in lingua italiana. La cerimonia di premiazione si terrà nella serata finale, nella splendida cornice dell’Arena dello Stretto.
A Santa Maria Maggiore, nella provincia del Verbano-Cusio-Ossola, tornerà Sentieri e Pensieri, da venerdì 18 a venerdì 25. Diretto da Bruno Gambarotta, il festival porterà in Val Vigezzo non solo grandi autori e autrici, ma anche artisti, per arricchire il confronto letterario e culturale.
Infine, ci sarà il Bordighera Book Festival, l’evento culturale della provincia di Imperia che può vantare di essere l’unica fiera del libro ligure, all’interno del Calendario Nazionale Fiere. Dal 24 al 27 del mese, si attendono incontri letterari con autori e ospiti non solo locali, ma anche provenienti da tutta Italia. Caratteristica peculiare del festival, il suo voler essere a partecipazione gratuita, per ringraziare gli appassionati e per far scoprire qualcosa di nuovo anche ai più curiosi.
L’estate si preannuncia ricca di festival, che porteranno i libri e i loro autori lungo tutta la penisola. Scopriamo insieme quali!
Ad aprire le danze sarà il festival Il Libro Possibile che raggiungerà quest’anno la sua XXII edizione. Come da tradizione, la rassegna avrà luogo in due località pugliesi: Polignano, dal 5 all’8 luglio, e Vieste, dal 18 al 22.
Erri De Luca e Peter Cameron sono solo alcuni tra i primi ospiti annunciati, grande attesa anche per il vincitore o vincitrice del Premio Strega di quest’anno, che terrà un incontro nella giornata conclusiva.
Si proseguirà a Cortina, a partire dal 9 luglio e fino al prossimo 14 ottobre, con Una Montagna di Libri: rassegna che ha come principale obiettivo quello di rendere le Dolomiti un punto di incontro per gli autori e intellettuali di tutto il mondo. Tra gli altri, Azar Nafisi, Vito Mancuso e Yaroslav Hrytsak, che si confronteranno su alcuni grandi temi di rilevanza internazionale come le questioni dell’Ucraina o di Taiwan.
Mediterranea. Culture, scambi, passaggi avrà invece luogo dal 13 al 17 del mese ad Alghero. Lo scopo di questo festival? Mettere in luce la ricchezza che deriva dallo scambio e dalla contaminazione attraverso la fusione di voci e linguaggi diversi.
A seguire, la piccola e media editoria si incontrerà a Fiuggi Fonte per Trovautore, rassegna letteraria che dal 14 al 16 luglio accoglierà incontri letterari, culturali, ma soprattutto confronti di idee e pensieri. L’Isola d’Elba, invece, sarà teatro dell’editoria indipendente: atteso dal 18 al 21 l’Elba Book Festival, che assegnerà il Premio Lorenzo Claris Appiani per la miglior traduzione letteraria e il Premio Demetra (in collaborazione con Comieco), rivolto a editori e autori che pongono le questioni ambientali al centro della loro produzione.
Infine, il John Fante Festival che si svolgerà a Torricella Peligna, in provincia di Chieti, in due tappe: dal 28 al 30 luglio e poi dal 19 al 20 agosto. Novità di quest’anno, l’introduzione di due laboratori di scrittura, tenuti dallo scrittore Alessio Romano e dal poeta narratore Vincenzo Costantino Cinaski. Grande attesa anche per la cerimonia finale del Premio Letterario John Fante Opera Prima 2023, che verrà assegnato dopo la votazione della Giuria popolare, composta da cinquanta lettori e lettrici abruzzesi.
Ieri sera, presso il Teatro Romano di Benevento, sono stati selezionati i finalisti del Premio Strega 2023:
Mi limitavo ad amare te, Rosella Postorino (Giangiacomo Feltrinelli Editore)
Come d’aria, Ada D’Adamo (Elliot Edizioni)
La traversata notturna, Andrea Canobbio (La Nave di Teseo)
Dove non mi hai portata, Maria Grazia Calandrone (Einaudi)
Rubare la notte, Romana Petri (Mondadori)
Il premio Strega Giovani è stato assegnato a Come d'aria di Ada D'Adamo, edito da Elliot Edizioni.
Conosceremo il titolo vincitore dell'edizione nella serata conclusiva organizzata giovedì 6 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia di Roma.
Anche l’industria editoriale non è immune ai cambiamenti legati alla lotta alle discriminazioni e alla necessità di inclusività. L’ha dimostrato il recente fenomeno di revisione che ha coinvolto le opere di Roald Dahl, per via della presenza di parole offensive che possono urtare la sensibilità dei lettori e delle lettrici.
Si è trattato di un’operazione di revisionismo linguistico coerente alle attività intraprese dai sostenitori della cosiddetta cultura woke che, come suggerisce la parola stessa (dall’inglese “sveglio” o “all’erta”), ha a che fare con tutti quei movimenti di presa di coscienza dei problemi sociali, quali possono essere il razzismo o la discriminazione di minoranze.
Tutto è partito dalla casa editrice britannica Puffin Books (marchio della più grande Penguin Books) che, in collaborazione con la Roald Dahl Story Company, ha iniziato a individuare nelle opere dello scrittore britannico espressioni razziste, misogine o grassofobiche, proponendo la loro sostituzione.
Che alcuni termini siano offensivi è un aspetto condiviso da tutti: ciò che non convince alcuni è il metodo scelto per prenderne le distanze. Lo scrittore inglese Sir Michael Morpurgo, per esempio, ha subito espresso il suo disappunto: a sua detta, modificare in questo modo un testo significa cambiarne la contestualizzazione storica, con il rischio di renderla incomprensibile ai piccoli lettori. E persino la Regina Camilla si è pronunciata contro qualsiasi attività che possa mettere dei limiti all’immaginazione o alla libertà d’espressione.
Tra le proposte alternative di Morpurgo e di altri autori – come per esempio Sir Philip Pullman – c'è quella di riscrivere le opere in chiave moderna; di accompagnare il testo classico con una nota introduttiva, che chiarisca come la sensibilità dei libri in questione appartenga al passato e differisca profondamente da quella contemporanea; o addirittura mandare tali titoli fuori stampa, piuttosto che stravolgerli.
Sentendosi quindi accusata di applicare la cancel culture a testi come La fabbrica di cioccolato, Matilda o Il GGG, Puffin Books è tornata in parte sui propri passi, decidendo di accompagnare la nuova pubblicazione delle opere (rivisitate) a quella di una nuova collana, chiamata The Roald Dahl Classic Collection, che presenterà i testi in versione originale.
Questa svolta rappresenta una possibilità o una marcia indietro?
Quello che ci aspetta è un mese ricco di eventi: a giugno saranno organizzati festival e manifestazioni in tutta Italia per coinvolgere i lettori e stimolare l’incontro e il dibattito.
Vi sveliamo alcuni degli appuntamenti più attesi!
Aprirà la stagione il Festival della Parola di Chiavari (GE), che dall’1 al 4 del mese festeggerà la sua decima edizione. “¿Ri(e)voluzione?” sarà il tema di quest’anno: la rivoluzione dei diritti, quella della tecnologia, dell’ambiente, ma anche e soprattutto delle emozioni. Tutti argomenti che hanno come filo conduttore la speranza di un futuro migliore. Francesca Fagnani, Luca Mercalli, Renato Tortarolo e Piero Pelù saranno solo alcuni degli ospiti attesi.
Dal 7 all’11 giugno torna Procida racconta, festival letterario ideato e organizzato dalla casa editrice Nutrimenti e da Chiara Gamberale, che ne è anche direttrice artistica. Come da tradizione, sei penne italiane passeranno alcune giornate sull’isola, con l’obiettivo di individuare un cittadino procidano, conoscere la sua storia e scriverci un racconto. Le sei produzioni verranno poi lette nella serata finale. Ma chi sono, quindi, i sei grandi di questa edizione? Antonio Scurati, Vasco Brondi, Viola Ardone, Giulia Caminito, Brunori Sas e Daniele Mencarelli.
Di concezione simile, il festival Gita al Faro di Ventotene, atteso dal 21 al 24 del mese. Anche in questo caso sei ospiti saranno chiamati a trascorrere qualche giorno in città per comporre un racconto ispirato alla storia e alle atmosfere del luogo.
A Sestri Levante si terrà dall’8 al 18 giugno l’Andersen Festival, che da ventisei edizioni va a complemento del noto Premio Andersen-Baia delle Favole, rivolto alle fiabe inedite. Si tratta di un festival multidisciplinare, che permetterà ai partecipanti di entrare in contatto con diversi tipi di linguaggio, come teatro, musica, narrazione, danza.
Dal 15 al 19 giugno, Taormina si “trasformerà in agorà” per Taobuk, festival letterario creato da Antonella Ferrara dodici anni fa con lo scopo di catalizzare i sentimenti letterari e la storia della città. Tema di quest’anno “Le Libertà”, diritto fondamentale che sta diventando sempre più spesso la prerogativa di pochi.
Infine, ma non per importanza, la quattordicesima edizione di A Tutto Volume – Libri in festa a Ragusa, prevista dal 16 al 18 del mese. Obiettivo della manifestazione, unire la vivacità culturale alla partecipazione in piazza e alla vita attiva nella città. Strade e giardini di Ragusa Superiore e Ragusa Ibla saranno teatro di incontri e dibattiti tra romanzieri, giornalisti, storici e altri accademici. Grande novità di quest’anno la sezione “La prima lezione di…” che si preoccuperà di trattare alcuni argomenti giudicati da sempre ostici e renderli accessibili a tutti.
Molti altri eventi arricchiranno il mese di giugno, non vi resta che scoprirli tutti!
Il nuovo strumento di intelligenza artificiale a supporto dei professionisti dell’editoria si chiama Corrige.it.
Ideato e diretto dal linguista computazionale Nicola Mastidoro, è un programma avanzato caratterizzato da accuratezza e rigore linguistico: il suo compito è quello di passare in rassegna i testi che vi sono inseriti e individuare in pochissimi minuti gli errori contenuti, sia grammaticali sia di battitura. Non solo: Corrige.it offre anche una verifica di leggibilità, realizzata a partire dal confronto tra le frasi e il contesto in cui sono inserite. In questo modo, è in grado di evidenziare quando una frase risulta poco chiara all’interno di un discorso e quindi di suggerire la sua riscrittura.
Il suo non è un mero controllo ortografico, ma un esame approfondito. Questo perché Corrige.it è basato su algoritmi di apprendimento sofisticati, sui quali lavorano ogni giorno alcuni supervisori esperti. La banca dati della piattaforma è costantemente aggiornata con nuovi termini o espressioni, in italiano ma anche in inglese, tedesco, spagnolo, francese, portoghese, latino, greco antico e persino in aramaico biblico.
Corrige.it ha lo scopo di agevolare il lavoro in casa editrice e non porsi in sostituzione. Per esempio, un editore potrebbe utilizzarlo per il primo controllo di un manoscritto ricevuto, in modo tale da farsi un’idea generale e segnalare all’autore una prima serie di correzioni da applicare. In alternativa, se ne potrebbe fare un uso a fine lavorazioni, per un ultimo controllo prima del “visto di stampi”.
Il programma non garantisce ancora di poter trovare ogni singolo errore in un testo, ma il grado di precisione è comunque elevato, arrivando a scovare persino gli ultimi refusi sfuggiti ai consueti giri di bozze.
Mancano pochi giorni all'inizio della nuova edizione del Salone del Libro di Torino, la più grande fiera dell'editoria italiana. Il festival è un importante evento per tutti i lettori e rappresenta una preziosissima occasione di confronto per tutti gli operatori della filiera del libro.
Saremo presenti in veste di espositori da giovedì 18 a lunedì 22 maggio presso il Padiglione 3 (stand S40).
Tutti i nostri appuntamenti:
Giovedì 18 maggio, ore 13:30
Sala Cobalto, Padiglione 3
Nuove integrazioni nella filiera - In collaborazione con Infolib
Con Renato Salvetti, Massimo Sisti e Alberto Bertini
Giovedì 18 maggio, ore 16:30
Sala Cobalto, Padiglione 3
Una filiera sostenibile per il mercato editoriale
Con Renato Salvetti, Antonio Monaco, Enrico Quaglia e Aldo Addis
Venerdì 19 maggio, ore 13:15
Sala Rossa, Padiglione 1
Messaggerie Libri: il futuro è arrivato
Con Renato Salvetti, Stefano Bordigoni, Alessandro Bonacina, Alberto Cattaneo, Massimo Pisati e Valentina Saracco
Ci vediamo al Salone!
Maggio è per eccellenza il mese dei festival letterari: come ogni anno, torna il Salone Internazionale del Libro di Torino, che animerà la città dal 18 al 22 del mese.
Non solo il SalTo, però: moltissimi altri eventi avranno luogo in tutta Italia, arricchendo la stagione incontri e dibattiti.
Si parte, dal 2 all’8 maggio, con Macerata Racconta - Marche Libri 2023, giunto alla sua undicesima edizione. “Le Sfide” è il tema scelto per rappresentare il periodo storico che stiamo attraversando, segnato da avvenimenti che ci stanno mettendo alla prova. In questo, Macerata Racconta vuole essere uno snodo di idee e riflessioni, un momento in cui analizzare il passato per meglio interpretare il presente e agire sul futuro.
Si prosegue dal 4 al 6 a Firenze con La città dei giovani lettori, prima edizione di un festival interamente dedicato alla letteratura per bambini e ragazzi, dai 0 anni in su. Si tratterà di tre giorni ricchi di eventi partecipativi e laboratori creativi, come letture animate, live painting, spettacoli e incontri.
Ancora, dal 5 al 7 maggio, il Catania Book Festival, Livorno Librexpo 2023 e Urbino e le città del libro: tre rassegne diverse, accomunate dal desiderio di diffondere la cultura tra appassionati e non.
A Modena, invece, nel weekend del 6-7 maggio arriva la piccola e media editoria per il BUK Festival. La rassegna offre spazio e voce alle più piccole realtà italiane, dando loro la possibilità di allestire stand e organizzare eventi come reading o incontri con gli autori.
Empoli si prepara per ospitare Leggenda, il festival della lettura e dell’ascolto dedicato non solo agli adulti, ma anche ai bambini, ai ragazzi e più in generale alle famiglie. Caratteristica peculiare della rassegna, l'impegno volto a sottolineare l'importanza dell'ascolto e del confronto. Dall’11 al 14 maggio.
Ed ecco finalmente arrivare il tanto atteso Salone Internazionale del Libro di Torino, giunto alla sua trentacinquesima edizione, che si terrà dal 18 al 22 del mese. Tema di quest’anno “Attraverso lo specchio”, che vuole essere non solo il filo conduttore degli incontri e dei dibattiti, ma anche un “motto”, una spinta ad andare oltre la quotidianità e la passività e rendersi protagonisti attivi della vita.
Javier Castillo, Andrew Sean Greer, Scott Spencer, Annalena Benini (in attesa del passaggio di testimone alla direzione della prossima edizione), Erri De Luca, Dacia Maraini, Paola Mastrocola, Roberto Saviano, Walter Siti, Chiara Valerio e Sandro Veronesi sono solo alcuni dei grandissimi ospiti nazionali e internazionali che parteciperanno.
Chiudono il ricchissimo panorama di eventi il Memoria Festival di Mirandola, che dal 26 al 28 del mese si dedicherà al racconto de "L’Italia in 50 oggetti (e 50 istruzioni per l’uso)", tema del festival, e infine, ma non per importanza, il Salone del Libro Editoria e Giardini, che nella splendida cornice di Villa Giulia di Verbania Pallanza tratterà il tema de “Il giardino conviviale”.
Le donne pubblicano, in percentuale, più libri rispetto agli uomini: lo conferma Joel Waldfogel, dell’Università del Minnesota, in un articolo per il National Bureau of Economic Research.
Se la storia dell’editoria degli ultimi 70 anni ha visto le donne essere autrici di appena il 18% dei libri pubblicati, il presente ha cambiato le carte in tavola. Oggi oltre il 50% dei titoli sono scritti da donne, un dato importantissimo non solo per il settore, ma per l’intera società.
Le conseguenze positive di questo cambio di passo si riflettono sul benessere sociale. I libri scritti da autrici, infatti, hanno garantito un ampliamento delle prospettive offerte e delle visioni presentate lungo le diverse narrazioni. Di conseguenza, maggiori aree di pubblico si sono avvicinate alla parola scritta e hanno visto aumentare la loro curiosità, il loro interesse e la loro rappresentanza.
Parallelamente, non sono diminuiti i libri scritti dagli uomini: il volume delle opere non è rimasto invariato, anzi, è aumentato. Gli scrittori non sono stati quindi sostituiti dalle scrittrici, ma entrambe le produzioni sono aumentate in proporzione, garantendo grande vivacità al settore editoriale.
Certo, si tratta di dati che bisognerà continuare ad analizzare e studiare: nel suo studio, infatti, Waldfogel ha evidenziato la paternità delle opere basandosi sul nome di autori e autrici che però, in alcuni casi, può trarre in inganno. Non sono infatti infrequenti casi di nomi propri portati da entrambi i sessi.
A ogni modo, quella che secondo Waldfogel si è pienamente affermata nel 2020 risulta essere una vera e propria rivoluzione, un cambiamento fondamentale a favore di una maggiore parità e inclusività.
I 12 titoli in lizza per il Premio Strega 2023 sono stati finalmente annunciati!
Facciamo le nostre congratulazioni a tutte le opere finaliste, otto delle quali sono pubblicate da editori distribuiti da Messaggerie Libri:
Il prossimo appuntamento con il Premio Strega è per mercoledì 7 giugno, giorno in cui sarà annunciata la cinquina dei finalisti.
Siamo felici e orgogliosi, nonché molto impazienti di conoscere il nome della vincitrice o del vincitore!
Come ogni mese, anche ad aprile prosegue la stagione letteraria e con essa continuano anche i suoi festival e le sue rassegne, sia in Italia sia all’estero.
NapoliCittàLibro – Il Salone del Libro e dell’Editoria torna per la sua IV edizione dal 13 al 16 aprile alla Stazione Marittima di Napoli. Tema di quest’anno le “Tempeste”: sociali, climatiche, in rete, nella mente. Tempeste che si attraversano, che si affrontano e che ci spingono verso il cambiamento.
Proprio su questi temi si articolerà il dibattito, a cui parteciperanno grandi autori del panorama italiano e internazionale.
Si prosegue con la XVI edizione della Festa del Libro di Zafferana Etnea, attesa dal 14 al 21 aprile. L’evento è mirato alla promozione della cultura e della lettura, alla scoperta del piacere di leggere anche come metodo formativo. Ci saranno quindi mostre, laboratori creativi, presentazioni di libri e spettacoli, che avranno come scopo quello di stimolare la riflessione e il dibattito.
Grande evento del mese, invece, la partecipazione dell’Italia in qualità di Paese Ospite d’Onore al Festival du livre de Paris, la più importante fiera francese dedicata al mondo editoriale, che si terrà da 21 al 23 aprile. Il Padiglione Italia, nel cuore del Grand Palais Éphémère, riprodurrà un immaginario borgo italiano e prevederà uno spazio incontri in cui si alterneranno alcuni tra i più grandi autori e autrici del nostro panorama Tra questi Alessandro Baricco, Paolo Cognetti, Antonio Scurati, Stefania Auci, Emanuele Trevi, Gianrico Carofiglio, Donato Carrisi, Giancarlo De Cataldo e Pierdomenico Baccalario.
Si tratterà quindi di un’occasione unica per promuovere la nostra produzione letteraria (narrativa, saggistica, gialla, per l’infanzia) in quello che per l’editoria italiana è il secondo mercato di sbocco a livello di diritti.
Chiude il mese la VIII edizione della Fiera del Libro di Argonautilus di Iglesias, prevista dal 22 al 25 aprile. “MAPPE” sarà il tema di questa edizione, argomento condiviso da tutti i festival della Rete PYM, nell’ottica che un libro è un mappamondo di luoghi da scoprire e visitare e ampliare i nostri orizzonti della conoscenza.
L’ultima frontiera degli audiolibri è legata all’Intelligenza Artificiale: Apple Books ha infatti da poco messo a punto un nuovo catalogo di audiolibri letti da voci sintetiche, basate su quelle umane.
Si tratta di titoli di narrativa, per il momento solo in lingua inglese, che presentano un costo molto più basso rispetto agli audiolibri “tradizionali”: se un contenuto letto da un autore o un interprete si aggira intorno ai 14.99$ sulla piattaforma, un audiolibro letto dall’Intelligenza Artificiale ne costa solo 2,99$.
Proprio il fatto che si tratta di una soluzione economica e accessibile per tutti – sia per le piattaforme, che possono creare contenuti a un costo molto contenuto e in tempi molto rapidi, sia per i fruitori – spiega parte dell’interesse che questa nuova tipologia di audiolibri ha generato, specialmente in un mercato in sempre più rapida espansione.
Apple Books, infatti, non è stato l’unico attore a tentare questa strada: anche Google Play ha iniziato a investire in questo ramo, in partnership con la tedesca Bookwire, con l’obiettivo di creare un’alternativa agli audiolibri classici, per ampliare l’offerta di titoli. Alternativa che viene proposta a tutti gli editori, che potranno sempre scegliere quale tipologia di audiolibro produrre.
Nonostante le polemiche, che non sono mancate, grazie all’Intelligenza Artificiale chiunque può creare il proprio audiolibro in tempi brevi e con costi contenuti, ma la domanda rimane sempre aperta: le voci sintetiche potranno mai arrivare a sostituire le voci umane nelle loro caratteristiche di intonazione e inflessione?
Si chiamano webtoon o manhwa i fumetti digitali che, lanciati in Corea del Sud da Naver Webtoon, non hanno mai smesso di appassionare i lettori, arrivando a conquistare il mercato di oltre 100 paesi diversi, tra cui il Giappone.
Per cominciare, si differenziano dai fumetti tradizionali per il loro essere pubblicati a colori e per il loro formato a scorrimento verticale, cosa che li rende comodamente fruibili da PC, tablet e smartphone e che può invogliare alla lettura anche i meno appassionati.
Ma non solo: i webtoon sono anche terreno di scouting per molte case editrici, in quanto anche i fumettisti amatoriali o esordienti possono pubblicare liberamente le proprie serie sulla piattaforma e, perché no, venire notati.
Proprio di questo aspetto ha parlato Tamaki Teraya, della casa editrice giapponese Kadokawa, nel contesto del TIFFCOM, rassegna dedicata all’universo comics del Tokyo International Film Festival. Per Kadokawa l’aspetto interessante è proprio quello di poter intercettare talenti emergenti, anche indicendo concorsi interni alla piattaforma, e parallelamente poter verificare il gradimento del pubblico relativo alle proposte offerte. Gli editori in questo caso si comportano come i primi lettori critici, selezionando tra le varie serie quelle che hanno la qualità letteraria per essere pubblicate anche su carta.
Si tratta quindi di un mercato in continua e sempre più rapida espansione, che raccoglie un pubblico eterogeneo di lettori – principalmente della Gen Z, ma non solo – e una vasta platea di creator, messi in comunicazione tra loro dalle diverse app.
Oltre alla sopraccitata Webtoon, infatti, sono nate altre realtà dedicate a questa forma di intrattenimento, il cui funzionamento è molto simile: si tratta infatti di grandi database di storie divise in episodi e catalogate per generi, tra i quali spiccano per numero di lettori l’horror, il fantasy e il romance. Tra le più famose: Kakao, Lezhin Comics, Tappytoon, Manta e Toomics, che offre webtoon anche in lingua italiana.
In definitiva, il successo dei webtoon non è certo destinato a interrompersi, anche grazie all’adattamento delle serie più amate sul piccolo schermo e alla loro comparsa su un colosso dell’intrattenimento come Netflix.
Il mese di marzo si preannuncia ricco di eventi e di rassegne letterarie: saranno diverse le occasioni di dibattito e di riflessione su grandi temi come quello del prezioso incontro tra diversità, che rappresenterà un filo conduttore tra le varie kermesse.
A inaugurare la stagione di eventi sarà Feminism 6, festival dedicato alla produzione letteraria delle donne e intitolato a “Rammendare il mondo, ricucire le vite”. Quest’anno, in occasione della sua sesta edizione che si terrà dal 3 al 6 marzo, la rassegna rinnoverà il concept: argomento del dibattito non saranno più i singoli libri, bensì macro-temi tutti legati alla complessità del presente.
Dal 6 al 9 marzo, invece, farà il suo ritorno l’attesissima Bologna Children’s Book Fair che all’insegna dello slogan “Still rocking at 60!” è giunta alla sua sessantesima edizione. Con il ritorno della Bologna BookPlus, brand extension rivolta all’editoria generalista, e l’ampliamento del Comics Corner, tutto è pronto per accogliere l’editoria internazionale e sostenerla nel delicato momento dello scambio di diritti.
Tornerà anche la prima tappa annuale di BookPride, fiera nazionale dell’editoria indipendente che dal 10 al 12 marzo animerà il Superstudio Maxi di Milano. Kari Hotakainen, Yuri Andruchovič, Mónica Ojeda, Luc Lang, Pablo Trincia, Nadia Terranova, Fumettibrutti, Marco Missiroli, sono solo alcuni degli ospiti che saranno protagonisti degli incontri, insieme a una rosa di autori esordienti.
Tema di quest’anno “Nessun luogo è lontano”, dedicato all’abbattimento delle barriere e dei confini e articolato nelle quattro aree: mappe, rifugi, fughe e visioni.
Seguirà dal 18 al 25 marzo Dedica Festival, che da ventinove anni a Pordenone compie un’incursione nella produzione letteraria di un singolo autore. La scrittrice francese Maylis de Kerangal sarà la protagonista della settimana, attorno alla quale sarà creato un itinerario fatto di produzioni teatrali, musicali, artistiche e letterarie.
Venezia ospiterà dal 9 marzo all’1 aprile Incroci di Civiltà, festival creato dall’Università Ca' Foscari e dall'Università di Padova al fine di intraprendere una riflessione critica e costruttiva attorno al tema delle diversità culturali, che non devono scontrarsi, bensì incontrarsi, confrontarsi, contaminarsi. La letteratura e i diritti umani saranno tema e linguaggio della rassegna.
A concludere il mese delle kermesse sarà un Prato di libri, festival toscano dedicato alla lettura per bambini e ragazzi under 18 che si terrà dal 31 marzo al 2 aprile. “Tessere la tela delle relazioni” sarà il tema di questa undicesima edizione, attorno al quale si svolgeranno gli incontri tra gli scrittori e scrittrici, i docenti e gli studenti.
A causa di neve e maltempo, riceviamo segnalazioni da parte dei corrieri di disagi nella circolazione in Sicilia, in particolare nelle provincie di Catania, Enna e Siracusa, in Emilia Romagna, in particolare nella zona di Rimini, Cesena e San Marino, e nelle Marche, in particolare nelle provincie di Ascoli Piceno, Teramo e Fermo.
Per questo motivo, il servizio di distribuzione nelle aree indicate potrebbe subire dei ritardi.
Nasce Spiracle, la piattaforma di audiolibri che sfida la capillarità di Audible.
La sua offerta ricercata e di qualità comprende titoli pubblicati da piccole case editrici indipendenti di narrativa e saggistica, selezionati con cura al fine di creare un ambiente accogliente per i fruitori.
Lanciata nel Regno Unito da poche settimane, il suo pubblico riferimento è ancora anglofono. Il modello di accesso agli audiolibri, invece, è duplice: da un lato la possibilità di abbonarsi mensilmente o annualmente al catalogo, dall’altro quella di acquistare solo i titoli desiderati.
Come ha sostenuto Kate Bland, direttrice del progetto, l’interesse principale di Spiracle è quello di far entrare i lettori – o meglio dire, gli ascoltatori – in un’atmosfera rilassante e piacevole, ricreando quindi un’esperienza immersiva, simile a quella che si vive quando si visita una libreria indipendente e si riceve un consiglio da un libraio fidato.
Anche per questo motivo, il sito non prevede inserzioni pubblicitarie distrattive e nemmeno un modello di commercio basato su algoritmi.
I titoli rappresentano infatti una rete di “storie, voci e mondi”, connessi dalla loro essenza letteraria e dalla loro narrazione, piuttosto che da statistiche impersonali.
Tutto è infatti mirato a sorprendere i lettori e a far scoprire loro dei libri che per Spiracle sono considerati veri e propri tesori nascosti.
Il confronto con i competitor rimane quindi aperto: Audible, da quando è stata acquisita da Amazon, nel 2008, ha dominato il mercato, lasciando poco terreno a realtà simili emergenti. In questo panorama, la svedese Storytel è riuscita ad affermarsi e ci sono ottime possibilità che anche Spiracle, con la sua offerta di nicchia e il suo differente target di riferimento, possa fare lo stesso.
A partire da martedì 24 gennaio ricomincia in presenza il Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai, appuntamento annuale giunto alla sua quarantesima edizione organizzato dalla Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri.
Il seminario sarà organizzato in quattro giornate (dal 24 al 27 gennaio) di alta formazione negli splendidi saloni della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, tutte incentrate sulla realtà della libreria e sulla sua organizzazione.
Immancabile il ricordo di Achille Mauri, Presidente della Scuola per Librai, recentemente scomparso.
Il tema di quest’anno sarà “Leggere il cambiamento”: nel corso di queste giornate si avrà la possibilità di interrogarsi sul futuro del libro, di confrontarsi sul tema della diffusione della cultura e di discutere intorno alle questioni strettamente correlate al mestiere del libro.
I saluti di Ricardo Franco Levi (Associazione Italiana Editori) e Paolo Ambrosini (Associazione Librai Italiani) apriranno la giornata inaugurale di martedì 24. Gli interventi di Alberto Ottieri (Messaggerie Italiane e Emmelibri) e di Stefano Mauri (Messaggerie Italiane e Gruppo Editoriale Mauri Spagnol), invece, saranno mirati alla presentazione delle due giornate didattiche e della giornata conclusiva. Immancabile inoltre la presentazione dei librai e delle libraie partecipanti, a cura di Romano Montroni (Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri).
Mercoledì 25 sarà una giornata interamente dedicata al tema della gestione economica e finanziaria della libreria. La centralità del cliente e le migliori modalità per metterlo al centro dell’esperienza di acquisto saranno invece oggetto degli incontri di giovedì 26.
Si arriverà così alla giornata conclusiva di venerdì 27, proprio dedicata al tema del Seminario “Leggere il cambiamento”. I prossimi scenari del mercato 2023 e le proiezioni di acquisto dell’anno saranno gli argomenti dei due incontri principali, coordinati da Alberto Ottieri.
Proprio durante questa giornata sarà consegnato il Premio per Librai Luciano e Silvana Mauri, così come la Borsa di lavoro Nick Perren.
Organizzato con il supporto e la collaborazione di Messaggerie Libri, Messaggerie Italiane, Associazione Italiana Editori, Associazione Librai Italiani e Centro per il Libro e la Lettura, il Seminario si configura per i librai e le libraie come un’importante occasione di crescita e un fondamentale momento di incontro con i professionisti del settore.
Maggiori informazioni sul sito ufficiale: https://www.scuolalibraiuem.it/corsi/seminario.html
Il mondo del libro dice addio ad Achille Mauri, presidente di Messaggerie Italiane e della Scuola per Librai Umberto ed Elisabetta Mauri.
Una personalità unica, eclettica e appassionata. Un protagonista indiscusso della scena editoriale e culturale italiana.
Tutti noi di Messaggerie Libri lo ricordiamo con profondo affetto e stima riprendendo una sua citazione che, negli anni, è diventata il nostro motto:
"È una passione lavorare per il libro. Nella famiglia Mauri si è fedeli da anni a questa professione, che è una medicina straordinaria. Perché non ci si può fidare solamente della propria intelligenza, spesso la propria intelligenza è un inganno. Bisogna andare oltre, aprirsi, collaborare all’intelligenza del tempo"
Ci uniamo al dolore della famiglia.
Si preannuncia ricco di eventi e rassegne il 2023 dell’editoria italiana: dalla partecipazione in veste di ospite d’onore a Livre Paris 2023 alla trentacinquesima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, fino ad arrivare a Più Libri Più Liberi, scopriamo insieme tutti gli eventi più attesi.
È stato LiberFestival, ad Altamura dal 5 all’8 gennaio, a inaugurare la stagione delle kermesse: giunto alla sua quinta edizione, il Festival è stato interamente dedicato a comunicare la lettura come un elemento imprescindibile della crescita personale di ciascuno di noi e lo ha fatto trattando il tema della ricerca delle Radici.
Febbraio, invece, sarà caratterizzato dal ritorno in presenza di NebbiaGialla Suzzara Noir Festival (dal 10 al 12), che vedrà la partecipazione di autori del calibro di Marco Malvaldi, Samantha Bruzzone, Paolo Roversi, Alessandro Robecchi, Gaetano Savatteri, Carlo Lucarelli.
Lo stesso mese a Firenze (dal 24 al 26) si terrà Testo, la rassegna interamente dedicata al racconto di come nasce un libro e di come lo si cura in ogni suo aspetto, dalla genesi alla pubblicazione.
Attesa dal 6 al 9 marzo la sessantesima edizione della Bologna Children’s Book Fair. I libri per l’infanzia (ma non solo!) saranno i protagonisti della fiera, la più importante del settore per la compravendita di diritti.
L’Italia sarà quindi ospite d’onore della seconda edizione del Festival du Livre de Paris del 21-23 aprile, che nell’affascinante cornice del Grand Palais Ephémère ospiterà dibattiti, workshop, mostre e concerti.
Grande ritorno dal 18 al 22 maggio, invece, per la trentacinquesima edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, che quest’anno vedrà un nuovo Direttore o una nuova Direttrice affiancare Nicola Lagioia.
Dal 6 al 10 settembre le strade e le piazze di Mantova saranno animate dal ritorno di Festivaletteratura, mentre dal 13 al 17 sarà il turno di Pordenonelegge, festival dedicato alla diffusione della cultura e alla promozione del territorio friulano.
E ancora: a cavallo tra marzo e ottobre Book Pride, che si svolgerà in un primo ciclo di appuntamenti al Superstudio Maxi di Milano (dal 10 al 12 marzo) e in un secondo al Palazzo Ducale di Genova (dal 6 all’8 ottobre), per rappresentare l’editoria indipendente.
Ancora a Milano, tornerà a novembre Bookcity, in cui i libri e i lettori saranno i protagonisti degli eventi diffusi nella città (data in aggiornamento).
Si terrà infine a dicembre Più Libri Più Liberi (dal 6 al 10), la Fiera romana della Piccola e Media Editoria che sarà diretta per la prima volta dalla scrittrice Chiara Valerio.
Ma tantissimi altri eventi animeranno il calendario dei prossimi mesi e noi già siamo impazienti di farveli scoprire tutti.
Il Salone del Libro di Torino attende un nuovo co-direttore.
Alla fine dello scorso anno è stata avviata la ricerca di una figura che possa affiancare Nicola Lagioia nella preparazione dell’edizione 2023 e prendere poi ufficialmente le redini della fiera dal 2024 al 2026.
Sono state più di 50 le candidature ricevute e lo scorso 21 dicembre il Comitato Direttivo si è riunito per valutare con scrupolo e attenzione tutti i curricula, sulla base dei requisiti richiesti. Al momento però non è stata ancora presa una decisione definitiva.
È previsto per il 10 gennaio un secondo incontro del Comitato, composto dall'associazione Torino Città del Libro, dal Circolo dei Lettori di Torino, dalla Regione Piemonte e dal Comune di Torino.
Il mondo dell’editoria è in fibrillazione: sarà finalmente svelato in questa data il nome tanto atteso?
Del resto, non si tratta di certo di una decisione di poco conto, considerando sia l’importanza della fiera sia la fama dei candidati:
Chi dirigerà il Salone Internazionale del Libro di Torino? Non ci resta che aspettare per scoprirlo.
Cosa leggeremo nel 2023? Quali saranno i fenomeni di mercato che guideranno l’editoria nel prossimo anno?
È a queste domande che ha voluto rispondere nel suo primo rapporto annuale l’Osservatorio sul Futuro dell’Editoria della Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, che si è focalizzato sull’evoluzione del libro in quanto oggetto, sulle nuove modalità digitali di fruizione e sui cambiamenti che la produzione riscontra quotidianamente.
Diversi gli esperti del mondo accademico, editoriale, tecnologico e manageriale che hanno collaborato al rapporto (Lodovica Cima, Paola Dubini, Marco Ferrario, Bruno Pischedda e molti altri), mettendo in luce svariati aspetti del panorama odierno.
Diamo un'occhiata ad alcuni dei più interessanti.
I ragazzi leggono principalmente libri fantasy e fumetti, ma anche gialli e horror e lo fanno ancora principalmente su carta. Il 12% dei lettori forti preferisce l’e-book.
I ragazzi tra gli 11 e i 14 anni si dimostrano alla continua ricerca di esperienze di lettura condivise, come attestano i momenti di live reading su TikTok e il desiderio di condividere le loro letture sui social con i loro coetanei.
Altro elemento da segnalare, i ragazzi optano per letture diverse in diversi momenti della giornata: se durante la mattina si dedicano ai libri consigliati a scuola, la sera e il weekend si concedono finalmente la lettura dei loro titoli preferiti, creando così un momento di lettura emozionale e autonomo.
I prodotti audio continuano a crescere in risposta a un sempre maggiore interesse da parte dei fruitori. Se sono 11 milioni gli ascoltatori di podcast, diventano 1 milione gli amanti di audiolibri.
Si tratta di un trend rivoluzionario per il mondo editoriale, che coinvolge principalmente persone con un alto grado di istruzione e un’età inferiore inferiore ai 35 anni (41%) e donne (58%).
Quando vengono fruiti questi prodotti? Principalmente mentre si è impegnati in altre attività: in casa (73%), in auto (28%), sui mezzi di trasporto (22%) e camminando (21%).
Principale motivo di attrattiva è proprio la possibilità di accedere a contenuti editoriali e narrativi mentre si fa altro.
In definitiva, per dare uno sguardo d’insieme sul mercato editoriale, va segnalato che a fronte di un aumento di titoli pubblicati (85.000 novità nel 2021) si registrano tirature più basse.
Il libro cartaceo si conferma ancora il formato di lettura prediletto e nel 57% dei casi viene acquistato in punti vendita fisici.
A proposito dell’incremento del pubblico dei lettori, dobbiamo segnalare che i lettori over 65 aumentano costantemente di numero, più velocemente di quanto crescano i giovani.
Parallelamente, si assiste a un ritorno in auge di generi giudicati per anni “paraletterari” e addirittura “minori”, come possono essere i romanzi rosa o i sopraccitati gialli e fantasy.
In definitiva, secondo Alessandra Carra, Amministratrice Delegata del Gruppo Feltrinelli, “la vera sfida dell’editoria sarà la capacità di comprendere il contesto, di ascoltare e anticipare interessi, abitudini, gusti dei lettori. E di creare comunità. È nelle comunità di lettori, infatti, che si trova oggi il vero motore del cambiamento”.
TikTok è da due anni la piattaforma più in voga tra i giovani e tra challenge e video-recensioni e anche i libri sono diventati ben presto protagonisti della scena: libri come La canzone di Achille sono diventati veri e propri fenomeni social, anche a distanza di molti anni dalla pubblicazione. Inoltre, sempre più spesso, nelle librerie fisiche compaiono scaffali dedicati ai libri diventati virali sul social. Amato da alcuni e visto con occhio critico da altri, è indubbio che TikTok sia il social più chiacchierato e discusso.
Anche con l’ultimo aggiornamento, l’applicazione non smette di far parlare di sé: dopo aver creato la sezione #BookTok – in cui i libri di catalogo non muoiono più e aver lanciato il suo originale BookTok Book Club – implementa una nuova feature che permette l’acquisto diretto di libri.
Su #BookTok infatti, da adesso è possibile non solo consigliare titoli, condividere momenti live di lettura o le proprie video recensioni: il nuovo upgrade permette di guadagnare punti, per convertirli in buoni Amazon per l’acquisto dei libri. Non solo, i libri potranno essere acquistati anche direttamente dall’app, grazie alle partnership con HarperCollins UK, WH Smith, Bloomsbury e bookshop.org.
Tutti gli utenti iscritti a TikTok Shop potranno dunque pubblicizzare e vendere anche i libri all’interno di TikTok e, viceversa, acquistare i loro titoli preferiti o i più chiacchierati direttamente sull’App, senza mai doverla chiudere.
«Siamo lieti di rendere ancora più facile per gli amanti dei libri acquistare gli ultimi consigli del #BookTok senza mai lasciare la piattaforma, fornendo allo stesso tempo nuove strade agli editori, grandi e piccoli, per raggiungere il proprio pubblico», ha dichiarato al The Guardian Patrick Nommensen, direttore senior dell'e-commerce di TikTok Shop, aggiungendo che la piattaforma è impaziente di accogliere nuovi partner, tra editori e librerie online.
Ma come anticipavamo, non sono mancate critiche e perplessità: la TikToker @TheLibbyRuth, per esempio, non si è detta entusiasta e anzi ha manifestato il timore che legare l’aspetto commerciale alla piattaforma possa togliere spontaneità e autenticità ai consigli del #BookTok.
Il dibattito rimane perciò aperto: da che parte state?
Per il terzo anno consecutivo, si rinnova il nostro impegno con Wownature, il progetto di riforestazione a sostegno della salvaguardia ambientale.
Innovazione significa fare la propria parte per un futuro più sostenibile, alleggerendo il proprio impatto ecologico.
È per questo che, anche quest’anno, il migliore regalo che possiamo fare agli editori e librai con cui lavoriamo è un albero, simbolo di rinascita e futuro.
A partire dal 2020, sono stati diversi i progetti a cui abbiamo dato il nostro contributo con oltre 1.900 alberi piantati nelle zone di Bosco Pizzotto (TN), Bosco Fontaniva (PD), Livinallongo (BL), Saja (CT) e a Bourma, nel Burkina Faso.
Anche quest’anno abbiamo deciso di supportare due progetti: il Parco Lombardo della Valle del Ticino, minacciato dalla siccità e dalla perdita della biodiversità che ha coinvolto sia flora che fauna; la foresta di Huong Son in Vietnam, che è stata colpita da bracconaggio e deforestazione.
Il Parco Lombardo della Valle del Ticino, in particolare, con i suoi 91.800 ettari costituisce il fondamentale corridoio ecologico che collega Alpi e Appennini. Proprio per questo, si capisce quanto vasta possa essere la varietà di ecosistemi che lo abitano e che lo caratterizzano come un vero e proprio patrimonio naturale italiano.
Sostenendo questo progetto, Wownature pianterà nuove siepi, filari e arbusteti, che ne miglioreranno la connettività ecologica e ne preserveranno la biodiversità.
Altro progetto che ci sta a cuore è quello che riguarda la foresta vietnamita di Huong Son, gestita dalla Huong Son State Forest Company. Prendere parte a questo progetto non significa solo impegnarsi attivamente nel contrasto alla crisi climatica e nella salvaguardia della biodiversità: significa soprattutto sostenere le comunità locali che vivono in simbiosi con la foresta.
Quello che ci auguriamo per l’anno prossimo e per gli anni a venire è un futuro più solidale e più sostenibile.
Buone feste da Messaggerie Libri!
Quella del libro è un’industria particolare, diversa dalle altre: il bene che produce è materiale, ma le emozioni e i valori che veicola sono di estrema importanza per tutto il sistema culturale.
Il settore, dunque, ha naturalmente una responsabilità che non può essere ignorata. Una responsabilità che riguarda le sfide in cui tutti noi siamo coinvolti come la cura per l’ambiente, la lotta contro i cambiamenti climatici, la costruzione di un futuro sostenibile.
Per questo Ivrea, capitale del libro 2022, ha presentato il suo Manifesto per un’editoria sostenibile, secondo l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con la collaborazione di Aie, Adei, Aib, Ali, Cepell e Salone del Libro di Torino e che verrà consegnato al Ministero della Cultura.
L’impegno che i firmatari hanno scelto di prendere riguarda diverse azioni:
Mai come ora è essenziale avere uno sguardo lungimirante e green sul futuro: tutti noi dobbiamo impegnarci per il raggiungimento di questi obiettivi, aiutandoci, confrontandoci e sostenendoci a vicenda. Perché dall’editoria può nascere il seme del cambiamento, ma solo collaborando all’interno della filiera e con gli altri settori di produzione, si potrà raggiungere un futuro migliore.
La fine dell’anno si avvicina, ma le kermesse letterarie continueranno anche il prossimo mese.
Protagonista indiscussa, Più Libri Più Liberi, la fiera della piccola e media editoria indipendente che avrà luogo presso la Nuvola di Fuksas a Roma, dal 7 all’11 dicembre.
Il tema di quest’anno sarà “Perdersi e ritrovarsi”, a simboleggiare la navigazione e le divagazioni che da secoli animano il Mediterraneo, “metafora di tutti i mari e di tutte le tempeste”. Incontri di culture, incroci di tradizioni, lingue e credenze, scambi commerciali e intellettuali, confronti tra religioni e ateismi: il Mediterraneo è da sempre culla di dinamismo e opportunità.
Tra gli ospiti più attesi di quest’anno Azar Nafisi, Pilar del Río Gonçalves (in occasione e a ricordo del centenario della nascita del marito Josè Saramago), Mohamed Mbougar Sarr (Prix Goncourt 2021), ma anche autori italiani come Alessandro Baricco, Michela Murgia, Zerocalcare e molti altri. Sono 600 gli incontri tra presentazioni, sessioni di lettura, incontri tematici e performance musicali.
Anche noi di Messaggerie Libri saremo presenti a Più Libri Più Liberi con due eventi in programma:
- Infolib, verso l'integrazione della filiera, 7 dicembre ore 13:00, Sala Aldus. Intervengono Renato Salvetti, Pino Omodei Salè e Massimo Sisti (Alcor Sistemi);
- La nuova distribuzione tra efficienza e sostenibilità, 7 dicembre ore 15:15, Sala Luna. Intervengono Renato Salvetti, Stefano Bordigoni, Alberto Cattaneo e Giuseppe Risetti.
Come anticipavamo, le rassegne invernali non terminano qui: a Castelvetrano-Selinunte (TP) prosegue invece fino a metà dicembre il PalmosaFest, Festival d’Arte e Letteratura, iniziato lo scorso ottobre sotto la direzione culturale di Bia Cusumano e quella artistica di Tanino Bonifacio.
Nella cornice della Collegiata dei Santi Pietro e Paolo, il PalmosaFest si articola in una serie di mostre d’arte e di incontri letterari con grandi firme del panorama poetico e narrativo come Filippo Manacapilli, Felice Cavallaro e Franco Arminio. L’obiettivo è quello di valorizzare dal punto di vista artistico e letterario la città trapanese che ha dato i natali a molti autori del Novecento italiano ed europeo, come Gianni Diecidue o Virgilio Titone.
Dal 2 al 4 dicembre, poi, la terza e ultima tappa di Umbrialibri, festival che si impegna a “mantenere un forte legame tra la produzione culturale nazionale e regionale”, coinvolgendo ogni editore non solo in quanto espositore, ma in quanto portavoce della cultura.
Dopo gli eventi di Perugia, la rassegna raggiunge Terni, per coinvolgere i lettori in laboratori, corsi di scrittura creativa, conversazioni e incontri con gli autori. Tra i più attesi Donato Carrisi, Elisa Fuksas, Mario Tozzi, Paolo Del Debbio, Federica De Paolis.
A conclusione del mese di rassegne, invece, dal 15 al 18 dicembre torna LIBeRI A RAGUSA, progetto culturale giunto alla sua ottava edizione, che favorirà l’incontro tra lettori e scrittori ed editori iblei.
È prodotto da Podcastory Biblioteche d’Italia, il nuovo podcast dedicato alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale e realizzato per la Direzione Generale Biblioteche e Diritto d'Autore del Ministero della Cultura.
Come dice il suo titolo, l’obiettivo è quello di proporre un viaggio all’interno delle Biblioteche Nazionali d’Italia, scoprire la loro storia e i tesori che racchiudono.
Il podcast è composto da cinque episodi, ognuno dei quali incentrato su una parola chiave: Musica, Viaggio, Tempo, Memoria e Trasformazione.
Cinque sono anche le biblioteche coinvolte nel progetto. Per iniziare, la Biblioteca dei Girolamini di Napoli, dedicata alla Filosofia, alla Teologia e alla Storia della Chiesa cristiana, alla Musica sacra e alla Storia d’Europa. A seguire la Biblioteca dell’Università di Genova, che tra le sue varie ricchezze comprende anche codici antichi e ideogrammi cinesi; la Biblioteca Nazionale di Potenza, specializzata nella conservazione di periodici antichi; la Biblioteca Nazionale di Napoli, la cui peculiarità sta nella collezione di papiri rinvenute tra le ceneri del Vesuvio. Per finire, la Biblioteca Vallicelliana di Roma, che tra le altre carte conserva testi di botanica, astronomia, architettura e medicina.
Le voci di Giuppy Izzo e Luca Ward ci conducono all’interno di questi luoghi del sapere e ci mostrano il grande lavoro che Direttori e curatori svolgono per preservarli.
In questo senso, è significativo il fatto che anche i Direttori delle cinque Biblioteche – Antonella Cucciniello, Paolo Giannone, Luigi Catalani, Maria Iannotti e Paola Paesano – abbiano preso parte attiva alla realizzazione del podcast, prestando la loro voce al racconto di storie e aneddoti che le caratterizzano.
Le puntate sono disponibili su Podcastory App, Spotify, Spreaker, Amazon Music, Apple Podcast e Google Podcast e si propongono di coinvolgere non solo il pubblico adulto, ma anche quello più giovane, con l’obiettivo di far abituare anche i ragazzi al consumo culturale.
Il podcast è un formato che con sempre più forza si sta affermando tra le abitudini di fruizione e, proprio per questo, risulta un ottimo modo per allargare l’utenza e arrivare a segmenti inediti di popolazione.
Come ha commentato Paola Passarelli, la Direttrice Generale Biblioteche del Ministero della Cultura, «Niente come una voce narrante è capace di accompagnare il pubblico alla scoperta dei tesori custoditi nelle biblioteche italiane» e solo così «sarà possibile compiere un viaggio straordinario tra i gioielli del patrimonio librario del nostro Paese».
Yonder è la nuova app dedicata alla narrativa seriale che arriva direttamente dai creatori delle già note Wattpad e Webtoon. Il panorama internazionale editoriale si arricchisce, offrendo a lettori e lettrici nuove possibilità di fruizione.
L’offerta spazierà dai nuovi titoli pubblicati dalle case editrici ai libri di catalogo e di difficile reperibilità: si tratta di un’occasione per riportare l’attenzione del pubblico verso storie che non sono più in circolazione e aumentare così la vita di ogni volume.
Per il momento l’app – disponibile su Android e in arrivo per iOS – presenta i cataloghi delle case editrici Blackstone, Sterling and Stone e Aethon Books. Lo scopo, infatti, è quello di condividere prodotti editoriali professionali, piuttosto che contenuti prodotti dagli utenti. Si tratta infatti di una esperienza “premium” per i lettori nonché di un’ottima opportunità per gli autori e gli editori di intercettare un pubblico diverso e raggiungerlo attraverso lo sfruttamento degli ultimi trend di lettura.
Come ha sostenuto la presidente Hwalin Oh, «Yonder lavora con i partner editoriali per reimmaginare i loro arretrati in un formato mobile serializzato unico che darà nuova vita e rinnovato interesse alle opere già pubblicate». Il progetto, inoltre, è rivolto a un pubblico ampio, ossia quello del lettorato adulto e a maggioranza femminile, che si differenzia strategicamente da quello di Wattpad, frequentato prevalentemente da millennials, e anche da quello di Webtoon, dedicato ai fumetti e amato dalla Gen Z.
“Romantic Suspense”, “Billionaire”, “New Adult”, “Romance”, “Fantasy e Science-Fiction”, “Mystery, Thriller, Horror” e “Paranormal” sono alcune delle categorie di romanzi che sarà possibile fruire a puntate, in un’applicazione che non prevede pubblicità. I contenuti si potranno sbloccare attraverso l’uso di monete digitali, già impiegate da Wattpad per alcuni progetti, all’interno di un piano grazie al quale i lettori potranno leggere gratuitamente i capitoli iniziali di ogni libro, prima di pagare per l’intero volume. Inoltre, più si andrà avanti nella lettura e più vantaggi si avranno, insieme a premi dedicati a invogliare a leggere ancora di più.
Yonder permette agli editori di presentare un’offerta più ampia, ricca di nuovi contenuti, e, allo stesso modo, gli consente di puntare sul formato seriale che, dai tempi dei racconti d’appendice e dei romanzi a puntate sui quotidiani, non smette di appassionare i lettori.
Ad arricchire l’universo dello Strega e l’intero panorama culturale italiano, arriva il Premio Strega Poesia, dieci anni dopo l’istituzione del Premio Strega Giovani e del Premio Strega Europeo. Si tratta di una grande occasione per confermare il prestigio di un genere talvolta messo ai margini e per «contribuire a radicare l’abitudine a frequentare la poesia contemporanea nei lettori italiani».
Proprio con queste parole Stefano Petrocchi, il Direttore della Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, ha annunciato la nascita del Premio – nel corso della conferenza stampa dello scorso 26 ottobre – che sarà rivolto a libri italiani di poesia, pubblicati tra gennaio 2022 e febbraio 2023.
Promosso dalla Fondazione Bellonci e Strega Alberti Benevento, il nuovo Premio Strega Poesia vede la collaborazione di Bper Banca e del Parco archeologico del Colosseo e il sostegno della Regione Lazio Direzione Cultura.
L’ambizione è quella di far sì che il Premio diventi il più importante in Italia nell’ambito della poesia, come ha affermato Giovanni Solimine, presidente della Fondazione Bellonci. Nonostante i tempi sfidanti, il momento di istituirlo è sembrato quello più giusto, in virtù di un rinnovato coinvolgimento da parte dei lettori per il genere, che si esprime in diverse forme. A partire dai Poetry Slam, veri e propri tornei in cui i partecipanti si sfidano a suon di versi, per arrivare poi all’interesse dimostrato per le diverse forme poetiche sui social network, da cui sono emerse raccolte poetiche diventate longseller (come nel caso di milk and honey di Rupi Kaur, edito in Italia da Tre60). Non solo: secondo l’AIE, il 20% dei titoli pubblicati nell’ultimo anno è stato dedicato alla poesia e sempre più spesso le case editrici dedicano nuove collane a questo genere letterario.
Le candidature al Premio iniziano proprio ora, a novembre 2022, e saranno accolte fino al prossimo febbraio 2023. Si attende l’annuncio della cinquina per il 21 marzo 2023, data in cui ricorre la Giornata Mondiale della Poesia, mentre la proclamazione avverrà a ottobre 2023.
La selezione delle opere candidate e la creazione della cinquina finalista spetterà a un Comitato scientifico composto da dodici firme illustri del nostro panorama culturale: Maria Grazia Calandrone, Andrea Cortellessa, Mario Desiati, Elisa Donzelli, Roberto Galaverni, Valerio Magrelli, Melania Mazzucco, Stefano Petrocchi, Laura Pugno, Antonio Riccardi, Enrico Testa e Gian Mario Villalta.
Una giuria allargata, invece, decreterà la vittoria, tramite una votazione paragonabile a quella che avviene tradizionalmente per il Premio Strega narrativa.
«La poesia continuerà a sbocciare e a portare luce, conoscenza e umanità anche nei tempi bui che stiamo vivendo» ha aggiunto Stefano Petrocchi. «Possiamo affidarci a questa certezza confortante. E tuttavia sta a noi fare in modo, anche attraverso questo nuovo riconoscimento letterario, che la sua luce rischiari sempre di più le nostre esistenze.»
Nuovi eventi culturali e festival letterari animeranno le città italiane nel mese di novembre. Rassegne che permetteranno di conoscere più a fondo la piccola editoria, che faranno riflettere sull’importanza dell’Aria come spazio per costruire o che ci faranno scandagliare tra le pieghe dell’attualità e del futuro.
La stagione degli eventi si aprirà a Pescara, con FLA – Festival di libri e altre cose, giunto ormai alla sua ventesima edizione. Qui, dal 10 al 13 novembre autori e critici letterari si dedicheranno alla promozione della lettura e della scrittura con dibattiti, presentazioni di nuovi volumi e letture.
Parallelamente, a Chiari (BS), dall’11 al 13 novembre avrà luogo la diciannovesima edizione di MicroEditoria, rassegna dedicata alla valorizzazione di tutte le piccole e medie realtà editoriali, la cui produzione non è grande in fatto di quantità, ma lo è a livello di qualità. Con la direzione artistica di Daniela Mena e la partecipazione di diverse case editrici, tra cui 21lettere, Camelozampa, Lapis Edizioni, Orecchio Acerbo e Sandro Teti Editore.
Si proseguirà poi con uno degli eventi più attesi dell’anno: tornerà dal 16 al 20 novembre Bookcity, evento condiviso con gli attori della filiera editoriale e diffuso su tutto il territorio di Milano. “La vita ibrida” è il tema scelto per questa undicesima edizione, a simboleggiare la nostra vita che oscilla tra online e offline, ma anche gli intrecci tra le culture. Presentazioni, dialoghi, mostre e spettacoli, allora, saranno incentrati sulla comunicazione di questo importante messaggio: ibrido è un invito a superare le barriere e ad aprirsi sempre di più alle contaminazioni.
Sempre dal 16 al 20 novembre, Cuneo sarà scenario di Scrittorincittà, manifestazione che, dopo gli eventi digitali del 2020 e la modalità mista del 2021, torna completamente in presenza. Principale obiettivo, quello di promuovere la lettura in ogni ambito e in ogni età, motivo per il quale largo spazio è dedicato agli incontri per le scuole e i ragazzi. Il tema dell’“Aria” sarà il filo conduttore dei dibattiti e dei confronti, per ricordarci che l’aria è uno spazio per essere liberi, su cui non si riflette mai a fondo finché non manca.
Conclude il mese Pazza Idea che si terrà a Cagliari da venerdì 25 a domenica 27. Tema scelto per questa undicesima edizione “Officina Futuro”: perché nulla può dare una svolta dopo dieci anni di festival, come parlare delle prossime sfide che ci attendono. Dibattiti, mostre, lectio magistralis e workshop, quindi, saranno articolati attorno al tema delle relazioni, dei nuovi linguaggi, anche digitali, e sulle nuove generazioni.
Riparte il 19 ottobre la Frankfurter Buchmesse, l’attesissima Fiera Internazionale del Libro che proseguirà fino al 23 ottobre. “Tradurre. Trasferire. Trasformare” sono le parole chiave scelte come tema di questa edizione, per dare risalto a un’attività fondamentale come quella della traduzione che permette di creare importanti ponti tra civiltà, ma che troppo spesso è relegata ai margini o data per scontata.
Traduzione non solo come atto letterario, ma come atto comunicativo, come emerge dai tanti eventi dedicati: tra di essi, uno “slam” di traduzione; una tavola rotonda rivolta a mostrare che “chi fa un libro” e chi lo traduce meritano visibilità; ma anche un incontro dedicato alla letteratura postcoloniale e al fatto che tradurre una lingua significhi soprattutto trasferire una cultura.
La Spagna è il Paese Ospite d’Onore di questa 74^ edizione: attraverso eventi, mostre, concerti e performance teatrali ci sarà occasione di conoscere in modo più approfondito la sua storia culturale e venire a contatto con la sua tradizione letteraria multi-linguistica. Irene Vallejo, Antonio Muñoz Molina, Javier Cercas, Rosa Montero, Sara Mesa e Fernando Aramburu sono solo parte della delegazione degli autori spagnoli che presiederanno alla fiera e presenteranno le loro più recenti opere.
Grande novità di quest’anno lo spazio dedicato alla piattaforma più in voga del momento, TikTok, che avrà ben due aree riservate: un #BookTok creation corner, dove i creator potranno realizzare contenuti da trasmettere in streaming per raccontare le emozioni della fiera, e il TikTok Stage nell’Agorà. Proprio questo palco nella giornata di domenica 23 vedrà una serie di eventi a cui parteciperanno alcuni dei TikToker più famosi in Germania, come @julesboringlife o @lisbeth_lissi_chris. Si parlerà, tra le altre cose, del nuovissimo TikTok #BookClub e delle novità che questo social ha portato nella promozione dei libri.
Per la prima volta, inoltre, la Fiera ha previsto uno spazio dedicato ai bambini. È nata così la Frankfurt Kids Conference, che metterà i piccoli lettori al centro dell’attenzione. In particolare, ci si interrogherà su quali siano gli elementi che caratterizzano un buon libro per l’infanzia, come sono strutturate oggi le storie più interessanti e che ruolo abbia la diversità in questo contesto. Non solo ai giovani è stata dedicata un’intera giornata di conferenze, quella del 19 ottobre, ma ci saranno anche padiglioni ed espositori dedicati a libri, albi illustrati e giochi.
Ma la Frankfurter Buchmesse non sarà attenta solo all’editoria cartacea: nei prossimi giorni sono in programma diversi appuntamenti e masterclass dedicati al mercato editoriale dell’audio, visto il significativo boom registrato nell’ultimo periodo da audiolibri e podcast. Importanti aziende internazionali come Spotify o Bookwire, infatti, avranno il loro stand dedicato e saranno protagonisti di incontri stimolanti, dedicati in particolare al “nuovo mondo degli audiolibri”. Durante la tavola rotonda di giovedì 20 ottobre, invece, si parlerà in maniera più approfondita del panorama retail dell’audio, i cui player stanno diventando sempre più competitivi. Proprio questo evento darà modo di mettere a fuoco le principali competenze necessarie che un editore deve acquisire per continuare a muoversi con successo in quest’area del mercato.
Insomma, quella che è appena iniziata è una Fiera ricca di eventi, di incontri, di temi e di stimoli che proiettano il mercato editoriale tradizionale verso un futuro digitale e sfidante.
Per cambiare il futuro è anche necessario raccontare storie. La parola, scritta e pronunciata, è uno strumento fondamentale di trasformazione che scende sul campo dell’azione civile e chiama tutti a partecipare.
È con questo proposito che la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e il Gruppo Feltrinelli hanno dato vita al “Premio Inge Feltrinelli. Raccontare il mondo, difendere i diritti”, a 5 anni dalla scomparsa dell’editrice per tenere vivi il suo impegno civile e il suo entusiasmo.
Quello che si prospetta è un premio dedicato alle donne e alle nuove generazioni, ma in particolare a chi, tramite i linguaggi della parola e della fotografia, si batte per la difesa dei diritti umani e usa con forza la propria voce a servizio della libertà della comunità internazionale. Proprio per questo motivo, le storie che parteciperanno non proverranno solo dall’ambito della narrativa, ma anche da quelli dei podcast, dei reportage e delle inchieste.
Saranno tre le categorie attorno alle quali si articolerà il Premio:
Carlo Feltrinelli, Alessandra Carra, Francesca Mannocchi, Herta Muller, Gad Lerner, Ezio Mauro, Cecilia Strada, Simonetta Agnello Hornby, Arianna Ciccone, Paola Caridi, Monika Bulaj sono solo alcune delle importanti firme e personalità che si occuperanno di definire la cinquina finalista. Il vincitore sarà premiato da una giuria internazionale e da una popolare l’8 marzo 2023, presso la sede della Fondazione Feltrinelli di Viale Pasubio (Milano).
Non resta quindi che aspettare la cerimonia di proclamazione, facendoci coinvolgere nel frattempo dalla passione dei narratori e dei reporter che parteciperanno, per costruire insieme un futuro più solidale, più libero, più giusto, più bello.
Quello che si prospetta è un ottobre molto florido dal punto di vista culturale: tanti gli incontri, le fiere e i festival a cui partecipare, in giro per tutta la Penisola ma non solo. La fine del mese, infatti, come vedremo, ci porterà fino in Germania, a Francoforte, in occasione della più prestigiosa Fiera del libro d’Europa.
Le kermesse del mese saranno inaugurate dalla Fiera del Libro di Iglesias / Sud Sardegna, che a partire dal 29 settembre e fino al 4 ottobre animerà i comuni di Iglesias, Gonnesa, Portoscuso, Villamassargia, Domusnovas e Musei. L’argomento principe degli incontri e dei workshop sarà “La Meraviglia”, quel sentimento che si prova quando si scopre qualcosa che non si conosce, capace di cogliere di sorpresa e lasciare mozzafiato.
Sempre a cavallo tra settembre e ottobre, precisamente dal 30 al 2, tornerà a Genova la fiera dell’editoria indipendente Book Pride, che avrà sede nel Palazzo Ducale e che vedrà i partecipanti discutere attorno al tema delle Moltitudini. Tra gli ospiti illustri Amélie Nothomb e Mikhail Shishkin, vincitori a pari merito del Premio Strega Europeo 2022, ma anche il Premio Pulitzer per la narrativa 2022, Joshua Cohen.
Dal 29 settembre al 2 ottobre, invece, si terrà il Pisa Book Festival, festa del libro alla sua ventesima edizione. Il libro sarà celebrato con oltre 100 eventi e 200 relatori che si confronteranno in dibattiti, laboratori e letture. Tra questi, Carlos Manuel Álvarez, Bianca Bellová, Viktorie Hanisová, François Beaune e Sylvain Prudhomme. Il Festival, inoltre, sarà teatro della cerimonia di proclamazione dei Pisa Book Translation Awards, creati per valorizzare “il prezioso contributo dato dalle traduttrici e dai traduttori alla diffusione delle conoscenze”, nonché l’impegno della piccola editoria indipendente, protagonista di questa rassegna.
E ancora, dal 29 settembre al 23 ottobre si terrà il Festival delle idee che, non per nulla inserito tra i Grandi Eventi della Regione del Veneto, sarà diffuso tra Mestre e Venezia. Il tema prescelto è quello delle Emozioni collettive, collegato alla nostalgia, alla fragilità e alla gratitudine ma anche alle sensazioni che si provano durante l’esperienza del viaggio. Novità di quest’anno, infatti, la sezione “Viaggi in Poltrona”, un progetto del direttore di Lonely Planet Italia, Angelo Pittro, che porterà gli ospiti del festival a condividere il significato che attribuiscono all’esperienza del viaggiare.
La città di Lucca, invece, sarà lo scenario di due eventi molto diversi tra loro, ma ugualmente interessanti. Dal 6 al 9 del mese ospiterà il Pianeta Terra Festival, diretto da Stefano Mancuso e progettato dagli Editori Laterza, che avrà come obiettivo quello di accendere il dibattito attorno a questioni come biodiversità, finanza green, agricoltura e alimentazione, risorse e mobilità sostenibile. Dal 28 ottobre fino al 1 novembre, invece, la città sarà teatro del celebre Lucca Comics & Games, che per il suo modo di mettere insieme videogiochi, cinema e fumetti, viene definito “centro della convergenza dei linguaggi contemporanei”.
Infine, ma non per importanza, la preannunciata Fiera del Libro di Francoforte (Frankfurter Buchmesse), che si terrà dal 19 al 23 ottobre. “Tradurre, trasferire, trasformare” sono le parole chiave di quest’anno, perché solo traducendo le idee, scambiandole, confrontandole con quelle di diverse culture sarà possibile superare i limiti e cambiare il presente.
Da Gigi Hadid e la sua copia de Lo Straniero a Emma Roberts e il suo bookclub, sono molte le celebrities interessate all’universo dei libri: non necessariamente per leggerli, ma a volte anche solo per farsi fotografare e aumentare così il proprio charme. Che vengano “indossati” come si farebbe per una piccola borsa o postati su Instagram, i libri si sono quindi affermati come gli accessori più cool delle star di Hollywood.
Ma per conferire un tono più intellettuale o impegnato un libro non vale l’altro: è necessario scegliere il titolo adatto, di cui si parla o si debba parlare. E chi meglio dei bookstylist per farlo?
Il loro compito, infatti, non è quello di consigliare le letture più interessanti o godibili, come fanno i librai: la loro figura è da intendersi vicina a quella dei life coach o dei direttori creativi, considerando che il loro ruolo è quello di abbinare il libro perfetto alla star perfetta, per aggiungere qualcosa alla sua reputazione proprio come un gioiello aggiunge qualcosa a un outfit.
Iconica in questo senso la collaborazione tra Etro e Adelphi: per la collezione uomo Autunno/Inverno 2022-23, il brand di lusso ha fatto sfilare i modelli in passerella con in mano o nelle tasche i libri della Piccola Biblioteca che, dopo essere stati timbrati con l’ex libris di Kean Etro, direttore creativo della maison, erano anche stati spediti come inviti all’evento.
Ma il caso più emblematico è stato sicuramente quello che ha visto Kendall Jenner come protagonista: impossibile dimenticare il boom di vendite di Tonight I’m Someone Else (Stanotte sono un’altra) di Chelsea Hodson dopo che la star era stata fotografata a bordo del suo yacht mentre lo leggeva.
L’autrice del volume ha in seguito sostenuto che l’esperienza è stata per lei qualcosa di “surreale” e di essere in parte rimasta delusa. Ciò che è emerso secondo la Hodson, infatti, è che le celebrities continuano a esercitare un grande fascino nell’immaginario collettivo, talvolta superiore a quello della lettura, fenomeno che, a sua detta, in confronto risulta “ai margini”.
Eppure questa tendenza dimostra che, se modelli e attrici hanno scelto di utilizzare il libro per arricchire loro stessi, questo continua ad essere percepito come portatore di valori anche dopo secoli dalla sua invenzione.
Un must-have intramontabile che non passerà mai di moda.
Pacini Editore festeggia in questi mesi i suoi 150 anni di attività: un traguardo importante che la casa editrice pisana celebra proprio nella sua terra d’origine al Pisa Book Festival, fiera che animerà la città fino al prossimo 2 ottobre.
La casa editrice fu fondata nel 1872 e, proprio in virtù della sua tradizione ultracentenaria, nel 2020 è stata inserita nel Registro Nazionale delle Imprese Storiche che coinvolge tutte quelle società che si sono dedicate a tramandare «il loro inestimabile patrimonio di competenze e conoscenze» di generazione in generazione. Alla direzione, infatti, ci sono oggi non solo Pierfrancesco Pacini e la moglie Donatella Paoletti, ma anche le loro due figlie Francesca e Patrizia.
Il vasto catalogo di Pacini è imperniato intorno a quattro settori di competenza organizzati in quattro rispettive sezioni: Pacini Editore si occupa di testi di narrativa e saggistica legati al mondo dell’arte, della fotografia e del turismo, IGP Industrie Grafiche Pacini realizza cataloghi, brochure e materiali cartotecnici. A queste si aggiungono Pacini Editore Medicina e Pacini Editore Giuridica.
La casa editrice è contraddistinta fin dalla nascita per l’impegno nei confronti di una sempre maggiore innovazione tecnologica: è stata infatti una delle prime aziende editoriali toscane ad adottare l’uso della Linotype, e ancora oggi continua a investire su macchinari avanguardistici, automatizzati e digitalizzati. Contribuiscono al progresso corsi di formazione e una grande attenzione per l’evoluzione dei mercati e delle strategie di comunicazione.
Proprio il mutamento sarà il tema principale del primo incontro che inaugurerà l’avventura Pacini al Pisa Book Festival: Franco Luigi Falorni presenterà Il dito medio di Romina… cambiare è possibile che, attraverso il racconto delle strutture assistenziali ai malati della Fondazione Casa Cardinale Maffi, mostra come sia possibile un cambiamento nel mondo.
Più calato nella realtà pisana, invece, il secondo appuntamento con gli autori della casa editrice: l’autore Stefano Renzoni interverrà infatti a proposito del suo Bestiario Pisano, raccolta ironica e originale della vita dei cittadini, delle loro caratteristiche e delle loro abitudini.
Per l'occasione è stato inoltre creato anche un nuovo logo editoriale che mette ben in evidenza la significativa cifra 150, arricchita dalle date 1872-2022.
Sarà presentato proprio in questi giorni, in occasione di Pordenonelegge, il nuovo Vocabolario Treccani che, come hanno annunciato i direttori dell’opera, Valeria Della Valle e Giuseppe Patota, per la prima volta in 36 anni abbandona il lessico “vocabolariese” e abbraccia un uso più naturale dell’italiano.
Tante le novità di questa edizione, a partire dalla sua divisione in tre volumi: oltre al Dizionario dell’italiano Treccani, la Storia dell’italiano per immagini, che accosta elementi testuali e visuali, e il Dizionario storico-etimologico, interesse storico di Treccani.
Come anticipato, le innovazioni non si fermano qui: lo stile utilizzato è meno artefatto e la comprensione dei lemmi più agile. Inoltre, sono stati aggiornati gli esempi riportati: non più frasi desuete, ma citazioni reali tratte da libri, giornali, blog e persino da commenti verificati in rete. Una vera rivoluzione, insomma, che ha previsto anche la rimozione dei “cortocircuiti lessicografici”, per cui la spiegazione di un vocabolo non era autosufficiente, come in questa versione, ma era inserita in una rete di rimandi tra parole, che era necessario percorrere in toto per comprendere fino in fondo.
Ancora: sono state ridotte le abbreviazioni e le marche d’uso, che spesso in passato sono state arbitrarie, e allo stesso tempo è aumentato lo spazio dedicato alla grammatica, così da poter inserire utili note, volte alla risoluzione dei più comuni quesiti grammaticali.
Tantissimi inoltre i neologismi introdotti, ormai entrati nell’uso comune, che testimoniano il tempo in cui viviamo: tra gli altri, COVID-19, DAD, distanziamento sociale, lockdown, reddito di cittadinanza, rider, smart working, transfobia.
Infine, ma non per importanza, l’eliminazione degli stereotipi di genere, in particolare legati alle professioni, storicamente attribuite a un sesso o all’altro: inserite quindi parole come “avvocata”, “sindaca”, “ministra”, “medica”, “soldata”, “casalingo”.
L’inclusività e la parità di genere, inoltre, sono state garantite anche dalla scelta di non presentare le voci con la predilezione di un genere sull’altro ma in ordine alfabetico: la tradizionale voce “gatto” d’ora in poi sarà resa come “gatta, gatto”; la storica voce “uomini”, per indicare indistintamente gli esseri umani, lascerà invece spazio al più neutro “persona”.
Quelle che l’Istituto dell’Enciclopedia Italiana ha compiuto in questo Vocabolario sono scelte importanti, vere e proprie prese di posizione nei confronti del cambiamento. Non resta che aspettare l’arrivo di ottobre per la sua pubblicazione ufficiale.
Al via oggi la 26esima edizione del Festivaletteratura che torna ad animare le piazze e gli altri luoghi della cultura di Mantova. La stagione della complessità non è conclusa ed è proprio a questo dibattito che la rassegna guarda. Ospiti nazionali e internazionali si confronteranno su tensioni globali, diritti di base, storie di emancipazione e questioni ambientali, tramite l’esplorazione di opere di diverso genere letterario, tra cui memoir, reportage giornalistici e narrazioni a fumetti.
Proprio nel fumetto il festival ha scelto di credere molto: il prossimo sabato Mantova sarà infatti punto di arrivo del “tour” del noto fumettista britannico Andi Watson che, intervistato da Giacomo Bevilacqua e Zerocalcare, svelerà la genesi di Book tour. L'autore incontra il suo pubblico, la sua ultima commedia dark. Ma vedremo Zerocalcare anche in un secondo incontro in cui, insieme a Rita Petruccioli, parlerà dell’impegno civile dietro a ogni storia, anche un fumetto, e della responsabilità che questo costituisce.
Infine, ma non per importanza, ospiti d’eccezione Vittorio Giardino e Milo Manara, che intervistati da Emanuele Rosso racconteranno della loro carriera e della loro arte fatta di incontri e esperimenti.
Continuando a parlare di grandi ospiti, impossibile non citare Sally Bayley, che con Beatrice Masini disegnerà “Mappe di lettura e vita”; Marco Peanoe John Freeman faranno invece “Leggere la complessità del mondo”; mentre Carlo Lucarelli e Pierre Lemaitre tracceranno il “Racconto di un secolo drammatico”.
E ancora: Damon Galgut e Yewande Omotoso metteranno in luce i conflitti intergenerazionali del Sudafrica; Aleksandar Hemon e Usama Al Shahmani parleranno di esilio e libertà; Sharon Dodua Otoo affronterà i temi della diversità, dell'emancipazione femminile e del razzismo; Mircea Cărtărescu aprirà una finestra sulla sua visione del mondo e della letteratura; e William T. Vollmann farà “saltare sul treno in corsa” della sua poetica.
Quella che si prospetta è un’edizione ricca di incontri, di spunti di riflessione sul passato e sulla contemporaneità, sui quesiti del futuro, sui nostri diritti e sulle nostre responsabilità.
Con il romanzo I miei stupidi intenti di Sellerio Editore, Bernardo Zannoni si aggiudica la sessantesima edizione del Premio Campiello.
I nostri complimenti al vincitore e agli altri finalisti. Tra questi:
A settembre il panorama dei festival letterari sarà ricchissimo di appuntamenti dedicati all’editoria e al libro e non mancheranno incontri con gli autori, in cui si vedranno interessanti scambi di pensieri e sensazioni. Il mese sarà inaugurato proprio dal Festival della Mente di Sarzana, incentrato sulla creatività e sul confronto e dal Festival della letteratura indipendente Pomigliano d’Arco, entrambi previsti dal 2 al 4 settembre.
Si proseguirà poi con l’attesissima serata di proclamazione del vincitore della 60esima edizione del Premio Campiello (in finale Bacà, Pascale, Ranieri, Stancarelli, Zannoni) che si svolgerà il 3 settembre sul palco del rinomato Teatro La Fenice di Venezia.
Dal 7 all’11 settembre tornerà a Mantova il Festivaletteratura, che dopo due anni vedrà tornare i grandi ospiti della letteratura internazionale come la premio Nobel Olga Tokarczuk, il vincitore del del Booker Prize 2021 Damon Galgut, o come Pierre Lemaitre, Mieko Kawakami e Usama Al Shamani.
Immancabile poi dal 14 al 18 settembre la Festa del libro con gli autori organizzata da Pordenonelegge, durante la quale, il 17 settembre, Jhumpa Lahiri sarà premiata al Teatro Verdi del Premio Crédit Agricole FriulAdria La storia in un romanzo.
Il tema “corpo, corsa, cammino pensiero” sarà invece il protagonista dei 30 appuntamenti di LetterAltura, festival che si terrà dal 21 al 25 settembre a Verbania, sul Lago Maggiore. Prevista inoltre una giornata di anteprima, il 17 settembre, in cui una camminata poetica con Lino Pasquale Cacciapaglia porterà a raggiungere il Sacro Monte patrimonio Unesco.
I Dialoghi di Trani, infine, previsti dal 20 al 25 settembre chiuderanno il mese di eventi, e prevedranno un dibattito culturale e professionale attorno al tema del “convivere”.
Grazie a libri come Una vita come tante, La canzone di Achille o Il Fabbricante di lacrime, il piacere della lettura su TikTok è diventato un vero e proprio trend globale. Con miliardi di visualizzazioni, infatti, negli ultimi mesi l’hashtag #BookTok si è affermato come spazio aggregatore di una vivissima community di booklovers che hanno iniziato a condividere recensioni delle loro ultime letture o momenti di social reading.
La piattaforma ha quindi pensato a un’iniziativa volta ad amplificare, se possibile, il fenomeno: il lancio del TikTok Book Club, vero e proprio club del libro aperto a tutti, a cui sarà dedicato anche un hub #BookClub per facilitare la partecipazione.
Dal punto di vista pratico, il club sarà strutturato su cadenza mensile: ogni mese si selezionerà un titolo che verrà letto e commentato da chiunque voglia aderire. Per iniziare, si è scelto come libro di luglio Persuasione di Jane Austen, proseguendo sulla scia dei grandi classici che vengono puntualmente riscoperti e amati dai booktokers. Hashtag come #AustenTok e #Janeaustentiktok, infatti, hanno raggiunto rispettivamente 19 e 46,2 milioni di visualizzazioni, confermando ancora la tendenza.
A supporto del Club e di tutti gli utenti, infine, TikTok ha voluto introdurre un gruppo di BookTok Laureates, esperti del social e appassionati di libri, che possano moderare i dibattiti della community e gestire i percorsi di lettura. I cinque profili scelti sono @li.reading, @jackbenedwards, @cocosarel, @Bmercer e @edenreidreads: spetterà a loro a tenere delle LIVE a fine mese per discutere della lettura condivisa.
I libri non si fermano mai e con loro neanche il vortice di appuntamenti, festival e kermesse dedicati al mondo del libro e dell’editoria. Il mese di agosto si aprirà con Capalbio Libri, il festival grossetano che quest’anno ospiterà scrittori del calibro di Dacia Maraini e Paolo di Paolo.
Gli appassionati di montagna, invece, potranno beneficiare del fitto calendario di Sentieri e Parole, la kermesse di Santa Maria Maggiore, che porta i libri in Val Vigezzo. Quest’anno, tra gli ospiti, non solo scrittori, ma anche diversi protagonisti dello sport e dello spettacolo.
Continuerà anche ad agosto il Salento Book Festival, la festa dei libri e dei lettori che da maggio a fine estate anima le città di Collepasso, Corigliano d’Otranto, Cutrofiano, Gallipoli, Nardò, Parabita e Tuglie.
Non mancherà neanche quest’anno l’appuntamento con il John Fante Festival, che si terrà a Torricella Peligna in Abruzzo, dal 19 al 21 agosto. Il John Fante è anche un premio letterario, che vede tra i finalisti Bernardo Zannoni (Sellerio), Valeria Gargiulo (Salani) e Liv Ferracchiati (Marsilio).
Dal 25 al 28 agosto, invece, i libri arriveranno anche a Bordighera grazie al Bordighera Book Festival, ormai giunto alla sua settima edizione. Il programma verrà pubblicato a breve.
Luca Serianni, linguista e filologo tra i più autorevoli del nostro tempo, si è spento la mattina del 21 luglio dopo giorni di coma irreversibile.
Dopo essere stato allievo di Arrigo Castellani, Serianni si è laureato in Lettere nel 1970, diventando poi professore emerito di linguistica italiana all’Università Sapienza di Roma.
Socio della Crusca e autore di una delle grammatiche di maggior successo nel nostro paese, Serianni ha dedicato la sua vita al culto della parola e a un’instancabile ricerca che lo ha condotto a sondare ogni branca della linguistica: dal lessico alla fonologia, dalla linguistica storica alla lingua letteraria, dal Medioevo alla contemporaneità. Si è occupato nello specifico dapprima dei dialetti toscani medievali, poi del linguaggio della medicina, della rivoluzione linguistica manzoniana e di profili come quelli di Vittorio Imbriani, Gioacchino Belli, Tomasi di Lampedusa e Carducci.
Nel corso della sua lunga e prestigiosa carriera, Serianni è stato anche autore di diversi saggi per editori come Laterza, Carocci, Il Mulino e Cesati.
A lui e alla sua famiglia il nostro ricordo e il nostro affetto.
L’Unione Europea farà un ulteriore passo in avanti in merito ai temi dell’editoria e dell’accessibilità. Nel 2025, infatti, entrerà in vigore l’European Accessibility Act, una legge che si pone come obiettivo quello di regolare i requisiti di accessibilità dei prodotti di carattere editoriale, soprattutto gli e-book.
A questo proposito, Anne Bergman, direttore della Federation of European Publishers, afferma che quello dell’accessibilità è un tema fondamentale, che l’Italia sta fronteggiando attraverso il lavoro attento e unico della Fondazione LIA.
Con l’European Accessibility Act, l’intero percorso che conduce all’acquisto, al prestito e alla fruizione del libro sarà e dovrà essere completamente accessibile. Questo iter coinvolgerà di conseguenza gli e-commerce, i device digitali, i software per la lettura, le soluzioni DRM e tutte le piattaforme per l’acquisto o il prestito di e-book.
Quella dell’accessibilità è una sfida e un’urgenza ai quali tutti gli editori devono guardare con attenzione per non rischiare, nel breve periodo, di non riuscire più a vendere i propri libri in Europa.
Domenica 17 luglio, a Pontremoli, è stato assegnato il Premio Bancarella 2022.
La giuria ha deciso di assegnare il riconoscimento a L'inverno dei Leoni di Stefania Auci, pubblicato da Nord.
Nei giorni scorsi è stato proclamato anche il vincitore del Premio Bancarella Sport: il giornalista Marino Bartoletti con Il ritorno degli dei pubblicato da Gallucci.
I nostri complimenti agli autori e agli editori vincitori!
Wattpad, la piattaforma social nata nel 2006, è da anni sotto i riflettori del panorama editoriale mondiale. Nata da un’idea di Allen Lau e Ivan Yuen, Wattpad riunisce milioni di appassionati di scrittura e permette, a chiunque ne abbia voglia, di condividere i propri scritti e le proprie storie.
Soprattutto nell’ultimo periodo, il social network letterario è diventato una vera e propria vetrina per scrittori e scrittrici in erba, su tutti Erin Doom, autrice dei best-seller Fabbricante di lacrime e Nel modo in cui cade la neve.
Da poco, Wattpad offre ai suoi creator la possibilità di guadagnare grazie al proprio talento per la scrittura e lo storytelling. Come? Chiunque abbia completato una storia di oltre 50.000 parole, possa contare su un'audience di almeno 9.000 lettori e rispetti altri parametri stabiliti dagli ideatori dell’iniziativa avrà diritto a una reale retribuzione.
Questa svolta sancisce un passo in avanti nella storia di Wattpad, perché rappresenta un’importante occasione concreta per fare della scrittura la propria vita e la propria fonte di sostentamento. Ancora da vedere se questa svolta porterà cambiamenti anche nella filiera e nelle scelte editoriali dei publisher.
Anche il mese di Luglio offrirà a tutti gli appassionati di libri ed editoria la possibilità di incontrarsi in occasione di festival, fiere e premi letterari.
Il primo di questi appuntamenti è Conversazioni dal Mare, il festival che si terrà a Molfetta i primi tre giorni del mese. Negli stessi giorni, la cittadina di Gavoi, in provincia di Nuoro, ospiterà L’Isola delle storie, il festival letterario sardo che anche quest’anno vanta un parterre di ospiti di tutto rispetto: da David Leavitt a Jonathan Bazzi, da Rosella Postorino a Loredana Lipperini e Chiara Valerio, passando per Mariangela Gualtieri, Marek Šindelka, Ginevra Lamberti, Elena Medel, Marco Peano, Daria Bignardi e molti altri.
Prima della finale del Premio Strega, che si terrà il 7 luglio al Ninfeo di Villa Giulia a Roma e che sarà come di consueto trasmessa in diretta sui canali RAI, torna Libro Possibile. Il festival, ormai giunto alla ventunesima edizione, avrà luogo prima (dal 6 al 9 luglio) a Polignano a Mare e in un secondo momento (21, 22, 28 e 19 luglio) a Vieste.
La regione Liguria, invece, ospiterà Parole e voci sul mare, la kermesse organizzata dal comune di Camogli, che si terrà dal 9 al 17 luglio e vanterà la collaborazione con editori come Harper Collins, Adelphi, Feltrinelli e Mondadori.
Il Festival Culturale Liberevento, che inizierà a luglio per concludersi il 23 agosto, è una kermesse itinerante che si terrà in 8 comuni della Sardegna e avrà tra gli ospiti.
Tutti gli appassionati di fumetti e graphic novel, invece, saranno felici di sapere che dal 14 al 17 luglio potranno partecipare a Riminicomix, in Piazzale Federico Fellini, a Rimini.
Anche l’Isola dell’Elba e ancora la Sardegna, sul finire del mese, ospiteranno rispettivamente l'Elba Book Festival e il Festival Liquida.
Capita sempre più spesso che alcuni libri raggiungano le vette delle classifiche di vendita ancor prima di essere pubblicati. Com’è possibile? Tutto merito del pre-order.
Il pre-order è la possibilità di ordinare e acquistare un libro ancor prima che questo sia disponibile nelle librerie fisiche e online. Questo fenomeno, oggi molto diffuso, qualche anno fa era riservato soltanto ai titoli di enorme successo commerciale (vedi Harry Potter, la saga con protagonista il maghetto più famoso del mondo, nata dalla penna di J.K. Rowling e portata in Italia da Salani).
Se prima il pre-order era una prerogativa dei negozi fisici, oggi esiste grazie soprattutto ai canali online e viene dunque utilizzato in modo particolare da autori e autrici che raccolgono enormi consensi online. È ormai una consuetudine quella di condividere il link del pre-order sui propri canali social in modo da raggiungere un pubblico anche piuttosto ampio. Vien da sé che a utilizzare una strategia di questo tipo sono soprattutto personalità note e influencer prestati al mondo dell’editoria.
Per tutti questi motivi il pre-order si prefigura come una vera e propria strategia editoriale, perché permette sin dal principio di prevedere il successo (o l’insuccesso) di un libro, iniziando così a calibrare eventuali ristampe e seconde tirature. Inoltre, quella del pre-order può essere un’ottima leva comunicativa.
«Abbiamo Netflix per scoprire nuovi film, Spotify per scoprire nuove canzoni. Ma non una piattaforma altrettanto efficace per scoprire nuovi libri online». Queste le parole di Sebastian Cwilich, amministratore delegato di Tertulia, l’app che consiglia i libri sulla base delle tendenze del web.
Il team di Tertulia si pone come obiettivo quello di aggregare recensioni e commenti online, in modo che ogni libro possa così andare incontro al giusto lettore e viceversa. Per raggiungere questo scopo, Tertulia fa leva sia sull’intelligenza artificiale sia su quella umana e attinge, per costruire il suo database, da siti specializzati, riviste online, social network e altre piattaforme web. Nel frattempo, mentre l’app raccoglie informazioni di questo tipo, l’utente deve fornire indicazioni sui suoi gusti e sulle sue preferenze letterarie. L’algoritmo, poi, farà incontrare libri e persone.
Tertulia vuole, dunque, ricreare online il famoso “passaparola” che spesso si cela dietro al successo di moltissimi libri. La parola Tertulia, infatti, appartiene alla lingua spagnola, significa “raduno”, “incontro” e viene spesso usata per indicare i salotti letterari.
Tertulia non è l’unica app dedicata agli appassionati di libri. Tra le altre possiamo citare Bookinfinity, che offre consigli sulla base di un questionario che gli utenti compilano in fase di iscrizione all’app. Poi, ancora: Booqsi e Copper.
C’è un enorme paradosso nel rapporto tra i giovani e la lettura: si dice che molti di loro – circa la metà, per la precisione – non siano in grado di comprendere a fondo un testo scritto, eppure il mercato editoriale degli ultimi anni è trainato proprio dai loro consumi.
Senza il boom di vendite di manga e fumetti, generi di riferimento per la Gen Z, la crescita di alcuni settori del mercato editoriale sarebbe stata decisamente più misurata.
È indubbio che rete e social giochino un ruolo fondamentale. Renata Gorgani, editrice de Il Castoro, a questo proposito ha affermato che, abitando il web, i giovani sono riusciti a costruirsi un mondo tutto loro lontano da quello degli adulti. Un mondo in cui hanno sviluppato trend e gusti tutti loro.
Laura Donnini di Harper Collins, invece, mette in luce come questo fenomeno si sia sviluppato prima all’estero per approdare poi anche in italia. Si tratta di un trend che sembra privilegiare il canale audio a discapito degli ebook.
La cosa certa è che gli editori italiani non dovrebbero sottovalutare il peso e la portata di TikTok e dei fumetti che hanno cambiato, e ancora cambieranno, l’ecosistema librario del nostro paese.
Segnaliamo che, a causa di un guasto tecnico, l'evasione degli ordini di rifornimento dal magazzino di Stradella ha subito un lieve ritardo. Il problema è risolto, contiamo di recuperare il ritardo entro lunedì 13 giugno.
Ci scusiamo per il disagio.
Quella della sostenibilità è oggi una delle sfide più delicate e importanti per qualsiasi imprenditore e, in generale, per qualsiasi essere umano. Mai come negli ultimi anni, il discorso ambientale è diventato emergenziale e urgente, come la consapevolezza che l’impatto della produzione sul nostro ecosistema deve senz’altro alleggerirsi.
Una domanda sorge spontanea: un’impresa, come quella editoriale, fortemente basata sul consumo di carta può essere davvero sostenibile? Sicuramente, molti tra gli editori del nostro Paese stanno cercando di diminuire il loro impatto sull’ambiente.
La casa editrice Sonda, per esempio, è stata una delle prime a dimostrare particolare sensibilità nei confronti di temi legati all’ambiente e ai diritti civili. Dagli anni Ottanta, Sonda si impegna in una produzione basata sul riciclo e sulla lotta allo spreco.
La modenese Infinito Edizioni, ha inaugurato proprio quest’anno un impianto fotovoltaico, che permette di pubblicare libri utilizzando soltanto aria pulita. Anche la neonata Wetlands, casa editrice con sede a Venezia, dà il contributo alla causa ambientalista, stampando libri con carte ecosostenibili, copertine in alga carta e manodopera locale.
Infine, persino gli editori più grandi stanno dimostrando un impegno crescente a sostegno della causa ambientale. Feltrinelli, per esempio, ha aperto un punto vendita all’interno di Green Pea, il primo Green Retail Park al mondo che è stato inaugurato nel 2020 a Torino.
Ieri sera, presso il Teatro Romano di Benevento, sono stati selezionati i finalisti del Premio Strega. Per la prima volta nella storia del premio, quest'anno a contendersi la vittoria saranno 7 romanzi:
Nova, Fabio Bacà (Adelphi)
Nina sull'argine, Veronica Galletta (minimum fax)
Randagi, Marco Amerighi (Bollati Boringhieri)
Spatriati, Mario Desiati (Einaudi)
Quel maledetto Vronskij, Claudio Piersanti (Rizzoli)
Niente di vero, Veronica Raimo (Einaudi)
E poi saremo salvi, Alessandra Carati (Mondadori)
Il premio Strega Giovani è stato invece assegnato a Niente di vero di Veronica Raimo, edito da Einaudi.
Conosceremo il titolo vincitore dell'edizione 2022 nella serata conclusiva organizzata giovedì 7 luglio.
Tra pochissime ore le porte del Lingotto di Torino si apriranno per ospitare l’evento letterario più importante del nostro paese, il Salone Internazionale del Libro. Anche il prossimo mese, però, non mancheranno in tutta Italia le occasioni per ritrovarsi a discutere di libri ed editoria.
Il mese si aprirà all’insegna di due appuntamenti molto importanti: il Premio Gregor Von Rezzori (Firenze, 30 maggio e 1° giugno) e il ScrittuRa Festival di Ravenna, che proseguirà fino al 12 giugno. Tra gli ospiti di quest’anno: Joe R. Lansdale, Eshkol Nevo, Paco Ignacio Taibo II, Carofiglio, De Giovanni, Nina Zilli e Andrea Delogu.
Anche le città di Ivrea e Rovigo ospiteranno a inizio mese due importanti festival: La Grande Invasione e RovigoRacconta. La Toscana, come di consueto, accoglierà, da giugno a ottobre, La Città dei Lettori.
Oltre ai finalisti del Premio Strega 2022, tra gli ospiti di questa edizione citiamo: Francesco Guccini, Roberto Saviano, Paolo Nori, Alba Donati, Vera Gheno, Alan Friedman, Jonathan Bazzi, Enrica Tesio, Elena Stancanelli, Marco Vichi, Caterina Soffici, Sveva Casati Modigliani, Marco Malvaldi, Ilaria Gaspari, Claudio Piersanti, Giorgio van Straten, Fabio Genovesi e Marco Baliani.
Anche il Sud Italia, poi, ospiterà diversi incontri per appassionati di libri: A Tutto Volume (Ragusa, dal 9 al 12 giugno), Una marina di libri (Palermo, dal 9 al 12 giugno), Taobuk (Taormina, dal 16 al 20 giugno) e Salerno Letteratura (dal 18 al 25 giugno. A questi si aggiungono anche gli appuntamenti “isolani”, come Gita Al Faro, il festival letterario di Ventotene, e Dall’altra parte del mare, la kermesse sarda della città di Alghero, che dedicherà ampio spazio alla letteratura in lingua spagnola.
Comunicare un libro online senza far leva sul suo aspetto visivo è oggi pressoché impossibile. TikTok e Instagram si nutrono di immagini e, di conseguenza, anche la promozione di contenuti a stampo editoriale e letterario si è adeguata alle caratteristiche irrinunciabili che governano gli algoritmi e le dinamiche social. Per questo motivo, molti editori puntano su campagne di comunicazione innovative e originali in grado di "stuzzicare" la vista e conquistare l’attenzione dei lettori e degli utenti social.
Molte tra le case editrici più note stanno investendo sempre più spesso nel digital e influencer marketing. Come? Inviando a booktoker, bookstagrammer e celebri influencer box e kit contenenti non solo il libro, ma anche oggetti, lettere e cadeaux utili a riprodurre le atmosfere descritte dall’autore.
Questo tipo di promozione è in costante crescita e che permette di dare sempre nuovi significati alle storie che leggiamo e di offrire loro la possibilità di raggiungere un pubblico sempre più ampio passando dai social e dagli unboxing dei content creator.
Di cosa parliamo quando parliamo di NFT?
Con questo acronimo ci si riferisce ai Non-Fungible Token, espressione che in italiano possiamo tradurre con “gettoni digitali non riproducibili”, ovvero gettoni unici che attribuiscono, a coloro che li possiedono, una proprietà digitale su rete blockchain.
Quella degli NFT oggi sembra essere una tendenza inarrestabile, una moda che sta investendo anche il mondo della cultura, dell’arte e della letteratura. Il primo a introdurre un’innovazione di questo tipo nel contesto editoriale italiano è stato Alessandro Baricco, che ha realizzato una versione NFT della sua opera più celebre, Novecento. Il progetto, che ha per titolo Novecento. The Source code e si presenta in forma di registrazione vocale, è stato poi commercializzato sulla piattaforma OpenSea.
Oggi, dopo il contributo di Baricco, il primo che nel settore editoriale sta sperimentando con i libri, l’arte e il crypto-business è l’editore Neri Pozza, che ha proposto la riproduzione della copertina di uno dei suoi titoli in forma di Non-Fungible Token.
Per il libro in questione - Caro Pier Paolo di Dacia Maraini - l’editore ha contattato l’artista veronese Nicola Verlato, al quale ha chiesto di realizzare tre copertine in versione NFT. Il progetto è stato presentato a Roma, in occasione del centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini.
A proposito di questa ulteriore innovazione Giuseppe Russo, direttore editoriale di Neri Pozza, ha dichiarato: «L’idea è quella di raggiungere con immediatezza, mediante la tecnologia che la blockchain offre, la comunità artistica internazionale per riproporre la figura e l’opera di Pier Paolo Pasolini, che ha segnato la storia del Novecento con la sua libera testimonianza creativa, politica e culturale. Il risultato è una collezione unica nel panorama della cripto-arte, in cui nell’universo digitale irrompe la qualità artistica e letteraria».
Nella cornice dell'Aula Magna di Palazzo Bo di Padova, la "Giuria dei Letterati", presieduta da Walter Veltroni, ha votato la cinquina del Premio Campiello 2022.
Questi i titoli finalisti:
– Nova (Adelphi) di Fabio Bacà;
– Stradario aggiornato di tutti i miei baci (Ponte alle Grazie) di Daniela Ranieri;
–I miei stupidi intenti (Sellerio) di Bernardo Zannoni;
–Il tuffatore (La Nave di Teseo) di Elena Stancanelli;
– La foglia di fico (Einaudi) di Antonio Pascale.
Il Premio Campiello Opera Prima è invece stato assegnato Altro nulla da segnalare di Francesca Valente, edito da Einaudi.
Il prossimo appuntamento con il Premio Campiello è per sabato 3 settembre, serata conclusiva che si svolgerà all'Arsenale di Venezia.
Lunedì 23 maggio si è conclusa la 34° edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, che quest’anno ha totalizzato oltre 168 mila presenze in cinque giorni. La giornata con maggiore affluenza è stata quella di sabato 21 maggio, quando in tutta l’area circostante al Lingotto Fiere di Torino si snodavano file chilometriche di lettori e addetti ai lavori in attesa del proprio turno per accedere.
Una vera e propria fiumana di gente, che ha sfidato il caldo e la paura degli assembramenti, per partecipare a incontri letterari e far visita agli stand delle loro case editrici preferite. Proprio gli editori si sono detti “felicemente sorpresi” dell’affluenza e molti hanno dichiarato di non aver mai visto una partecipazione così sentita e numerosa.
Il Salone del Libro ha rappresentato, anche per noi di Messaggerie Libri, un importante momento di incontro con i nostri clienti: nel nostro stand, abbiamo avuto il piacere di incontrare circa 100 editori e numerosi librai.
Tra gli ospiti che hanno raggruppato centinaia e centinaia di persone, ricordiamo senz’altro Roberto Saviano e Alberto Angela, Daria Bignardi, Francesca Michielin e Giorgia Soleri, l’influencer sta conquistando gli appassionati di poesia con il suo La signorina Nessuno, edito da Vallardi.
Il Salone del Libro di Torino torna l’anno prossimo: l’appuntamento è già fissato dal 18 al 22 maggio 2023.
Il Premio Strega Europeo 2022 è stato vinto ex aequo da Amélie Nothomb con il romanzo Primo sangue (Voland) e da Mikhail Shishkin con il romanzo Punto di fuga (21lettere). I due romanzi hanno ottenuto 6 voti ciascuno su un totale di 25 espressi dalla giuria composta da scrittori vincitori e finalisti del Premio Strega.
Il riconoscimento è stato assegnato anche a Federica Di Lella e a Emanuela Bonacorsi, traduttrici dei libri vincitori.
Facciamo i nostri complimenti ai vincitori!
Segnaliamo che l’agitazione sindacale presso il polo logistico di Landriano è terminata.
Il flusso dei mezzi è tornato a circolare regolarmente sia in ingresso che in uscita. L'attività di Inbound è quindi nuovamente disponibile, le consegne approntate nella giornata di ieri saranno evase prioritariamente.
Ci scusiamo per il disagio.
Segnaliamo che, a partire dalla mattinata di oggi, è in corso un’imprevista agitazione sindacale all'ingresso del polo logistico di Landriano con il conseguente blocco all’accesso dei mezzi che impedisce sia le consegne di rifornimento in ingresso che gli affidi ai corrieri in uscita.
Le attività all'interno del centro distributivo Geodis proseguono regolarmente: tutte le consegne previste in uscita sono state approntate e saranno affidate ai corrieri non appena i mezzi di trasporto potranno accedere al sito.
Ci scusiamo per il disagio, vi aggiorneremo sugli sviluppi.
Nata nel 2011, Twitch è una piattaforma di condivisione video che sta vivendo un periodo particolarmente florido. Ad oggi, infatti, sono 8 milioni le persone che creano attivamente contenuti sul canale.
Twitch è, sin dalla sua nascita, un vero e proprio punto di riferimento per tutti gli appassionati di gaming e videogiochi, ma di recente anche i libri hanno fatto il loro ingresso sulla piattaforma. Dopo Bookstagram e BookTok, nasce così anche BookTwitch, la community di appassionati del libro che ogni giorno creano e fruiscono contenuti video legati al mondo dell’editoria, dello storytelling e della cultura.
Anche in Italia, dunque, Twitch sta catturando l’attenzione di diversi book influencer che sempre più spesso creano contenuti ad hoc dedicati ai loro autori del cuore o alle loro letture più recenti. Tra questi, citiamo: Ilenia Zodiaco, Marco Cantoni, tra i primi ad avere aperto un canale Twitch, Julie Demar, Moonlightholmes, che organizza reading session insieme ai suoi followers, e Pelatiefumetti, canale dedicato al mondo dei comics.
Mancano pochi giorni all'inizio della nuova edizione del Salone del Libro di Torino, la più grande fiera dell'editoria italiana.
Il festival è un importante evento per tutti i lettori e rappresenta una preziosissima occasione di confronto per tutti gli operatori della filiera del libro.
Messaggerie Libri sarà presente in veste di espositore da giovedì 19 a lunedì 23 maggio presso il Padiglione 3 (stand R40).
Vi invitiamo anche all’incontro che si terrà venerdì 20 maggio alle ore 13, Padiglione 1, Sala Rossa dal titolo:
L'ingresso è libero.
Ci vediamo al Salone!
Anche se non è facile raccogliere informazioni precise e accurate in merito, possiamo dire con certezza che il genere del fumetto è in crescita costante in tutto il mondo.
Quello che si è verificato negli ultimi due anni è un vero proprio boom su scala globale che ha investito in primis Giappone e Corea, Paesi in cui i manga vengono utilizzati sia con finalità ludiche sia con mire educative, ma anche Stati Uniti ed Europa (la Francia è leader nel settore), in cui il genere del fumetto copre il 16% del mercato.
Oltre alla crescita in termini di interesse, investimenti e fatturato, va segnalato l’incremento di case editrici specializzate in fumettistica. Si pensi, per esempio, che in Francia sono 380, in Italia 200 e in Germania 150.
Provare a orientarsi, come dicevamo, non è sempre facilissimo perché il settore in questione è in costante evoluzione anche grazie al ruolo decisivo di Internet. Inoltre, il fumetto ha diversi sottogeneri, che rendono il mercato fertile ed eterogeneo. Tra questi: manga, band dessinée, US comics e webcomics.
A maggio i riflettori del mondo del libro saranno puntati sull’appuntamento letterario più atteso dell’anno: il Salone del Libro di Torino, che si terrà al Lingotto dal 19 al 23 maggio. Prima della più importante manifestazione libraria d’Italia, però, ci saranno altre interessanti occasioni di incontro.
Il mese si aprirà all’insegna del festival I Boreali, che inizierà il 29 aprile e terminerà proprio il 1° maggio. L’iniziativa si terrà come di consueto al Teatro Franco Parenti di Milano e avrà come protagonisti i principali protagonisti della letteratura nordica contemporanea.
Dal 6 all’8 maggio, inoltre, Modena ospiterà il Buk Festival, una rassegna dedicata al mondo della piccola e media editoria, che offre un palinsesto ricco di panel, dibattiti, incontri e interessanti presentazioni. Negli stessi giorni, ma dall’altra parte della penisola, si terrà il Catania Book Festival, la kermesse che porta scrittori e scrittrici ai piedi dell’Etna.
Dopo il Salone, in data ancora da definirsi, tornerà anche Portici di Carta, la manifestazione che trasforma Torino in una delle principali librerie all’aperto del mondo.
La parità di genere è un tema attuale e urgente al quale le associazioni del settore e gli editori italiani stanno rispondendo con iniziative che mirano al cuore della questione.
AIE è scesa in campo a sostegno di questa importante causa. Lo scorso 8 marzo, infatti, insieme a RAI, l’Associazione Italiana Editori ha lanciato la campagna Uguali e insieme alla quale hanno aderito centinaia di utenti e addetti ai lavori che "ci hanno messo la faccia" fotografandosi con le braccia parallele davanti al volto per formare il simbolo dell’uguale.
Diverse case editrici, inoltre, stanno intensificando l’impegno rivolto alle urgenze collettive attraverso proposte editoriali mirate e campagne di sensibilizzazione. Tra queste segnaliamo l’iniziativa di Pearson Italia, che da qualche mese porta avanti #GenerazioneParità: un’indagine che ha l'obiettivo di approfondire il tema della parità di genere all’interno delle scuole italiane. La ricerca ha evidenziato che oltre l’80% dei 3.500 insegnanti intervistati crede che la tematica sia più urgente che mai e circa il 60% di loro ha deciso di inserirla nei programmi scolastici. L’impegno della casa editrice a favore dell’uguaglianza di genere in ambito politico, economico e sociale non si ferma qui: oltre a #GenerazioneParità, sono state messe in campo anche altre iniziative, come il convegno Libere (di essere): per bambine, ragazze e donne protagoniste di domani e un percorso di social reading organizzato in collaborazione con l’app Betwyll. Questo itinerario digitale è composto da due parti. La prima, Leggi e valori, offre testimonianze di voci femminili che invitano alla riflessioni sui temi della libertà e della solidarietà. La seconda, invece, Talenti e scelte, farà scoprire i talenti di figure femminili rivoluzionarie e ribelli.
Conoscete iniziative editoriali e/o campagne sullo stesso tema? Saremo felici di aggiornare la news con le vostre segnalazioni!
Quelle dei social network sono realtà in continua evoluzione. Per un social network che muore e cambia pelle, uno nuovo è pronto a nascere e a cambiare il nostro ecosistema digitale.
Blopolis, il primo social network dedicato agli scrittori, potrebbe dare una nuova spinta al panorama editoriale italiano? Ideato dal sociologo ed esperto di media Saro Trovato - già fondatore del portale Libreriamo - Blopolis è un Meta-Spazio in cui tutti coloro che scrivono possono entrare in contatto con chi ama leggere.che vuole offrire un’opportunità a chiunque voglia condividere con gli altri la propria storia favorendo l'incontro tra scrittori e lettori.
Al posto dei “like” di Facebook e Instagram, Blopolis metterà a disposizione i blop, che misureranno il gradimento del pubblico. Il social, che si presenterà come una vera e propria metropoli virtuale, vuole sostenere crowdfunding e self-publishing e creare un legame proficuo tra aziende e storyteller.
A proposito del suo nuovo ambizioso progetto, Trovato afferma: «Abbiamo voluto metaforicamente creare una città virtuale totalmente abitata dagli amanti del mondo del libro. I booklover avranno a disposizione un ambiente totalmente dedicato a chi ama scrivere e leggere. La vita in Blopolis si svolgerà confrontandosi costantemente con persone che vivono e condividono questa passione. È naturale che se non si amano i libri è inutile venire a vivere in Blopolis. Non importa dove ci si trovi fisicamente, Blopolis permetterà di essere vissuta 24/7 per 365 giorni all’anno. Le luci della città non saranno mai spente».
Fabio Masi inizia a lavorare tra i libri fin da giovanissimo. Dopo essere stato magazziniere e commesso, nel 2002 decide di fondare a Ventotene con Alessia Carpi, collega e moglie, la libreria Ultima Spiaggia. Gli affari vanno a gonfie vele e insieme decidono di aprire altri due punti vendita: uno a Camogli e uno a Genova.
Fabio Masi è stato intervistato dal Giornale della Libreria dopo aver ricevuto a febbraio l'ultimo Premio per librai Luciano e Silvana Mauri, quasi un riconoscimento ai 20 anni di carriera. Dall'intervista emerge un nuovo punto di vista sulla dicotomia e-commerce - libreria fisica. "Adesso l’online è il primo competitor ma è un competitor che non ha determinato la nostra fine, come era stato previsto", dice Masi. "I negozi in rete [...] hanno incentivato i lettori a premiare le librerie piccole, di quartiere, le librerie di prossimità. Come se i lettori avessero deciso di fare una scelta di campo a favore di chi può garantire, anche solo per le dimensioni più piccole, una relazione umana, un confronto costante con il libraio".
A favorire le librerie indipendenti, inoltre, anche la regolamentazione statale del mercato. Leggi come quella sullo sconto fisso del 5% e sulla riapertura delle librerie nelle fasi più acute dell’emergenza pandemica perché considerate servizio essenziale. Fabio Masi afferma, però, che la strada è ancora lunga e che molte altre iniziative potrebbero essere messe in campo a sostegno dei librai indipendenti, come l’Adelc francese, che finanzia a fondo perduto le librerie creative.
Nonostante l'online non abbia affossato molte librerie indipendenti, i giganti del web possono sempre contare su una capacità maggiore di assorbire l’ondata di novità che ricopre ogni anno il nostro mercato editoriale.
Su TikTok, il social della Gen Z, c’è spazio anche per i libri. Tra un jingle e l’altro, una coreografia e un trend topic, alcuni giovanissimi influencer hanno iniziato a parlare di libri con la propria community. Le modalità attraverso le quali un titolo viene comunicato sul social del momento sono le più disparate: non solo recensioni tradizionali, ma anche veri e propri video-reaction, lip sync con citazioni tratte dal libro, canzoni, balletti e fictional crush.
Nel mirino dei creator anche libri usciti molti anni fa, che quasi impensabilmente tornano nell’occhio del ciclone, raggiungendo addirittura i vertici delle classifiche mondiali. Tra questi, Fabbricante di lacrime di Erin Doom, che proprio grazie a TikTok è passato da WattPad ai marchi di grandi editori, come Magazzini Salani. Anche La canzone di Achille di Madeline Miller che, dopo la pubblicazione nel 2013, viene riscoperto nel 2019 su TikTok. Le vendite cominciano ad aumentare e il romanzo, ripubblicato da Marsilio, raggiunge la top 3 dei libri più venduti nel 2021. Anche il boom di autori come Adam Silvera e Hanya Yanagihara è stato recentemente sostenuto dalle affiatatissime community dei vari tiktoker.
Se alcuni «libri non muoiono più», come ha affermato Stefano Mauri, presidente del Gruppo GeMS, lo dobbiamo anche a TikTok. «Prima succedeva solo quando una storia veniva trasformata in una produzione hollywoodiana, oggi un content creator adolescente può fare da solo, su TikTok, il successo di un titolo. E può succedere in qualsiasi momento del ciclo di vita del libro.»
Con l’arrivo della primavera, anche il calendario degli eventi letterari torna ad arricchirsi e a sbocciare. Il mese di aprile porta con sé, infatti, tanti nuovi appuntamenti a tema letterario e culturale; vediamoli insieme!
Dal 6 al 10, torna il Festival Internazionale del Giornalismo che ospiterà a Perugia il meglio del giornalismo internazionale.
Dall’8 al 10 aprile, invece, avrà luogo a Prato la decima edizione di Un Prato di Libri, festival della lettura per bambini e ragazzi under 18.
Ben due gli eventi dedicati agli amanti del fumetto: dal 7 al 10 aprile, a Roma si terrà il celebre Romics, appuntamento per gli appassionati di fumetti, graphic novel, gaming, cinema e cosplay; dal 22 al 25, a Napoli, avrà invece luogo invece il Comicon, altro importante evento della stessa tipologia.
Dal 23 al 25 aprile, la città di Lucca ospiterà l’evento a ingresso libero “Lucca città di Carta”, festival culturale di respiro nazionale dedicato interamente ai libri e alla carta.
A cavallo tra aprile e maggio, nello specifico dal 29 all’1, si terrà infine “I Boreali”, nordic festival dedicato alla cultura del Nord Europa, organizzato e ideato da Iperborea presso il Teatro Franco Parenti di Milano.
Oggi, giovedì 31 marzo, sono stati finalmente rivelati i 12 candidati alla LXXVI edizione del Premio Strega!
12 titoli di cui 7 distribuiti proprio da Messaggerie Libri:
Marco Amerighi, Randagi (Bollati Boringhieri);
Fabio Bacà, Nova (Adelphi);
Alessandro Bertante, Mordi e fuggi (Baldini+Castoldi);
Veronica Galletta, Nina sull'argine (minimum fax);
Jana Karšaiová, Divorzio di velluto (Feltrinelli);
Marino Magliani, Il cannocchiale del tenente Dumon (L'Orma);
Daniela Ranieri, Stradario aggiornato di tutti i miei baci (Ponte alle Grazie);
Alessandra Carati, E poi saremo salvi (Mondadori);
Mario Desiati, Spatriati (Einaudi);
Davide Orecchio, Storia aperta (Bompiani);
Claudio Piersanti, Quel maledetto Vronskij (Rizzoli);
Veronica Raimo, Niente di vero (Einaudi)
Il prossimo appuntamento con il Premio Strega è per mercoledì 8 giugno, giorno in cui sarà annunciata la cinquina dei finalisti.
Siamo felici e orgogliosi, nonché molto impazienti di conoscere il nome della vincitrice o del vincitore!
Quelli che il mondo sta vivendo sono giorni complessi e delicati. È passato quasi un mese dall’invasione russa nel territorio ucraino e anche il mondo del libro, fin da subito, ha deciso di esprimere il suo dissenso nei confronti della guerra, una minaccia anche alla libertà di pensiero e di espressione. Valori che, come ricordato dal Presidente di AIE Ricardo Franco Levi, sono al centro della democrazia e della missione di ogni editore.
Più di 1200 scrittori e scrittrici hanno risposto all’attacco russo siglando una lettera del PEN International, che recita: «Tutti gli individui hanno diritto alla pace, alla libertà d’espressione e di incontro. La guerra di Putin è un attacco alla democrazia e alla libertà non solo in Ucraina, ma in tutto il mondo». Tra i firmatari Margaret Atwood, Joyce Carol Oates, Svetlana Alexievich, Jonathan Franzen.
La Bologna Childrens’ Book Fair, non senza generare un po’ di discussione, ha deciso di sospendere la collaborazione con enti ufficiali russi; scelta che hanno voluto seguire anche i comitati organizzativi di altri eventi di settore: il Salone del Libro di Torino, la London Book Fair e la Buchmesse di Francoforte.
Un’interessante iniziativa arriva dall’editore Passigli, che, pur condannando aspramente l’aggressione di Putin ai danni del popolo ucraino, ritiene sbagliato censurare e mettere al bando il patrimonio culturale russo. Per questo motivo, in collaborazione con PDE e Messaggerie Libri, ha deciso di distribuire in tutte le librerie volumi di grandi poeti russi: da Boris Pasternak ad Anna Achmatova, da Marina Cvetaeva a Vladimir Majakovskij, passando per Blok e Solonovič. Il 20% del ricavato verrà devoluto alla Croce Rossa Italiana per il sostegno alla popolazione ucraina.
Anche il mondo delle librerie si è mobilitato in sostegno della popolazione vittima della guerra. Moltissimi librai, su invito dell’Associazione Librai Italiani - Ali Confcommercio hanno allestito le loro vetrine con i colori della bandiera ucraina, il blu e il giallo.
Nella speranza che la cultura e la pace riescano a prevalere, prendiamo in prestito le parole di Paolo Ambrosini, il Presidente di ALI: «I libri, la lettura, da sempre sono dei ponti tra culture e storie diverse, e da donne e uomini che amano la cultura guardiamo con grande preoccupazione a quanto avviene in queste ore e auspichiamo che le parole possano prevalere sul rumore della guerra».
Nel 2021 il mercato dei libri per bambini e ragazzi ha fatturato 287 milioni di euro che corrispondono a un totale di 24 milioni di copie vendute. È un dato incoraggiante, che evidenzia come il settore sia cresciuto del 18% in un solo anno. Si pensi, inoltre, che nel 2021 le famiglie italiane hanno speso 39 milioni in più per l’acquisto dei libri dei figli rispetto al 2019.
Da notare, però, come alla crescita costante del volume di copie vendute non corrisponda quella degli indici di lettura. Recenti rilevazioni ISTAT sottolineano, infatti, che dal 2010 al 2020 si sono persi oltre 300 mila lettori appartenenti alla fascia d’età dei 6-17 anni. Sebbene, dunque, l’ultimo biennio evidenzi un recupero, il trend non è troppo incoraggiante. Complice di questo calo potrebbe essere anche la recente crisi demografica: proprio la fascia di popolazione comprendente ragazzi dai 6 ai 17 anni è diminuita di 14 mila unità dal 2009. Quello che è certo è che gli italiani leggono sempre meno, soprattutto se sono giovani e se hanno tra i 6 e i 10 anni. È proprio in questa fascia d’età, che, nonostante le frequenti iniziative dedicata alla promozione della lettura, il numero dei lettori diminuisce in modo più preoccupante.
A cosa è dovuta, dunque, questa asimmetria tra la crescita del volume di mercato e la decrescita del numero dei piccoli lettori? Possiamo pensare che la sproporzione sia connessa alle crescenti disuguaglianze sociali e alla cesura, sempre più netta, tra le famiglie che leggono e quelle che non lo fanno?
Il 2021 si era aperto con un segno decisamente positivo per l’editoria di varia, anticipando un trend positivo che l’industria editoriale avrebbe poi mantenuto per tutto il corso dell’anno. Oggi, invece, lo stesso segmento di mercato registra un lieve rallentamento e una conseguente flessione del 4,1% in termini di valore e del 3% in termini di copie vendute.
Sempre tenendo in considerazione il settore dei libri di varia - saggi e romanzi venduti online, nelle librerie fisiche e nei punti vendita della Grande Distribuzione Organizzata - si evidenzia che sono state vendute nel corso delle prime otto settimane dell’anno 16.504 milioni di copie che corrispondono a un fatturato totale di 246,9 milioni di euro.
Nonostante la lieve flessione che separa i primi mesi dell’anno corrente da quelli del 2021, il trend dell’ultimo periodo rimane comunque piuttosto positivo, soprattutto se si considera che rispetto al 2019 e al 2020 le vendite sono in crescita del 20,3% e del 15,2% a valore e del 19,8% e del 15,9% a numero di copie.
Segnaliamo che, da lunedì 14 marzo, sono presenti diversi blocchi in entrata e in uscita nei principali porti della Sardegna.
Le autorità locali comunicano che la situazione resta critica e non si prevede un miglioramento nella giornata di oggi. I corrieri segnalano che, momentaneamente, è sospeso il servizio di consegna da e per la Sardegna.
Per questi motivi, non può essere garantita la consegna degli ordini di rifornimento e il rispetto della consegna tassativa del lancio n. 11, in libreria giovedì 17 marzo.
Vi segnaleremo eventuali aggiornamenti.
Manca poco all’attesissimo appuntamento editoriale Bologna Children’s Book Fair: dal 21 al 24 marzo l’evento accoglierà, finalmente in presenza, il mondo dell’editoria per ragazzi e dell’editoria generale.
Questa edizione porterà con sé una novità e cioè la versione in presenza del nuovo format “BolognaBookPlus”, un’iniziativa che vive in parallelo e che ha l'obiettivo di allargare il target dell’evento, rivolgendosi a un pubblico professionale più ampio nell'industria editoriale globale.
Realizzata in collaborazione con AIE (Associazione Italiana Editori), l’edizione 2021 del BolognaBookPlus si era svolta solamente in modalità online.
Nel frattempo, sono stati annunciati i vincitori del BolognaRagazzi Award, storico riconoscimento di Bologna Children's Book Fair che premia i migliori libri per bambini e ragazzi pubblicati in tutto il mondo.
I vincitori sono stati:
Il Premio speciale New Horizons è stato conferito a "Laimes bērni" di Luīze Pastore, illustrato da Evija Pintāne, Liels un mazs, 2021, Lettonia.
Importante la crescita dei paesi partecipanti: ben 62 nel 2022, contro i 42 delle due precedenti edizioni, a testimonianza di quanto le sfide imposte dall’emergenza sanitaria abbiano nutrito ulteriormente la vivacità del settore.
Il 14 marzo 1972, in circostanze mai del tutto chiarite, è rinvenuto il corpo senza vita dell’editore Giangiacomo Feltrinelli a Segrate, nei pressi di un traliccio dell’alta tensione da un contadino di nome Luigi Stringhetti.
Nato in una famiglia aristocratica e convintamente schierato a sinistra, Feltrinelli esordisce in editoria nel 1948 quando partecipa al progetto relativo alla costruzione di una biblioteca che ha lo scopo di raccogliere materiale inerente alla storia del movimento operaio. L’anno successivo entra a far parte della COLIP, la Cooperativa del Libro Popolare e, qualche anno più tardi, inaugura il catalogo della casa editrice che porta il suo nome e che da lì a breve farà parlare di sé soprattutto grazie a due titoli: Il dottor Zivago di Boris Pasternak e Il Gattopardo del siciliano Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
Feltrinelli diventa presto uno degli editori più importanti del panorama editoriale italiano, non solo per la lungimiranza con la quale pubblica autori del calibro di Doris Lessing, Henry Miller e Gabriel Garcia Marquez, ma anche grazie alle sue librerie, che rivoluzionano per sempre il modo di vendere e acquistare libri portando i volumi in mezzo ai clienti, che potevano così toccarli, guardarli da vicino, sfogliarli e conoscerli. Oggi, il Gruppo Feltrinelli è tra i quattro principali gruppi editoriali italiani.
A 50 anni dalla sua morte, ricordiamo un editore che ha lavorato per rendere la cultura più democratica, battendosi per riscrivere il significato della parola “intellettuale” e per fare del libro un bene popolare e accessibile a tutti.
Per approfondire la storia di Giangiacomo Feltrinelli vi invitiamo a leggere questo articolo.
Quante sono le editrici? Quante le libraie, le scrittrici? E quante, ancora, le lettrici, le tipografe, le agenti editoriali, le redattrici, le traduttrici? Oggi vogliamo celebrare la Giornata Internazionale della donna e rendere omaggio alle professioniste del settore editoriale che, con il loro lavoro, continuano a dare una voce alle storie che emozionano, informano, coinvolgono migliaia di persone. Perché, come scrive Margaret Atwood, “una parola dopo una parola dopo una parola è potere”.
Buon 8 marzo a tutte e tutti.
Ci siamo quasi: mancano pochissime ore all’inaugurazione della nuova edizione di BookPride. Nata nel 2015, la fiera si pone l’obiettivo di dare spazio e rappresentanza alle realtà che animano il panorama indipendente della nostra editoria. Nel corso della kermesse, il tema prescelto - quello delle “Moltitudini” - verrà analizzato da quattro differenti prospettive: Alleanze, Prossimità, Vivere tutto da tutti i lati, Dediche.
“Moltitudini” è, infatti, una parola perfetta a descrivere la vivacità e la pluralità di sguardi che abitano il mondo - anzi, i mondi - dell’editoria indipendente italiana.
La location, che ospiterà la tre giorni dedicata ai libri, sarà il Superstudio Maxi, il più grande open space sostenibile della città di Milano situato nei pressi della stazione metropolitana di Famagosta.
Il palinsesto, che ospiterà 130 incontri e ospiti di fama internazionale, è pensato per incontrare le aspettative e i gusti di lettori e lettrici di ogni età e inclinazione.
Con l’avvicinarsi della primavera, il calendario degli appuntamenti letterari torna ad arricchirsi, facendo la gioia di tutti gli appassionati del libro che si auspicano un celere ritorno alla normalità.
In particolare, il mese di marzo offre tre attesissimi eventi che vi riportiamo di seguito.
Dal 4 al 6 marzo, gli spazi di Superstudio Maxi, a Milano, ospiteranno il Book Pride; la sesta edizione milanese dell’evento - il cui tema sarà “Moltitudini” - consisterà in tre giorni di presentazioni, incontri, reading ed eventi off, dislocati in una nuova location con dieci sale intitolate a personaggi della cultura e della letteratura.
Dal 5 al 12 marzo, Pordenone ospiterà invece il Dedica Festival, appuntamento annuale costruito attorno a una singola personalità della cultura internazionale, per dare al pubblico l’opportunità di incontrare una penna illustre in diversi suoi aspetti. L’edizione 2022 del festival avrà per protagonista lo scrittore, traduttore e orientalista francese Mathias Énard.
Dal 21 al 24 marzo, a Bologna, la cinquantanovesima edizione del Bologna Children’s Book Fair, la fiera dedicata al mondo dell’editoria per ragazzi che quest’anno include anche la prima edizione in presenza di BolognaBookPlus (BBPlus), l’iniziativa dedicata all’editoria generale.
Un mese di gran fermento letterario, quindi, per tutti i lettori e i protagonisti della filiera!
Segnaliamo che lo sciopero degli autotrasportatori che, negli scorsi giorni, ha coinvolto le regioni del Sud Italia è terminato.
Per questo motivo, sono riprese le normali attività di lavorazione e affido degli ordini di rifornimento destinati ai clienti con sede in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
Recentemente, il Consiglio del Gruppo Accademico Professionale di AIE ha approvato un position paper sulle scienze aperte, in cui viene raccontato l’impegno attivo degli editori nel cercare di migliorare il dialogo tra ricerca scientifica e società.
Nel documento viene esaminata e descritta la presa di posizione di AIE rispetto al tema, con un’analisi riguardante le varie dimensioni del problema.
“Le specificità disciplinari, che impongono di parlare di scienze aperte al plurale; le diversità delle forme editoriali, tra libri e riviste; le lingue e i gerghi tecnici delle pubblicazioni; la necessità di mantenere il pluralismo editoriale anche in questo campo; la sostenibilità economica; i legami tra scienze aperte e valutazione della ricerca.” (dal sito web AIE).
Secondo il documento redatto da AIE, l’editore assume l’importante ruolo di mediatore tra il ricercatore e il suo lettore, identificando nello specifico i lettori con cui interagire, lavorando sul linguaggio delle pubblicazioni e promuovendo quel dialogo e quella collaborazione che non possono non essere requisito comunicativo fondamentale delle scienze aperte.
Non si tratta di un processo semplice, né immediato: il lavoro di mediazione comporta necessariamente un dispendio di investimenti e risorse, ponendo il tema della sostenibilità come fattore cardine.
A conclusione, il documento illustra una serie di “proposte AIE per lo sviluppo delle scienze aperte”.
Segnaliamo che, da martedì 22 febbraio, in Campania, Puglia e Sicilia è in corso uno sciopero degli autotrasportatori.
Al momento ci risulta che in Sicilia i mezzi di trasporto, sia in arrivo che in uscita dall’isola, siano completamente fermi. In Puglia risultano aumentati i blocchi, mentre in Campania finora si è riuscito a consegnare la maggior parte delle spedizioni.
Per questi motivi, i corrieri potrebbero non garantire il rispetto dei livelli di servizio.
Vi segnaleremo eventuali aggiornamenti.
La casa editrice Marsilio ha celebrato il suo compleanno alla Fenice di Venezia, con le
Baruffe di Goldoni (opera di Giorgio Battistelli diretta da Damiano Michieletto).
Una celebrazione che è servita principalmente a onorare la memoria di Cesare De Michelis, che
nel 1969 assunse la direzione della casa editrice.
Emanuela Bassetti, vicepresidente Marsilio, presidente Marsilio Arte e moglie di De Michelis
(che fu un grande studioso di Goldoni), spiega che il festeggiamento è stato «come avrebbe voluto Cesare (...) e come abbiamo fatto anche per i 50 anni».
Il catalogo di Marsilio, orgogliosamente indipendente pur partecipata dal Gruppo Feltrinelli, annovera ottomila titoli che spaziano dalla narrativa contemporanea e straniera ai cataloghi d’arte, passando per i classici, la saggistica d’attualità e le opere illustrate.
«Intuizione e scelta dell’editor Francesca Varotto, fortemente appoggiata da Cesare, erano libri che altre case editrici avevano rifiutato» spiega Bassetti, poi prosegue: «La festa di sabato alla Fenice ha avuto anche il valore simbolico di un passaggio generazionale. (...) Adesso in prima linea c’è la nuova generazione De Michelis e vogliamo celebrarlo: Luca, figlio di Cesare, è amministratore delegato e Giulia, figlia di Cesare, nel cda. La nuova generazione era già al lavoro da anni, ma è giusto festeggiarla pubblicamente».
Il tema dell’accessibilità dei contenuti culturali riscuote interesse crescente in tutto il mondo; a porre attenzione sull'argomento è Bill Kasdorf, consulente di tecnologia editoriale e autore del Publishers Weekly, che nel suo articolo racconta dell’aumentato interesse nei riguardi dell’accessibilità dei libri digitali e dei siti web che ospitano contenuti da leggere.
Nel 2022 un’ottica inclusiva è imprescindibile: il mercato (anche e soprattutto quello culturale) si aspetta, sempre di più, che gli editori ragionino secondo un approccio di massima accessibilità dei contenuti. Kasdorf riassume tale approccio con la visione articolata per la prima volta da Betsy Beaumon, CEO di Benetech (un'importante organizzazione no profit che è un importante promotore e abilitatore dell'accessibilità): “tutto ciò che nasce digitale dovrebbe nascere accessibile”.
Secondo tale visione, gli editori dovrebbero prevedere - ove possibile - pubblicazioni accessibili; questo non riguarda semplicemente il singolo “prodotto finito”, ma anche i sistemi utilizzati per creare, diffondere e fruire di tali prodotti.
A supporto del movimento accessibile, Benetech ha dato vita al programma Global Certified Accessible (GCA), una certificazione acquisibile da qualsiasi editore ne facesse richiesta, a seguito di una serie di audit utili a valutare l’accessibilità dei suoi e-book (in formato EPUB). L’iter comporta sia un'analisi approfondita, che una consulenza con l'editore per aiutarlo a correggere eventuali carenze. Solo quando i suoi libri superano l'esame, l'editore si qualifica per la certificazione.
Negli Stati Uniti in particolare, dopo che i grandi editori si sono dimostrati interessati alla tematica, tanti altri (anche di medie e piccole dimensioni) ne hanno seguito le orme: l’accessibilità è diventata un fattore competitivo.
Quando l’intelligenza artificiale incontra gli audiobook. Negli ultimi dieci anni, le vendite di audiolibri sono cresciute a dismisura; questa “esplosione”, però, non risolve la problematica principale relativa al mondo audiolibri: la loro produzione.
Proprio per questo motivo, si è iniziato a parlare di creazione automatizzata di audiolibri attraverso l’intelligenza artificiale, tematica che ha portato con sé non poche controversie.
La produzione di audiolibri è particolarmente costosa e laboriosa, non è quindi difficile immaginare perché il tema dell’automazione possa risultare allettante per gli editori in questo mercato. Il costo principale nella produzione è da attribuirsi proprio al narratore: un voice actor molto conosciuto può essere pagato fino a mille dollari per ora di registrazione finita; aggiungendo i tempi di post-produzione e l’affitto di studio e strumentazioni, i costi lievitano ulteriormente.
Il valore aggiunto nella creazione automatizzata di audiobook è la combinazione di costi contenuti e convenienza, dove la convenienza è costituita dalla semplificazione dei processi e dalla notevole accelerazione della produzione. Tutto questo comporterebbe una crescita rilevante della redditività.
C’è però il rovescio della medaglia ed è proprio da qui che nasce la discussione sul tema: esiste un intero ecosistema di professionisti che fa affidamento anche sugli audiolibri per il proprio sostentamento. Direttori, editor, persone che controllano la narrazione degli audiolibri affinché sia fedele al manoscritto, narratori, produttori e via discorrendo.
Il mercato è quindi nel bel mezzo di una valutazione produttiva, economica ed etica, che potrebbe portare a nuovi sviluppi.
Da quando Mark Zuckerberg, padre di Facebook, ha ribattezzato la sua società “Meta”, non si parla d’altro: il metaverso, universo virtuale esplorabile e sempre accessibile per i nostri avatar, è l’argomento del momento.
Il metaverso è definibile come il futuro di internet: un luogo immersivo fruibile dagli utenti attraverso visore VR, in cui muoversi e interagire con gli altri, ma anche videogiocare e svolgere - in modo ancora più coinvolgente - tutte le attività che già svolgiamo su internet.
Possiamo dire che, di fatto, il metaverso è la versione digitale del nostro mondo; possiamo andare a fare la spesa, conversare, intessere relazioni, fare shopping e, ovviamente, anche acquistare e leggere libri.
La prima libreria ad aver messo radici nel metaverso di Facebook è il Kyobo Book Center, catena con dieci punti vendita in tutta la Corea del Sud. La catena ha installato nel metaverso una filiale virtuale per tutti quei clienti che non hanno modo di recarsi presso i negozi fisici, a causa dello stato emergenziale.
Ogni parte dei negozi, con tutti gli articoli in vendita, è stata riprodotta grazie a una telecamera omnidirezionale in grado di digitalizzare gli spazi e i prodotti, che i clienti - attraverso i loro avatar - possono zoommare e acquistare.
Fonte: Il Giornale della Libreria.
Nella giornata di oggi ricordiamo la nascita di Jules Verne, un nome che generazioni di lettori conoscono grazie ai suoi capolavori senza età: Viaggio al centro della terra, Il giro del mondo in ottanta giorni, Michele Strogoff, Ventimila leghe sotto i mari e molti altri.
Nel corso della sua carriera di autore, Verne pubblicò circa un centinaio di romanzi, accompagnando la trasformazione del mondo attraverso incredibili invenzioni tecnologiche che lui stesso, con la sua fantasia, era stato in grado di anticipare.
Per molti, Verne fu proprio questo: un cantore delle sorti del mondo e del suo progresso, ma anche un esploratore. La brama di conoscere, sapere, vedere, toccare con mano, riuscì a condurlo verso terre sconosciute che gli scienziati nemmeno potevano immaginare.
Se fosse ancora vivo, il grande scrittore francese avrebbe visto concretizzarsi alcune delle sue invenzioni, un tempo considerate futuristiche, se non addirittura semplici espressioni della sua narrativa d’anticipazione.
Diventare uno scrittore non fu semplice per Verne, la cui carriera era già stata forzatamente decisa dal padre in giovanissima età, ma il desiderio di ricerca e conoscenza l’ha condotto sulla strada che l’ha reso un’istituzione, nonché uno dei precursori della fantascienza.
Il secondo anno dall’inizio della pandemia è passato e l’editoria, come abbiamo già potuto constatare, è riuscita a mostrare una resilienza fuori dal comune ottenendo risultati rilevanti.
Nel 2021, l’editoria di varia (e quindi libri a stampa di narrativa e saggistica distribuiti e venduti dai punti vendita fisici, online e dalla GDO) ha raggiunto i 1.701 miliardi di euro di vendite a prezzo di copertina, per un totale di 115,6 milioni di copie (18 milioni in più del 2020), con una crescita - rispettivamente - del +16% e del +18% sul 2020.
Oltre a questi - preziosissimi - dati riguardanti il mercato italiano, AIE ha offerto altri interessanti insight nel corso della giornata conclusiva del XXXIX Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto ed Elisabetta Mauri.
Editoria europea, leader a livello globale
Il valore dell’editoria in Europa ammonta a 33 miliardi di euro e cioè il 60% del mercato globale. 6 dei 10 principali gruppi editoriali mondiali sono europei, come anche 4 dei BIG 5 negli Stati Uniti. L’editoria italiana, in particolare, è la sesta al mondo e la quarta in Europa.
Per quanto riguarda le performance del mercato di varia nel 2021, l’Italia si posiziona al terzo posto per la percentuale di crescita (+16% sul 2020 per il mercato trade a valore, esclusi e-book e audiolibri), subito dopo Francia e Spagna (entrambe al +20% sul 2020). Il più basso tasso di crescita è quello del Regno Unito (+3%).
Il 2021 del mercato del libro di varia in Italia
Come anticipato, i libri a stampa di narrativa e saggistica, venduti da negozi fisici, online e dalla grande distribuzione organizzata, hanno ottenuto un valore di vendite a prezzo di copertina pari a 1.701 miliardi di euro. Le copie acquistate crescono ancora, mentre calano i prezzi di copertina del venduto; il valore medio per il 2021 è di 14,72 €, mentre nel 2020 era di 15,08 €.
Torna a crescere il numero dei libri pubblicati, superando persino le cifre raggiunte nel corso del 2019: ben 85.551 novità pubblicate nel 2021, quasi il 23% in più del 2020. Contemporaneamente, diminuiscono gli e-book pubblicati (-5,6% sul 2020).
La crescita dei numeri del 2021 sul 2020 ha riguardato tutti i macro-generi: +9,7% per la fiction italiana, +18,1% per la fiction straniera, +19,3% bambini e ragazzi, +17,3% saggistica, +4,8% saggistica professionale e +37,2% manualistica e altro.
Tra i generi preferiti dagli italiani: la narrativa italiana e straniera, il fumetto, i libri per bambini da 0 a 5 anni, biografie e autobiografie, politica e attualità, famiglia e benessere, giochi.
Nonostante l’emergenza, sembra proprio che il 2021 sia da considerarsi come l’anno d’oro dell’editoria, soprattutto per quella di genere varia e, in particolare, per quella indipendente.
Secondo la ricerca di mercato realizzata dall’Ufficio studi AIE in collaborazione con NielsenIQ, il settore di romanzi e saggistica è cresciuto del 15,5% per valore del prezzo di copertina e del 18,8% come numero di copie rispetto all’anno precedente.
In tutto, i libri venduti sono stati 115,6 milioni, per un valore totale di 1.7 miliardi di euro.
Ancora meglio le performance dell’editoria indipendente: secondo gli insight raccolti ed elaborati da GfK per ADEI (Associazione degli Editori Indipendenti) le vendite avrebbero toccato il miliardo e mezzo di euro (una crescita del 16,6%) per un valore di mercato a prezzo netto di copertina in crescita del 14,7%.
Gli editori indipendenti raggiungono così il 43% del mercato in copie, con una crescita percentuale rispetto allo scorso anno e con particolare attenzione alla narrativa straniera in cui il dato sfiora il 50%
“All’andamento del mercato”, specifica ADEI in una nota, “contribuiscono tutti i principali generi editoriali; i libri per Bambini e Ragazzi crescono del 12% in volume, mentre la Saggistica e la Manualistica registrano un aumento delle copie vendute rispettivamente del 10% e del 26%. Infine, la Narrativa che rispetto al 2020 segna un deciso rialzo (+21% in copie e +15% in valore). Prosegue anche nel 2021 il boom di vendite dei Fumetti che, caratterizzandosi per un prezzo medio inferiore ai 10 euro, determinano un abbassamento del prezzo medio del mercato.”
Risultati positivi e promettenti, che fanno ben sperare per questo 2022 non ancora libero dall’emergenza pandemica.
Fonte: link
Il troppo stroppia? Da qualche giorno è argomento di discussione anche in Italia un tema sollevato dal The New Yorker in un articolo di Parul Sehgal: l’abuso di un tòpos letterario, quello del trauma.
Secondo Sehgal servirsi smodatamente di questa tematica, senza il supporto di una trama realmente interessante e originale, rischia di condurre al cliché.
Quello del trauma non è un concetto nuovo: come società siamo solo diventati più bravi a individuarlo, più attenti alla sofferenza umana in ogni sua sfaccettatura. Siamo riusciti a individuare il PTSD, il disturbo da stress post traumatico, e a renderci conto che poteva affliggere gli esseri umani in una moltitudine di contesti e situazioni.
"Se i greci inventarono la tragedia, i romani l'epistola e il rinascimento il sonetto", scrisse Elie Wiesel, saggista e filosofo, "la nostra generazione ha inventato una nuova letteratura, quella della testimonianza". Secondo Parul Sehgal, “l’incarnazione della testimonianza in tutte le sue forme - in memorie, poesie confessionali, narrazioni di sopravvissuti, talk show - ha elevato il trauma da segno di difetto morale a fonte di autorità morale, persino una sorta di competenza”.
Perché si è arrivati a parlare di cliché? Secondo la critica, è una questione di appiattimento. Negli ultimi due decenni è emersa una moltitudine di scritti sull'argomento, con approcci molto diversi tra loro; alcuni di questi hanno trattato il trauma come se fosse una caratteristica senza tempo dell’essere umano, ignorando - secondo Sehgal - come in realtà si sia evoluto nei secoli, anche nel modo di parlarne e raccontarlo. Secondo questo approccio, il trauma rischia di avere la meglio sulle identità che affligge, ricostruendo ogni personalità a propria immagine, schematizzando e omologando.
È anche vero, però, che in mani abili una trama a base di trauma è da intendersi solo come un inizio, con una via di mezzo e una fine da cercare altrove. Con il giusto approccio, si esce dalla definizione terapeutica per entrare in un registro sociale, politico, generazionale.
“La trama del trauma appiattisce, distorce, riduce il carattere a sintomo e, a sua volta, istruisce e insiste sulla sua autorità morale” spiega infine Sehgal. “Il conforto della sua semplicità ha un prezzo. Ignora ciò che sappiamo e chiede anche a noi di dimenticarlo”.
Con l'inizio dell’anno nuovo, ci si prepara al ritorno degli eventi letterari di gennaio e, chissà, forse anche all’arrivo di appuntamenti inediti.
Sebbene il timore di nuove misure d’emergenza influenzi contemporaneamente organizzatori e partecipanti, rendendo così il calendario piuttosto asciutto, alcuni eventi hanno invece già trovato conferma.
Ad Asiago (VI), la rassegna letteraria invernale Incontri sotto l’albero propone ben tre incontri dal vivo con gli autori tra il 2 e il 7 gennaio.
Prosegue Tesori danteschi a Piacenza, iniziata a novembre 2021 e che durerà fino a fine gennaio 2022, con diversi incontri di grande interesse: il 14 gennaio, alle 21, avrà luogo lo spettacolo L'amor che move il sole e l'altre stelle, mentre il 15 gennaio, alle ore 16, Salvatore Dattilo, nel “Mio Dante”, racconterà della sua lunga “frequentazione” del grande poeta fatta di letture, esperienze e aneddoti.
Continua anche Topic & Distopic | Festival di promozione della lettura ed editoria, con le sue serate di letture a Palazzo Merulana (Roma). Domenica 16 gennaio, infatti, avrà luogo una serata di lettura dedicata a Dino Buzzati.
Sempre a gennaio comincia il programma di Procida Capitale Italiana della Cultura 2022, ricco di eventi letterari e non, che riempiranno i prossimi 12 mesi con momenti dedicati alla cultura, alla socialità e all’intrattenimento.
Si terrà a Novegro (MI) il 29 e 30 gennaio, invece, l’attesissimo Festival del Fumetto incentrato appunto su comic e graphic novel, cosplay, anime e videogiochi.
È sempre un appuntamento molto atteso quello della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri, evento realizzato in collaborazione con l’AIE - Associazione Italiana Editori, l’ALI - Associazione Librai Italiani, il Centro per il Libro e la Lettura e con il contributo di Messaggerie Italiane e Messaggerie Libri.
“Il nuovo futuro”, questo il titolo del seminario, si svolgerà venerdì 28 gennaio in versione digitale e coinvolgerà, come sempre, editori e librai italiani e non.
Dalle ore 10 alle ore 13, il Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri offrirà importanti momenti di confronto sul mondo del libro, in cui verranno analizzati i diversi aspetti e le criticità tipiche delle librerie: dalla gestione all’organizzazione, alla distribuzione, fino alle attività di vendita e promozione.
Alle ore 10 l’apertura del Presidente della Fondazione, Achille Mauri, seguita dall’assegnazione del sedicesimo Premio per Librai Luciano e Silvana Mauri e della terza Borsa di lavoro Nick Perren.
Alle ore 10.15 Alberto Ottieri (Amministratore Delegato Emmelibri) introdurrà il panel Scenari economici di mercato con gli interventi di Angelo Tantazzi (Prometeia) sul tema Proiezioni per il 2022: dove va la spesa delle famiglie italiane? e di Ricardo Franco Levi (AIE - Associazione Italiana Editori) su Il mercato del libro italiano e internazionale.
Contestualmente verranno anche introdotti i dati AIE sul mercato del libro e della lettura 2021.
Alle ore 11 avrà luogo la tavola rotonda dal titolo Reset dell’editoria: vendere libri in un mondo diverso, alla quale interverranno Michael Busch (Thalia), James Daunt (Waterstones e Barnes & Noble), Andrew Franklin (Profile), Doris Janhsen (Droemer Knaur), Stefano Mauri (Gruppo editoriale Mauri Spagnol e Messaggerie Italiane). Modera Porter Anderson (Publishing Perspectives).
Alle ore 12, il giornalista Ferruccio de Bortoli dialogherà con Dario Franceschini, Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, sul tema Una politica per il libro.
Chiuderà il seminario il Presidente Achille Mauri.
Fonte: illibraio.it
All'età di 87 anni è venuta a mancare la scrittrice e giornalista Joan Didion, eminenza della narrativa statunitense. Un'autrice a tutto tondo, in grado di spaziare dal giornalismo alla narrativa e alla sceneggiatura.
Tanti i suoi lavori che vogliamo ricordare: l’esordio Run River, la raccolta di saggi e articoli Verso Betlemme, i romanzi L'anno del pensiero magico, Blue Nights, Prendila così, Diglielo da parte mia, Da dove vengo, A Sud e a Ovest, Finzioni politiche.
L'autrice, in Italia, è pubblicata dall'editore Il Saggiatore.
Riprendiamo una sua frase celebre, e molto rappresentativa, per ricordarla: “La vita cambia in fretta. La vita cambia in un istante. Ti siedi a tavola e la tua vita non è più la stessa.”
Siamo felici di augurarvi un sereno periodo festivo e un felice 2022!
Abbiamo pensato ad un regalo speciale per editori e librai che esprima il nostro rispetto per l'ambiente e il nostro Pianeta.
Anche quest'anno prosegue l'iniziativa "Messaggerie Libri regala un albero": abbiamo rinnovato il nostro impegno con WOWnature per tre progetti di riforestazione:
Queste foreste hanno bisogno di essere protette, valorizzate e conservate perché sono una risorsa e un patrimonio di tutti. In queste tre aree verranno piantumati i 700 alberi donati da Messaggerie Libri a librai ed editori partner.
In questo video il nostro Amministratore Delegato Renato Salvetti racconta l'iniziativa e il perché di questa scelta.
Buone feste,
Messaggerie Libri
Sono pochi gli appassionati della lettura a non aver mai sentito parlare del vampiro Lestat, creatura scaturita dalla penna di Anne Rice, scrittrice americana recentemente scomparsa all’età di ottant’anni.
Nata nel 1941 a New Orleans, la Rice iniziò la propria carriera letteraria intorno ai trent’anni, poco dopo la morte della figlia Michelle. I paesaggi della Louisiana e la sua cultura creola rappresentarono un’importante fonte di ispirazione per l’autrice, che ambientò i suoi primi esperimenti narrativi in questo contesto. Fu proprio uno dei suoi racconti brevi a evolversi nel romanzo oggi noto al pubblico come Intervista con il vampiro, i cui personaggi ebbero anche connotazioni autobiografiche (la vampira bambina Claudia, in particolare, fu ispirata alla figlia Michelle).
Anne Rice è stata, nell’ambito della letteratura moderna, una vera e propria icona gotica, madre di una nuova mitologia dei vampiri distante dalle precedenti, ma pur sempre connotata da atmosfere cupe, eleganti e a tratti romantiche.
Grazie anche alla sua saga più famosa, Cronache dei vampiri (in Italia edita da TEA e Longanesi), Anne Rice ha venduto oltre 100 milioni di copie nel mondo.
Non si fermano le riflessioni nate dagli insight presentati da Renato Salvetti, Angela Di Biaso e Giuseppe Risetti nel corso di Più libri più liberi, la Fiera della piccola e media editoria che si è svolta alla Nuvola di Roma dal 4 all’8 di dicembre.
Messaggerie Libri ha condiviso dati molto interessanti a proposito del Print on Demand (PoD), identificandolo come approccio strategico particolarmente adatto alle esigenze di piccoli e medi editori per la sua sostenibilità sotto più punti di vista: economico, organizzativo, ambientale.
Tenendo conto di quanto emerso dall’analisi condotta, e partendo dalla necessità di superare i colli di bottiglia logistici legati a rese elevate e alla complessa gestione delle giacenze per i piccoli editori, il Print on Demand emerge come soluzione ideale per calibrare le tirature e per rendere le piccole e micro-ristampe competitive a livello commerciale: in questo modo un volume sarebbe stampato solo in presenza di un ordine, evitando un aumento dell’invenduto.
Uno degli obiettivi strategici di Messaggerie Libri è proprio quello di potenziare il Print on Demand, studiando e attivando un processo che permetta l’evasione di almeno una parte degli ordini entro il giorno stesso.
La crisi non è passata ma i dati promettono bene: questo emerge dall’edizione del ventennale di Più Libri Più Liberi, che chiude con numeri positivi.
90.000 presenze e 1.200 ospiti (tra italiani e internazionali), nonostante il periodo ancora particolare, sono segnale di un ottimo risultato, così come sentito anche dai piccoli e medi editori che hanno registrato buone vendite. Si rileva in particolare un boom del fumetto, già emerso da studi fatti nei mesi passati e probabilmente dovuto al crescente numero di lettori giovani.
Si riconferma quindi il trend positivo già anticipato dal Salone del Libro di Torino. Secondo Ricardo Franco Levi, presidente dell'Associazione Italiana Editori: «Il successo di Più Libri Più Liberi alla Nuvola di Roma è per noi la conferma del momento felice dell'editoria italiana, di quella piccola e media in particolare: lo dicono i numeri del pubblico, ma anche quelli delle vendite di libri dell'ultimo anno e mezzo. Ma al di là dei numeri, per noi che la organizziamo da vent'anni, c'è la soddisfazione di essere tornati a far incontrare le case editrici con il pubblico dopo la pausa forzata dovuta all'epidemia. È stata davvero una bellissima festa».
Rieccoci con il consueto appuntamento del “calendario degli eventi letterari”.
Questo mese ci troviamo davanti a un’agenda decisamente più timida: un solo appuntamento, già molto importante tra quelli nazionali, spicca ancor di più nel calendario pressoché vuoto.
Parliamo di Più Libri Più Liberi, Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria la cui importanza è ormai nota e consolidata, che si terrà alla Nuvola, a Roma, dal 4 all’8 dicembre: 670 eventi, 500 espositori, una location molto amata dagli aficionados dell’evento.
Dopo essersi fermata per un’edizione a causa della pandemia, la fiera torna in presenza per festeggiare il 20esimo compleanno, con un tema particolarmente significativo visto il periodo: la libertà.
Non solo la libertà fisica, di cui ci siamo privati nel periodo di emergenza sanitaria e che ancora - in qualche modo - è intaccata dall’ombra del coronavirus, ma anche quella mentale, che i libri ci aiutano a conservare ed espandere.
Tutto questo raccontato dalle voci di autori illustri, tra cui Jonathan Safran Foer, Alessandro Baricco, Roberto Saviano, Guadalupe Nettel, Zerocalcare, Chiara Valerio, Francesca Mannocchi, ma anche penne esordienti come Reni Eddo-Lodge e molte altre.
Le piattaforme di self-publishing online sono uno strumento prezioso per gli scrittori emergenti, non solo per l’opportunità di interfacciarsi con un pubblico davvero vasto, ma anche per la possibilità di ottenere redditizi affari editoriali.
Sono numerosi gli autori emergenti ad aver costruito la propria carriera a partire da piattaforme di questo tipo, come fanfiction.net, EFP Fanfiction, Inkitt, Scriggler e, specialmente nell’ultimo periodo, Wattpad. Tali piattaforme consentono anche ai lettori di fornire un feedback a chi scrive, contribuendo al processo di scrittura.
Non è errato definire le piattaforme di autopubblicazione dei “social network della lettura”: ambienti online come questi stanno avendo un consistente impatto sul settore editoriale, in quanto facilitano gli autori emergenti nella promozione delle proprie opere e li aiutano a mettersi in contatto coi lettori. Con una platea di seguaci sufficientemente vasta, un autore saprà di rivolgersi - nel momento in cui deciderà di pubblicare un e-book o un cartaceo - a un pubblico possibilmente già fidelizzato.
Uno dei maggiori player, in questo mercato, è Wattpad: con più di 600 milioni di caricamenti di storie e più di 80 milioni di utenti che trascorrono oltre 22 miliardi di minuti al mese sulla piattaforma, Wattpad è un vero trampolino di lancio per gli autori che vogliono crearsi uno spazio nel mercato editoriale.
Le storie di successo legate ai social media della lettura, in ogni caso, sono numerose e riguardano anche autori di bestseller da centinaia di milioni di copie.
Il ghostwriting non è certo un fenomeno appena nato. Da quando le celebrità hanno iniziato a voler firmare i propri libri, ci sono autori che si sono adoperati per scriverli al posto loro. Si tratta di un mestiere altamente specializzato, che richiede un mix di competenze. Oggi gli editori (i grandi, soprattutto) spesso puntano su progetti di autori o celebrità con pubblici significativi: questa tipologia di collaboratore, quindi, è sempre più richiesta.
Per gli autori, inoltre, non c’è più la resistenza di un tempo ad ammettere di essersi affidati a un ghostwriter. Secondo Gail Ross, agente letterario veterano della Ross Yoon Agency di Washington, DC, metà dei libri che vende richiedono un ghostwriter. Per questo non ritiene che il ruolo sia necessariamente “cresciuto” in importanza, ma che ne abbia sempre avuta molta. È vero però «che all'epoca nessuno voleva dire di aver chiesto supporto a un collaboratore o un ghostwriter, e ora invece è una scelta rispettata. È anche riconosciuto dalla maggior parte delle persone [che si appoggiano a collaboratori] che era l'unico modo per realizzare il loro libro".
È stata proprio la crescente domanda di libri sulle celebrità ad aver creato una maggiore necessità di ghostwriter di alto livello. Madeleine Morel, un'agente letteraria che ha passato la sua carriera a rappresentare i ghostwriter, crede che questo abbia portato a una svolta: “Dico sempre che sono i tempi migliori e quelli peggiori. Migliori perché là fuori c'è più lavoro che mai, peggiori perché anche il numero di ghostwriter è aumentato”. Secondo Morel, un certo numero di scrittori, negli ultimi cinque o dieci anni, sono passati al ghostwriting contribuendo allo svuotamento di altre categorie come gli autori di fascia media, ex giornalisti di lunga data i cui giornali o riviste hanno chiuso ed ex editori.
Sabato 13 novembre Wilbur Smith, uno degli autori più prolifici e famosi al mondo, si è spento inaspettatamente nella sua casa a Cape Town.
Maestro dell'avventura e scrittore di bestseller, i romanzi di Wilbur Smith hanno catturato i lettori di tutto il mondo vendendo in totale oltre 140 milioni di copie.
Il successo di Smith arriva in Italia nel 1980 con la pubblicazione di Come il mare della casa editrice Longanesi, allora guidata da Mario Spagnol. Sarà solo il primo di decine di romanzi di successo: storie avvincenti e affascinanti che spaziano dall'Egitto all'Oceano Indiano, dall'Arabia all'Antartico, dall'Asia all'America.
Da pochi giorni HarperCollins ha pubblicato il suo ultimo romanzo, Il nuovo regno.
Per leggere il comunicato: https://urly.it/3gdv9
Nelle ultime settimane, la nuova invenzione del padre del social blu è saltata di bocca in bocca destando moti di curiosità, ma forse più di diffidenza. La parola “metaverso”, però, non l’ha inventata Mark Zuckerberg: il termine nasce dalla penna dell’autore Neal Stephenson nel corso della stesura del romanzo cyberpunk “Snow Crash” del 1992.
Sebbene l’autore si sia dissociato dalla visione del CEO di Facebook, sottolineando di non essere coinvolto nell’opera di reinvenzione del gruppo aziendale, il termine è però ormai legato a doppio filo a questo chiacchieratissimo progetto.
Ma che cos’è un metaverso?
Questa parola descrive un mondo digitale in cui le persone operano attraverso l’utilizzo di avatar basati sulla realtà virtuale e aumentata, consentendo loro di presidiare spazi sia digitali che fisici, di fatto sfumando i confini tra gli stessi.
Il metaverso è la massima espressione della pervasività del digitale e del concetto di “iperconnessione”: è sempre on, non si disconnette mai ed è accessibile al nostro avatar in qualunque momento e da ogni luogo.
L’opinione pubblica rispetto a questo nuovo progetto suggerisce chiaramente timori legati a scenari distopici: la paura più condivisa è quella di finire “intrappolati” in una gabbia fatta di circuiti e alter-ego immateriali, perdendo gradualmente il contatto con la realtà e con le persone.
Eppure, di metaversi ne esistono già numerosi da anni: videogiochi, per lo più, ma non solo. Quello che suscita timore, forse, è che questa nuova versione del metaverso non abbia scopi unicamente ludici ma sia orientata a una pervasività ancora maggiore rispetto alla nostra società, ponendosi come un “nuovo mondo in cui vivere”.
Come per ogni nuova tecnologia, però, occorre tenere a mente non solo i rischi - che comunque dipendono dall’utilizzo che se ne fa e dal grado di consapevolezza rispetto a vantaggi e svantaggi - ma anche le opportunità. Rimane, come sempre, l’importanza dell’educazione digitale, che consenta a tutti - indipendentemente dall’età - di fruire dei nuovi strumenti con consapevolezza, competenza ed equilibrio.
Quello che ci chiediamo, invece, in virtù del settore in cui ci posizioniamo, è: quali risvolti per l’industria editoriale? Quali nuove opportunità (e rischi a cui fare attenzione) per la filiera?
Com’era prevedibile, in vista dei mesi invernali il calendario degli eventi letterari si è decisamente smagrito, lasciando il posto a un ragionevole dubbio rispetto a quel che accadrà in termini di misure di sicurezza a causa dell’ancora irrisolta pandemia.
Vediamo insieme quali eventi hanno per ora dato conferma per il mese di novembre e quali, invece, rimangono ancora in forse.
Resta incrollabile il Milano BookCity 2021, che torna dal 17 al 21 novembre nel capoluogo lombardo con diversi appuntamenti in varie sedi.
Svelato anche il programma di Eventi Letterari Monte Verità, il festival che si terrà dall’11 al 14 novembre al PalaCinema di Locarno e al Monte Verità di Ascona e che si intitolerà “Un’altra vita”.
Torna anche il FLA, Festival di Libri e Altre Cose, che si terrà dal 18 al 21 novembre a Pescara, ma che al momento non ha ancora condiviso il programma.
Restano in forse tutti gli altri appuntamenti che generalmente si tenevano nel mese di novembre, tra cui il FLAT - Fiera Libro Arte e The Publishing Fair, entrambe di casa a Torino, la Fiera del Disco e dell’Editoria Musicale di Milano e la fiera Librobook di Padova.
Nel 2020 l’editoria italiana aveva già incrementato il volume dei titoli venduti all’estero, in particolare all’interno dei confini europei, e si era già affermata sul territorio nazionale come prima industria culturale del paese con un giro d’affari di oltre 3 miliardi.
Nei dati condivisi dall’Ufficio Studi AIE (Associazione Italiana Editori) durante la Fiera del Libro di Francoforte nel Rapporto sullo stato dell’editoria in Italia sono inclusi, oltre al mercato di varia, anche quello educativo, quello professionale e l’export di libri.
“Il Rapporto sullo stato dell’editoria che presentiamo alla Buchmesse di Francoforte – spiega Ricardo Franco Levi, presidente dell’AIE, – conferma il buono stato di salute della nostra industria ma, soprattutto, il suo appeal all’estero. Siamo felici di poter presentare questi numeri qui a Francoforte, dove il nostro Paese sarà ospite d’onore nel 2024, un evento a cui stiamo lavorando già oggi e che avrà un ruolo fondamentale per far conoscere ancora di più la cultura italiana nel mondo”.
Occorre sottolineare che la tenuta del mercato editoriale (3.056 milioni di euro, +0,1% rispetto al 2019) è dovuta al trend positivo della varia, che segna a fine anno vendite in crescita dello 0,3%. Calano invece del 3,5% le vendite dei libri scolastici; un andamento completamente opposto rispetto al digitale che, grazie a ebook, audiolibri e banche dati, guadagna il 10,9%, con 430,2 milioni di euro.
Nell’anno sono state pubblicate 3.675 novità a stampa, con un leggero calo compensato dalla consistente crescita degli ebook, che hanno raggiunto quota 52.273.
Questi numeri evidenziano l’impatto delle prime chiusure causate dal coronavirus, che ha avuto per conseguenza una revisione del piano dei lanci per fronteggiare la chiusura delle librerie.
Sul lungo periodo è emersa invece un’altra tendenza supportata dalla diffusione delle librerie online, e cioè la crescita dei titoli disponibili per l’acquisto (in aumento del 4,5% senza tener conto degli autopubblicati).
Per quanto riguarda la presenza italiana nel mercato internazionale, occorre menzionare il buon risultato raggiunto nel 2020 e su cui hanno influito senz’altro le politiche di sostegno pubbliche. Rallenta bruscamente l’import, con un calo del 5,4% (da imputarsi probabilmente alla riduzione dei titoli nell’anno di riferimento). Si conferma infine l’andamento verso il pareggio di import ed export: negli ultimi 19 anni l’esportazione è cresciuta a un tasso medio annuo del 19,9% e l’importazione del 4,3%.
La presentazione del Rapporto sullo stato dell’editoria alla Buchmesse di Francoforte è sostenuta dalla rete europea delle fiere del libro di ALDUS UP, coordinata da AIE e co-finanziata dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Europa Creativa. Il Rapporto è stato realizzato in collaborazione con Bologna Children’s Book Fair, BolognaBookPlus e Bologna Fiere.
Fonte: ilLibraio.it
Secondo le analisi dell’Associazione Italiana Editori (AIE), l’editoria di varia in Italia potrebbe chiudere l’anno con una crescita compresa tra l’11% e il 16%.
L’editoria di varia, che include generalmente titoli di narrativa e saggistica presenti sia nelle librerie fisiche, sia online e nella GDO, potrebbe arrivare a produrre - secondo le proiezioni - un giro di affari (quindi tenendo conto delle vendite a prezzo di copertina) tra gli 1,6 e 1,7 miliardi di euro, contro gli 1,4 miliardi del 2020.
Queste stime sono state calcolate sommando, ai primi 9 mesi del 2019, i risultati dei mesi successivi del 2019 (annata meno fortunata dal punto di vista delle vendite) e del 2020 (proiezione invece più ottimista).
“I dati dei primi nove mesi – ha spiegato Levi, Presidente AIE – confermano la crescita strutturale dell’editoria italiana di varia e ci consegnano due fatti su cui riflettere. Il primo: dopo il sorpasso subito nel 2020, le librerie fisiche sono tornate a vendere di più delle librerie online, che comunque dopo la pandemia confermano il loro ruolo di primo piano. Il secondo: l’editoria italiana è sempre meno dipendente dai best seller e dalle novità, cresce il ruolo del catalogo e le vendite sono diffuse su un maggior numero di titoli”.
Altro dato interessante è quello sulle librerie fisiche, tornate primo canale di vendita: sono a quota 499,9 milioni (362,5 milioni nel 2020), contro i 479,1 milioni delle librerie online (383,4 milioni nel 2020), e i 58,1 milioni della grande distribuzione (57,9 milioni nel 2020).
Altra evidenza emersa è quella che riguarda il peso delle vendite di catalogo e delle vendite di novità: le prime contano ben 727 milioni, mentre le novità solo 277 milioni. Rispetto al 2019, le vendite sul catalogo crescono di più di quelle riguardanti le novità: più 19% contro più 12%.
Tale evidenza va a riconfermare quanto avevamo già riscontrato con la ricerca dell’Osservatorio Editoria, in collaborazione con il Master in Editoria dell’Università degli Studi di Verona, i cui insight potete trovare qui.
Il Premio Strega Europeo, giunto alla sua ottava edizione, vede vincitore l'autore Georgi Gospodinov con il romanzo Cronorifugio, edito Voland. Il riconoscimento è stato assegnato anche a Giuseppe Dell’Agata, traduttore del libro.
Nel corso della cerimonia di premiazione, organizzata al Circolo dei Lettori di Torino, sono stati consegnati anche i premi dell’edizione 2020 alla scrittrice tedesca Judith Schalansky, autrice di Inventario di alcune cose perdute edito nottetempo, e alla sua traduttrice Flavia Pantanella.
Ad ottobre torna, finalmente, l'attesissimo Salone del Libro di Torino, la più grande fiera dell'editoria italiana.
Il festival è un importante evento per tutti i lettori e rappresenta una preziosissima occasione di confronto per tutti gli operatori della filiera del libro.
Messaggerie Libri sarà presente in veste di espositore da giovedì 14 a lunedì 18 ottobre presso il Padiglione 3 (stand Q38).
L’accesso al nostro stand potrà essere prenotato con anticipo. Sarà inoltre possibile partecipare ai due incontri da noi organizzati:
Dialogo sulla distribuzione che verrà, Il lavoro del distributore nell’era post Covid
venerdì 15 ottobre, ore 14:15 - 15:15, con Laura Donnini, Renata Gorgani, Alberto Ottieri, Giorgio Pignotti, Renato Salvetti e Antonio Sellerio
sabato 16 ottobre, ore 14:15 - 15:15, con Angela Di Biaso, Andrea Mecca e Alessandra Epis
Vi aspettiamo!
L’incipit non può che essere una domanda: ma esiste davvero l’adattamento perfetto da libro a film?
Il fatto che esistano opinioni contrastanti sui fattori che contribuiscono a rendere un adattamento cinematografico soddisfacente, ci fa capire che - forse - una risposta univoca non esiste.
Secondo alcuni, un buon adattamento deve tradire il libro: sostiene questa posizione chi considera il film - anche se tratto da un racconto scritto - come un’entità autonoma, che vive di vita propria. Il film è autonomo, usa le parole in maniera differente e punta a rappresentare - oltre alla storia - le reazioni visive dei personaggi, mentre il libro ne cattura e condivide i processi mentali.
Per altri, il rapporto tra i due mezzi è gerarchico: il cinema si è rivolto alla letteratura per portare su schermo il suo immenso giacimento di racconti e ogni trasposizione è sempre e comunque figlia della storia impressa su carta.
Questo significa che, al di là delle perdite e aggiunte che sono parte integrante del processo di trasposizione, l’adattamento deve rimanere fedele all’originale.
Dopo decenni di trasposizioni, però, possiamo dire che nessuno nell’olimpo del cinema mondiale ha ancora reperito la ricetta dell’adattamento ideale. Letteratura di scarsa qualità può trasformarsi in un prodotto di grande valore su schermo, mentre pagine meravigliose possono dar vita a pellicole assolutamente insostenibili.
Le variabili sono troppe: i tempi e il contesto sociale e storico in cui la trasposizione si inserisce, i gusti degli spettatori o anche solo la scelta del cast.
A conti fatti, forse solo l’autore può decretare se la versione “su schermo” sia all’altezza o no del proprio romanzo, ma è poi il pubblico a dare il giudizio finale attraverso il proprio apprezzamento.
L'annuncio oggi a Stoccolma, ore 13.00: il Premio Nobel per la Letteratura 2021 va al romanziere tanzaniano Abdulrazak Gurnah "per la sua intransigente e compassionevole penetrazione degli effetti del colonialismo e del destino del rifugiato nel divario tra culture e continenti".
Abdulrazak Gurnah, nato nel 1948 a Zanzibar, è noto nel nostro paese in particolare per i romanzi Paradiso, Sulla riva del mare e Il disertore, pubblicati in Italia dall'editore Garzanti.
Scrivere un romanzo che indaghi l’anima, o la mente, è tutt’altro che banale e richiede un profondo studio della personalità.
Per parlare di psicosi, ancor di più, occorre averne profonda conoscenza, scandagliarne i meandri fino ad arrivare alle condizioni più estreme, affacciandosi all’abisso senza paura o superficialità, ma con spirito che sia il più analitico possibile.
Contemporaneamente, descrivere la follia richiede una profonda empatia e comprensione, un’irriducibile volontà di mettersi nei panni di un altro e viverne sulla propria pelle le difficoltà, per produrre una storia e dei personaggi che siano realistici, senza eclatanti storpiature o artifici.
Scrivere della follia, dove il vero antagonista è spesso un’entità intangibile, significa mettersi alla guida di un veicolo verso la faccia oscura delle cose, rimanendo a bordo - come in un safari - per scongiurare il rischio di venirne inghiottiti.
L’autore non deve però illudersi di essere conducente, in questo viaggio: quando ci si addentra nei flutti di una mente destabilizzata, è la storia a guidare e la penna dell’autore non può che fare da passeggero, pronto ad osservare e comprendere.
Ripercorrendo la storia della letteratura horror, è evidente come molte delle colonne del genere siano illustri scrittrici, note per aver dato vita ad alcune delle storie e dei personaggi che sono - ancora oggi - protagonisti di rivisitazioni e remake.
A partire da Ann Radcliffe, pioniera del genere con un gusto visionario della meraviglia e del terrore, e da Clara Reeve, scrittrice inglese che ha poi ispirato Mary Shelley, geniale madrina del romanzo gotico moderno e creatrice di Frankenstein, passando per Gertrude Barrows Bennett, conosciuta sotto lo pseudonimo di Francis Stevens e nota negli Stati Uniti per i suoi racconti fantasy e fantascientifici, osannata dallo stesso H. P. Lovecraft: tante le signore dell’orrore che nei secoli hanno plasmato e dato una profonda impronta al genere, con un approccio intimo, inquietante e realistico, caratteristiche che rendono l’horror femminile molto efficace in un modo che non è mai scontato.
La letteratura dell’orrore non si è poi fermata al romanzo gotico, ma ha proseguito il suo cammino fino alle opere delle autrici più contemporanee come la sublime Shirley Jackson, il cui romanzo La maledizione di Hill House del 1959 è stata di recente riadattata in una serie Netflix, e Anne Rice, madrina del vampiro Lestat nella serie Cronache dei Vampiri: l’horror femminile ha trovato la propria strada e il proprio pubblico tra lettori e lettrici amanti del brivido, portando avanti - orgogliosamente - l’eredità delle sue pioniere.
Dall’avvento dei social media, le dinamiche dell’universo editoriale hanno subìto una trasformazione radicale, a partire dai comportamenti dei lettori.
Questi ultimi, infatti, hanno ora a disposizione molti più strumenti per scegliere quale sarà il prossimo libro da leggere. Dalla vetrina del negozio fisico ai blog di settore, dai consigli dei booktuber su Youtube ai feed di Instagram, fino ad arrivare a booktok, la nicchia di Tiktok dedicata all’editoria, e molto altro: le possibilità sono molteplici e vanno a soddisfare le esigenze di lettori con comportamenti diversi tra loro, considerando anche un aspetto sensoriale. Chi cerca l’esperienza a tutto tondo e tiene conto di tutti i fattori (tattili, olfattivi, visivi) non si priverà dell’esperienza in negozio, mentre chi predilige un approccio visivo sceglierà attraverso piattaforme che mettono al primo posto l’immagine (come Instagram). E ancora, chi necessita di un’anticipazione del racconto sceglierà di farsi guidare da una video-recensione, chi invece è mosso dal fattore emotivo preferirà fruire di booktrailer e brevi sketch video (come quelli su Tiktok) per orientarsi nella scelta.
I lettori hanno quindi a disposizione un ventaglio di modalità e strumenti che continua a crescere e ad arricchirsi, offrendo sempre più opportunità per raggiungere un’esperienza di lettura (a partire dalla scelta e dall’acquisto) personalizzata e su misura.
Anche questo mese torniamo con la nostra rubrica dedicata agli eventi letterari, con un occhio già rivolto al mese di ottobre.
Il calendario è naturalmente un po’ più spoglio rispetto a quello dei mesi estivi, ma gli appuntamenti che include - molto attesi - compensano pienamente.
Partiamo con l’evento più atteso: il Salone Internazionale del Libro a Torino. Dal 14 al 18 ottobre (Giovedì, domenica e lunedì dalle 10:00 alle 20:00 e venerdì e sabato - dalle 10:00 alle 21:00) l’attesissimo appuntamento letterario ospiterà grandi nomi a livello internazionale e un ricco programma di incontri e momenti dedicati agli amanti della lettura.
In varie località della Sicilia prosegue la la lunga kermesse letteraria Naxoslegge, in corso da agosto, per concludersi il 2 di ottobre.
A Pisa, dall’1 al 3 di ottobre, si terrà invece la 19esima edizione di Pisa Book Festival, salone dell’editoria indipendente ambientato nella scenografica cornice degli Arsenali Repubblicani di Pisa.
Dal 7 al 10 di ottobre, a Cagliari, la 15esima edizione di Tuttestorie, intitolata “Dietro la curva c’è l’infinito - Racconti, visioni e libri vagamondi”.
Avrà luogo a Perugia, dall’8 al 12 di ottobre, la prima tranche di UmbriaLibri, rassegna editoriale organizzata dalla Regione Umbria che avrà poi un secondo appuntamento dal 29 al 31 ottobre a Terni.
Torna anche Libropolis, con una quinta edizione ricchissima intitolata “Le metamorfosi del potere”, che si terrà a Pietrasanta (LU) dall’8 al 10 di ottobre.
Dal 16 al 23 di ottobre, a Pordenone, la 27esima edizione del Dedica Festival torna in una versione autunnale e non più primaverile, con protagonista il giornalista e scrittore Paolo Rumiz.
Omegna (VB) sarà teatro dell’ottava edizione del Festival Gianni Rodari dal 18 al 24 di ottobre, appuntamento dedicato ai ragazzi il cui programma è però ancora in via di definizione.
A Palermo, dal 27 al 31 ottobre, torna anche il Festival delle letterature migranti, arrivato alla sua settima edizione.
Posticipato al 2022 Libri in Cantina festival letterario a Susegana (TV), mentre nessuna notizia del Book Pride di Milano, né del Buck Festival di Foggia, né dell’Insieme Festival di Roma.
Le qualità che definiscono un libro cult sono spesso intangibili, ma - secondo noi - hanno strettamente a che fare con il periodo storico in cui si collocano e, soprattutto, con la devozione appassionata che ispirano nei lettori.
Eppure, un libro che acquisisce lo status di “cult”, non necessariamente lo manterrà per sempre: un titolo che invecchia male, infatti, farà presto a perdere il suo posto nell’olimpo delle letture emblematiche, trasformandosi solo in un “brutto ricordo” della letteratura.
Una storia che non è capace di parlare alla generazione corrente, ad esempio tenendo conto di tematiche etiche e sociali, ma al contrario ostentando qualunque tipo di chiusura e/o discriminazione, potrebbe facilmente precipitare nel baratro dei titoli invecchiati male.
Razzismo, misoginia, omofobia, transfobia: tutte tematiche che, ad oggi, sono mal sopportate e considerate inaccettabili da una fetta di pubblico sempre più consistente. Tali tematiche hanno portato anche autori un tempo amatissimi a subire aspre critiche e a perdere ampie porzioni del proprio seguito.
Anche l’eccessiva politicizzazione di un titolo può contribuire all’alienazione del lettore, che difficilmente (specie se non ha vissuto un determinato periodo politico e appartiene a una nuova generazione) potrà comprenderne appieno le dinamiche e il background.
Mai dare per scontato, quindi, che un libro un tempo illustre non possa finire nel dimenticatoio o, ancora peggio, essere bollato negativamente dando luogo a un ritorno di fiamma, sì, ma non esattamente nella maniera sperata.
Grazia Deledda, dalla figura minuta e l’animo immenso, è l’unica scrittrice italiana ad aver ricevuto il premio Nobel per la letteratura, nel lontano 1926 per “la sua ispirazione idealistica, scritta con raffigurazioni di plastica chiarezza della vita della sua isola nativa, con profonda comprensione degli umani problemi”.
Uno spirito complesso e indomabile, il suo, e coraggioso: dipingeva a parole le difficoltà del suo tempo, portando spesso nelle sue novelle i temi dell’ipocrisia e dell’arretratezza della realtà d’origine, ma anche - più in generale - quello dell’animo umano.
La sua poetica unica e originale contribuì ad accendere le luci della ribalta mondiale sulla Sardegna, sebbene lei stessa affermasse che non sarebbe mai riuscita «ad avere il dono della buona lingua», a testimonianza di un senso di inferiorità inculcato con secoli di dominazioni, e per fortuna superato grazie a un intenso risveglio letterario.
Nei romanzi di Grazia Deledda scorre, veemente, la forza ancestrale della sua terra, condensandosi in uno dei più densi momenti della storia della letteratura italiana.
Non possiamo che ringraziarla mentre pensiamo alle sue emozionanti parole: “Ho vissuto coi venti, coi boschi, colle montagne. Ho guardato per giorni, mesi ed anni il lento svolgersi delle nuvole sul cielo sardo. Ho mille e mille volte poggiato la testa ai tronchi degli alberi, alle pietre, alle rocce per ascoltare la voce delle foglie, ciò che dicevano gli uccelli, ciò che raccontava l’acqua corrente. Ho visto l’alba e il tramonto, il sorgere della luna nell’immensa solitudine delle montagne, ho ascoltato i canti, le musiche tradizionali e le fiabe e i discorsi del popolo. E così si è formata la mia arte, come una canzone, o un motivo che sgorga spontaneo dalle labbra di un poeta primitivo”.
Mary Shelley, madre di Frankenstein e della sua Creatura, è da sempre considerata come una delle donne che hanno dato forma al genere horror e a quello fantascientifico.
Una mente brillante, nata il 30 agosto 1797 dall'unione tra la pensatrice proto-femminista Mary Wollstonecraft, autrice del testo pionieristico del 1792 “A Vindication of the Rights of Woman”, e il filosofo anarchico William Godwin.
Nonostante questo, la sua vita fu costellata di tragedie: dalla precoce morte della madre, alla disapprovazione del padre rispetto al suo matrimonio e all’obbligata fuga, al suicidio della sorellastra, finanche alla morte dei suoi primi due figli in tenera età.
Si pensa infatti che siano stati proprio questi accadimenti a ispirare il romanzo che l’ha resa celebre, Frankenstein ovvero Il moderno Prometeo (che, ricordiamolo, è il medico e non la creatura), forse in parte ricompensandola per tutto quello che la vita le ha tolto.
Frankenstein è infatti, ad oggi, uno dei romanzi gotici più popolari di tutti i tempi, che ha dato vita a un genere completamente nuovo (la fantascienza) e a un personaggio duraturo, il tropo dello scienziato pazzo.
Dopo la morte del suo più grande complice e sostenitore, il consorte Percy Shelley, Mary continuò l’attività di scrittura pubblicando altri quattro romanzi, racconti, saggi, biografie e scritti di viaggio, oltre a compilare raccolte di poesie del defunto marito.
Figlia di celebri filosofi e moglie di un poeta rivoluzionario, Mary Shelley si è fatta un nome e ha prosperato senza un'istruzione formale, diventando una scrittrice pioniera in un genere ancora oggi dominato dagli uomini, ma soprattutto un simbolo e una bandiera per tutte le autrici che hanno seguito le sue orme.
La pandemia di COVID-19 ha costretto i bambini in Europa e nel mondo a rimanere per lungo tempo chiusi in casa, creando un forte impatto sulle loro vite culturali e sociali.
A causa della pandemia, i bambini hanno vissuto la scuola, le attività sociali e ricreative e il tempo libero in modalità “mediata”, e cioè attraverso lo schermo di dispositivi.
Nasce per questa ragione KiDiCoTi, uno studio promosso da JRC e alcuni gruppi di ricerca europei selezionati per analizzare “la vita digitale dei bambini ai tempi del COVID-19", valutando nuove tendenze, comportamenti e rischi.
La ricerca è partita da una survey proposta a un campione di bambini e ragazzi dai 9 ai 16 anni e ai loro genitori in 25 stati, incentrata sui rischi dell’online (situazioni di rischio, fattori e variabili intervenienti, consapevolezza dei rischi) e accompagnata da una ricca analisi sulle modalità di accesso al web, gli approcci, le attività svolte dai ragazzi, le competenze acquisibili e molto altro.
Nel momento in cui internet diviene mediatore di cultura e socialità, diventa indispensabile - per gli stessi ragazzi, ma anche per genitori e insegnanti - conoscerne potenzialità, opportunità e rischi, affinché ogni esperienza digitale possa essere vissuta in sicurezza e in pieno benessere.
Tale consapevolezza, però, non è sempre presente: lo studio mostra infatti come un terzo dei giovani partecipanti (circa il 36%) riferisca che l’affermazione “conosco il web meglio dei miei genitori” sia “molto accurata” (il 31% ha risposto “abbastanza accurata” e il 33% “non accurata”).
Dati interessanti e preziosi, che ci dicono come muoverci in un’epoca in cui la pervasività del digitale è ormai quasi totale, non solo per gli adulti, ma anche e soprattutto per i più giovani.
Negli ultimi anni, gli eBook si sono affermati come pilastri dell'industria editoriale. Tuttavia, il timore di alcuni per cui eBook avrebbero soppiantato i libri cartacei si è rivelato infondato.
Il temuto rimpiazzo, infatti, non si è verificato: i lettori hanno semplicemente sfruttato l’eBook come strumento ulteriore per raggiungere i propri “obiettivi culturali”, sebbene si siano rese esplicite le preferenze di alcuni di un formato rispetto all’altro, principalmente per ragioni legate allo stile di vita o anche solo a fattori emotivi.
Cosa porta, quindi, il lettore a scegliere il formato cartaceo a discapito di quello digitale e viceversa?
Gli amanti del cartaceo, generalmente, attribuiscono la propria preferenza a fattori sensoriali ed esperienziali: non solo si preferisce il libro fisico per il piacere dato dall’oggetto in sé (la sensazione di sfogliare le pagine, il profumo della carta), ma anche per l’esperienza di scoperta, scelta e acquisto in libreria.
Dal lato opposto, i fautori del formato digitale celebrano la possibilità di portare sempre con sé un’intera libreria, opportunità utile specialmente per chi viaggia e chi si sposta molto nel corso della giornata, ma anche per chi ama portare avanti più letture in contemporanea.
Chi sostiene gli eBook lo fa anche per ragioni di prezzo (sebbene il divario tra fisico e digitale non sia sempre così profondo) e ambientali (ma qui occorrerebbe analizzare il reale impatto ambientale di entrambe le filiere produttive).
Ma è davvero necessario scegliere? La risposta è no: sono tantissimi i lettori che prediligono il formato eBook in alcune situazioni specifiche (la tratta casa-lavoro, i viaggi), ma nell’ambiente di casa preferiscono concedersi il piacere di un libro cartaceo. Numerosi anche i lettori che acquistano uno stesso titolo in entrambi i formati, elettronico per comodità, cartaceo per ragioni di collezionismo.
L’estate volge al termine, ma gli eventi letterari non si fermano. Tanti gli appuntamenti che attendono i lettori per il mese di settembre, vediamoli insieme.
Dal 31 di agosto al 2 ottobre si terrà, in maniera diffusa in varie località della Sicilia, Naxoslegge, festival delle narrazioni, della lettura e del libro, nato nel 2011 come festival composito e giunto quest’anno alla sua undicesima edizione.
Dall’1 al 5 settembre, a Lamezia Terme (CZ), avrà invece luogo Trame - Festival dei libri sulle mafie giunto alla sua decima edizione con un obiettivo ben chiaro: “vogliamo lanciare un segnale di resistenza, perché resistere significa che un territorio può riscattarsi”, queste le parole di Giovanni Tizian - noto giornalista e guida del festival - nella conferenza stampa di presentazione.
Dal 3 al 5 settembre due appuntamenti da non perdere: a Pomigliano d’Arco (NA), FLiP – Festival della Letteratura Indipendente Pomigliano d’Arco, mentre a Termini Imerese (PA) il Termini Book Festival alla sua seconda edizione.
Un altro attesissimo appuntamento - ormai alla sua 24esima edizione - quello che si terrà dall’8 al 12 settembre a Mantova, e cioè il Festivaletteratura, cinque giorni di incontri con autori, momenti di lettura, percorsi guidati, spettacoli e concerti con artisti da tutto il mondo.
Dal 10 al 19 settembre, a Como, la 21esima edizione del Parolario, dedicata eccezionalmente allo scrittore e giornalista Federico Roncoroni, massimo esperto di Piero Chiara mancato qualche mese fa.
L’11 e 12 settembre si terranno altri due eventi imperdibili: a Rieti la 12esima edizione di Lib(e)ri sulla carta - fiera dell’editoria indipendente, e a Bagno Vignoni l’11esima edizione de I colori del libro, una maratona dantesca.
Immancabile, a Pordenone dal 15 al 19 settembre, Pordenonelegge, una 22esima edizione molto attesa per la vastità e la varietà di appuntamenti che offrirà ai lettori appassionati.
Dal 16 al 19 settembre, a Palermo, si terrà Una marina di libri, festival dell’editoria indipendente che avrà, come tema, “Per l’alto mare aperto”.
A Treviso, dal 23 al 26 settembre, avrà luogo il Treviso Comic Book Festival, momento dedicato agli appassionati dei fumetti.
Il 25 e il 26 settembre, a Sorrento, la settima edizione di Ricomincio dai libri, la fiera del libro ad ingresso gratuito sotto la direzione artistica di Lorenzo Marone.
Infine a Cinisello Balsamo (MI), il 25 e il 26 settembre, la seconda edizione di Una ghirlanda di libri, una festa della cultura e del territorio che si propone come interessante contenitore di iniziative collaterali, come dibattiti, presentazioni, collaborazioni con Associazioni Culturali e Sociali, eventi performativi e musicali.
Salvatore Quasimodo nasce a Modica il 20 agosto 1901, ben 120 anni fa. Tra i principali rappresentanti dell'ermetismo, fu anche traduttore molti classici greci e delle opere teatrali di Molière e Shakespeare.
Solo un periodo tanto difficile, come lo è stato il ventennio 1920-40, è in grado di motivare la spiegare la nascita della poesia ermetica, di cui Quasimodo fu uno degli esponenti di rilievo. La costante ricerca della ‘poesia pura”, ridotta all’essenza, in cui la parola viene usata solo quando serve, racconta perfettamente la solitudine dell’uomo attraverso il dolore della guerra.
Salvatore Quasimodo seppe raccontarla talmente bene, da meritare il Nobel per la letteratura “per la sua poetica lirica, che con ardente classicità esprime le tragiche esperienze della vita dei nostri tempi”.
Eppure, all’epoca, non tutti reagirono positivamente all’assegnazione di tale riconoscimento. Ungaretti, ad esempio, definì il poeta siciliano come «un pappagallo e un pagliaccio», giudicandolo un opportunista. E non fu l’unico.
Letterati come Sciascia, però, lo difesero. Lo scrittore di Racalmuto, infatti, disse: «Credo che nessun paese, mai, abbia reagito come l’Italia letteraria ha reagito all’assegnazione del Nobel a Quasimodo. Come ad un’offesa». L’invidia letteraria che scaturì dal conferimento del Nobel non risparmiò neanche Eugenio Montale e Luigi Russo, come pure Emilio Cecchi.
Eppure, a cinquantatré anni dalla sua scomparsa, la sua memoria e la sua penna - andando oltre avversioni e antipatie - sanno ancora raccontarci delle difficoltà della vita di un uomo del Novecento, attraverso parole solenni e preziose.
Ricordiamo l'intellettuale femminista Laura Lepetit, fondatrice nel 1975 della casa editrice La Tartaruga che pubblicava solo libri scritti da donne.
"Davanti ai libri mi sento come un cane da tartufi. Li cerco col naso, ne sento l'odore, capto i segnali che mandano e batto il terreno con il muso tra i cespugli", scrive in Autobiografia di una femminista distratta.
Dal 2017 il marchio appartiene a La Nave di Teseo. La scrittrice e traduttrice Claudia Durastanti sarà la nuova curatrice de La Tartaruga.
Sono tanti gli autori e le autrici che, per svariate ragioni, hanno deciso di non firmare le proprie opere con il nome di nascita, ma di servirsi di uno pseudonimo letterario con cui presentarsi pubblico. Come mai? Accade ancora oggi? E quando uno scrittore o una scrittrice dovrebbero considerare di utilizzare un alter ego?
I motivi per scegliere di rivolgersi ai lettori attraverso uno pseudonimo letterario sono molteplici. Una ragione può essere legata alla fama del proprio nome: noti i casi di autori o autrici che, strettamente ricollegati a un’opera specifica divenuta molto famosa, hanno scelto di distaccarsene e “ricominciare da capo” attraverso l’uso di un nome fittizio.
O ancora, noti anche i casi di autrici che, per approcciarsi a un pubblico maschile o comunque misto senza preconcetti legati al genere sessuale (affronteremo questa tematica nelle prossime settimane) hanno scelto non solo un nome, ma un’identità di genere diversa dalla propria.
A volte, semplicemente, gli autori sono attivi anche nel campo giornalistico e per questo scelgono di crearsi un’identità alternativa per firmare i propri libri, separando dunque i due mondi.
Anche in caso di omonimia, uno scrittore o una scrittrice possono scegliere uno pseudonimo letterario per evitare confusione tra i lettori.
Con profonda tristezza e un immenso ringraziamento salutiamo Roberto Calasso, fondatore e anima ispiratrice della casa editrice Adelphi, scomparso oggi.
Lo ricordiamo con una delle sue frasi che, come tante altre, coglie il senso del nostro mondo.
«Il lettore vero sta sempre leggendo un libro»
Roberto Calasso, 1941-2021
Durante la pandemia, i lettori italiani non si sono allontanati dalla lettura: le chiusure hanno acceso (o riacceso) la loro passione per la lettura, portandoli anche a scoprire nuove modalità di fruizione. Le abitudini dei lettori sono quindi cambiate e tale evoluzione dovrà essere necessariamente tenuta in considerazione da editori e organizzatori di eventi.
Dalle ultime ricerche condotte da AIE, Ipsos per Intesa San Paolo e Università Bocconi per Intesa Sanpaolo su dati AIE, emerge un trend ben definito per quanto riguarda le modalità di fruizione dei contenuti.
Il digitale spicca tra i vettori di accesso alla cultura per la sua capacità di rendersi accessibile: basta un accesso a internet per raggiungere enormi quantità di risultati e di contenuti, senza vincoli di tempo o di spazio (se non quelli dettati dalla ricezione della rete). Tra le nuove modalità di fruizione si distingue quella audio che, come abbiamo già visto, consente ai lettori di godere dei propri titoli d’interesse anche nel corso di altre attività o degli spostamenti.
Non quindi nemici del libro, ma potenti alleati utili a estendere la platea dei lettori, motori trainanti per quanto riguarda la cultura, lo scambio, il confronto. E-book e audiolibri non cannibalizzano l’analogico, ma parlano a consumatori che potrebbero non essersi mai approcciati alla lettura “analogica” e che potrebbero fidelizzarsi grazie ad altre modalità di fruizione.
Con il fisiologico calo delle visite in libreria nel periodo dell’emergenza, gli amanti della lettura sono stati costretti a fare ciò che normalmente non si dovrebbe fare: giudicare i libri dalle copertine.
Sebbene la copertina avesse già una notevole influenza sui lettori nella scelta e nell’acquisto di un libro, adesso - nell’era del lockdown e della predominanza del digitale - possiamo tranquillamente affermare che il “packaging” (perché di questo si tratta) di un libro assuma un ruolo centrale nella sua promozione e nelle sue chance di affermarsi in un mercato fitto e competitivo.
L’impatto grafico è salito in cima alla lista delle priorità, così come la ricerca di una riconoscibilità anche in piccolissimi formati, affinché una copertina spicchi anche se guardata dallo schermo di un dispositivo mobile.
Inoltre, con l'avvento dei "shelfie", un social trend in cui le persone condividono le immagini delle loro librerie, la copertina è stata messa ancor più sul piedistallo. E le fotografie di libri singoli o in pile, ancora da leggere o appena conclusi, sono diventati un trending topic sui social media.
Cambiano le società, le tecnologie, le abitudini e i comportamenti: senza sosta, a volte in modo discreto, altre drasticamente, come dall’inizio della pandemia.
La digitalizzazione ha subito una brusca accelerata, portando trasformazione e dinamizzando ulteriormente il mercato dell’editoria, influenzando - come naturale conseguenza - i consumi culturali.
Le condizioni imposte dalla pandemia hanno costretto le persone a sperimentare nuovi modi e tempi di fruizione della cultura e, in alcuni casi, addirittura portando molte persone a fruire di tipologie di contenuti che prima - per un motivo o per l’altro - ignoravano. Tanti i consumatori che hanno ascoltato per la prima volta un podcast nel corso dell’emergenza, o che in quell’occasione hanno iniziato a interessarsi a concerti, spettacoli, mostre e musei.
Anche il formato audio si è imposto positivamente come facilitatore, offrendo un’ulteriore modalità di fruizione dei contenuti letterari - e non solo - in qualsiasi momento della giornata, nonostante la riduzione dei tempi di spostamento dall’abitazione al luogo di studio o di lavoro.
I più diffidenti temono un allontanamento dal libro, ma i riscontri numerici delle ultime ricerche parlano chiaro: crescono i lettori e, con loro, gli acquisti.
Sabato 17 e domenica 18 luglio, in Piazza della Repubblica a Pontremoli, sono stati assegnati il Premio Bancarella e il Premio Bancarella Sport.
La giuria ha deciso di assegnare il Premio Bancarella a Per il mio bene di Ema Stokholma, pubblicato da HarperCollins Italia.
Il Premio Bancarella Sport è stato assegnato a Donne in bicicletta di Antonella Stelitano, edito da Ediciclo.
I nostri complimenti alle autrici e agli editori vincitori!
Dopo mesi trascorsi ad aspettare un ritorno alla normalità (o quasi), questa estate 2021 sta mantenendo la sua promessa con tanti eventi letterari da nord a sud.
Vediamo insieme gli appuntamenti di agosto.
Un evento che dura tutta l’estate, quello di “Parole d'autore” ad Albignasego (PD), una rassegna con tanti appuntamenti letterari, a partire dal 25 giugno fino al 10 di agosto.
Dal 27 luglio al 3 agosto, a Capalbio (GR), la 15esima edizione di “Capalbio Libri”, festival organizzato dall’agenzia di comunicazione integrata Zigzag in collaborazione con il Comune di Capalbio e la Fondazione Capalbio e promosso dall’Associazione “Il piacere di leggere”.
A Lavagna (GE), dal 31 luglio al 1 agosto, la fiera dell’editoria “Libri in Borgo”, atteso momento di scambio nella bellissima cornice di Porticato Brignardello.
Dal 1 al 21 agosto, a Pescasseroli (AQ), la rassegna letteraria diretta da Dacia Maraini “Pescasseroli legge”, un appuntamento arricchito da tanti incontri significativi con gli autori del momento.
Il “John Fante Festival” torna a Torricella Peligna (CH) dal 19 al 22 agosto con la sua 16esima edizione, come sempre un omaggio al noto scrittore italo-americano utile a valorizzare e promuovere la produzione letteraria e artistica in ogni sua forma.
Dal 19 al 25 agosto, a Santa Maria Maggiore (VB), la nona edizione di “Sentieri e Pensieri”, festival letterario diretto da Bruno Gambarotta che ospiterà i grandi protagonisti della cultura, della letteratura, dello sport e dello spettacolo.
A Firenze dal 26 al 29 agosto torna anche il festival “La città dei lettori”, con una ricca serie di appuntamenti gratuiti e senza prenotazione (fino a esaurimento posti) e con gli incontri “Paesaggi letterari” al costo di 8 euro e su prenotazione.
Nelle stesse date il “Bordighera Book Festival”, alla sua settima edizione, torna con una fitta agenda di incontri ed eventi.
Infine, dal 31 agosto al 2 ottobre, in varie località della Sicilia, avrà luogo l’evento letterario diffuso “Naxoslegge”, Festival delle narrazioni, della lettura e del libro.
Nella cornice romana del Ninfeo di Villa Giulia è stato assegnato il Premio Strega, il riconoscimento letterario più prestigioso d'Italia che quest'anno spegne le 75 candeline.
Un'edizione emozionante, che ha visto come vincitore Due vite di Emanuele Trevi, edito da Neri Pozza e distribuito da Messaggerie Libri.
Trevi ha conquistato il premio con 187 voti, rispettando così i pronostici che già lo davano come favorito.
Il Premio Strega Off è stato assegnato a Giulia Caminito, autrice de L’acqua del lago non è mai dolce.
È stata pubblicata la nuova edizione del Bando "Educare alla lettura" promosso dal Centro per il libro e la lettura e rivolto a fondazioni, associazioni culturali e altri enti senza scopo di lucro. L’obiettivo, come sempre, è quello di supportare attività formative che promuovano lo sviluppo e la sperimentazione di didattiche sulla centralità della lettura.
Sempre a questo proposito, il bando mira a sensibilizzare gli insegnanti delle scuole secondarie di primo e secondo grado (principali vettori - per i ragazzi - della motivazione alla lettura) sull’importanza della Reading Literacy, definita come la “capacità degli studenti di comprendere, utilizzare, valutare, riflettere e impegnarsi con i testi per raggiungere i propri obiettivi, sviluppare le proprie conoscenze e potenzialità e partecipare alla società” (OECD PISA, 2018), occupandosi inoltre di fornire un update sui temi della letteratura (specialmente quella giovanile).
Saranno ben 25 i progetti che verranno finanziati, per un totale di 850.000 euro.
Il Bando "Educare alla lettura" è predisposto ai sensi del Decreto Interministeriale 8 gennaio 2021, n. 21 “Modalità di gestione del Fondo per l’attuazione del Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura e disposizioni relative all’anno 2020”, di cui alla Legge 13 febbraio 2020, n. 15 “Disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura” ed è relativo all'anno finanziario 2020.
L’opera di Franz Kafka ha avuto un innegabile impatto sulla letteratura europea e mondiale del Novecento, tanto da dar vita a un neologismo d’uso tuttora, usato per descrivere situazioni grottesche e surreali: kafkiano.
Esponente di punta della corrente esistenzialista, Franz Kafka affronta tematiche comuni, ma lo fa scandagliando le profondità dell’essenza umana, con approccio psicanalitico e dando sempre spazio a due elementi ricorrenti nella sua opera, cioè il lato oscuro dell’ambiente familiare e la vessazione burocratica a cui è sottoposto l’individuo moderno.
Ne La Metamorfosi, probabilmente il più noto racconto di Kafka (1915), il protagonista Gregor Samsa si ritrova una mattina nei panni di uno scarafaggio. Tutta l’assurdità della narrazione serve a delineare una metafora ben chiara, quella dell’uomo moderno: tra alienazione, oppressione e incapacità di reagire, l’uomo finisce per slegarsi da ogni tipo di relazione, richiudendosi in un isolamento deleterio che molto racconta dell’autore.
Kafka, infatti, fu spesso vittima della complessità della sua stessa psiche, ritrovandosi a non saper intessere una vera relazione sentimentale (nonostante ebbe diverse compagne) e a vivere in maniera negativa il rapporto con il proprio corpo finendo - con grande vergogna - per frequentare assiduamente bordelli e prostitute. L’autoanalisi di Kafka nei suoi scritti privati è spietata e rivela un profondo senso di colpa che lo accompagnerà sino alla fine, forse dovuto al travagliato rapporto col padre di fronte al quale si sentiva inetto e inadeguato.
Ben diverso il ritratto disegnato da chi lo conobbe. Il biografo Max Brod, ad esempio, ne parla come di un parlatore generoso e incantevole, seppur tormentato. Dora Diamant, sua ultima amante, lo ricorda mentre consola una bambina che ha perso la sua bambola attraverso una corrispondenza durata almeno tre settimane, in cui Franz si finge proprio la bambola e racconta dei propri viaggi e delle proprie avventure.
Per usare le parole di Max Brod, Kafka fu un «gigante [che] si muoveva tra di noi come un nano», avvolto in un alone di mistero, dalla mente intricata e dalla voce potente, il cui lascito è un’interpretazione del Novecento unica e preziosa, ancora oggi.
Torna l’estate e, con lei, la conferma del ritorno in presenza di buona parte degli eventi letterari di luglio 2021. Un trend positivo e di speranza, che riporta i lettori e i protagonisti della filiera del libro a nuove opportunità di contatto, oltre a esperienze più immersive.
Vediamo insieme gli eventi del prossimo mese.
Partiamo dal più atteso: giovedì 8 luglio, a Roma, si conoscerà il libro vincitore dell’edizione 2021 del Premio Strega, dopo la selezione del 10 giugno che ha stabilito le identità della talentuosa cinquina.
Due parole in riva al mare, rassegna letteraria arrivata alla sua decima edizione, si terrà nel parco di Villa Faravelli a Imperia, tutti i mercoledì di luglio e agosto.
Dall’1 al 4 luglio, a Macerata, avrà luogo Macerata Racconta, l’undicesima edizione della Festa del Libro e Fiera dell’Editoria Marche Libri. Un festival letterario ricco di attività e iniziative dislocate su tutto il territorio cittadino.
Nelle medesime date, a Napoli si terrà la terza edizione di Napoli Città Libro, un progetto rivolto al mondo dell’editoria e della lettura con la partecipazione di editori, associazioni e, più in generale, tutti gli attori della filiera.
La settima edizione di Festival Armonia. Narrazioni in Terra d’Otranto, organizzato da Associazione culturale Narrazioni e dalla libreria Idrusa di Alessano, si svolgerà invece dal dal 15 al 18 luglio a Presicce-Acquarica (Lecce) nel borgo e e ospiterà le presentazioni dei dodici semifinalisti del Premio Strega 2021.
Nelle stesse date, per tutti gli appassionati di fumetti e cosplay, torna il Riminicomix con stand, set fotografici, cosplay convention, concerti, panel con autori e momenti dedicati al mondo games.
Dal 16 al 18 luglio, a Fiuggi, la sesta edizione di Trovautore, una rassegna dedicata alla piccola e media editoria con laboratori, scrittori, letture, musica e tanti stand per accogliere gli appassionati.
A Roma, dal 17 al 25 luglio, si anima Charta, festival di fotografia contemporanea che si propone di dare risalto al libro fotografico e all’editoria indipendente. Il tema dell’edizione è Demons, per indagare il lato oscuro della condizione umana.
Il 20 e il 21 luglio, a Rio nell’Elba, si svolgerà la settima edizione dell’Elba Book Festival. Il tema dell’edizione 2021 è la “Fatica”. Il 21 e il 22 luglio, invece, il 5° Salone del Libro di Montagna a Frabosa Sottana.
Attesissimo in Puglia il ritorno del Festival del Libro Possibile, che nel 2021 compie vent’anni, si sdoppia e raddoppia: il 7, 8, 9 e 10 luglio avrà luogo a Polignano a Mare, e il 22, 23, 29 e 30 luglio a Vieste.
Dal 27 luglio al 4 agosto torna anche Capalbio Libri, festival patrocinato MIBACT, Regione Toscana e Comune di Capalbio, nato nel 2007.
Il 25 giugno si celebra un compleanno importante, ricorrenza della nascita di una delle penne più note del panorama letterario mondiale: Eric Arthur Blair alias George Orwell.
Nato nel 1903 in India da genitori anglo-indiani, Orwell è uno dei pilastri del Novecento letterario, il cui successo fu consacrato a suo tempo da opere come “1984” e “La fattoria degli animali”.
La sua opera trova una collocazione d’interesse all’interno del tema dell’impegno politico, posizionandosi nel perimetro del socialismo libertario. La sua è una penna fortemente propagandistica, che scrive - con fatica e a volte contraddizione - della dimensione dei sottoproletari, degli operai, dei minatori, dei vagabondi. Utilizzando le sue parole, ogni riga delle sue opere “dal 1936 è stata scritta, direttamente o indirettamente, contro il totalitarismo e a favore del Socialismo democratico”.
Uno strumento di denuncia, ma anche un riflettore sulle storie e sulle vite degli ultimi, indispensabile affinché le voci dei vinti non ricadano nell’oblio. E sebbene questo sforzo non sempre si traduca in opportunità e rivalsa, rimane una testimonianza, una fotografia parlante in grado di sbugiardare il potere e di smascherarne i segreti.
George Orwell fu, per alcuni, un vero e proprio profeta. Intingendo la penna nel calamaio della lotta, con profondo spirito critico, fu capace di imprimere il cinico ritratto del sistema, ritratto che ancora oggi si rivela spaventosamente attuale.
Si conclude oggi la 40esima edizione del Premio Andersen, il più ambito riconoscimento per i libri per ragazzi, che riguarda tutti i protagonisti del settore, quindi non solo autori, ma anche illustratori ed editori.
L’annuncio, condiviso attraverso il canale Youtube ufficiale, ha quindi rivelato i nomi dei vincitori per le varie categorie del premio: i migliori libri per fasce d’età (0/6 anni, 6/9 anni, 9/12 anni, oltre i 12 anni, oltre i 15 anni); il miglior albo illustrato; il miglior libro di divulgazione; il miglior libro fatto ad arte; il miglior libro senza parole; il miglior libro a fumetti; il miglior libro mai premiato.
Tra i premiati, alcuni titoli distribuiti da Messaggerie Libri.
Per la categoria Miglior libro 9/12 anni vince infatti I tre funerali del mio cane di Guillaume Guéraud – trad. di Flavio Sorrentino, Biancoenero Edizioni.
Altra distribuzione Meli premiata è Occhio ladro di Chiara Carminati e Massimiliano Tappari, edito Lapis, vincitrice per la categoria Miglior libro fatto ad arte.
Il Miglior libro a fumetti è Girotondo di Sergio Rossi, illustrazioni di Agnese Innocente, edito da Il Castoro. Per la categoria Miglior collana di narrativa vince invece Pulci nell’orecchio dell'editore Orecchio Acerbo, curata da Fabian Negrin.
Complimenti anche alla Libreria Dudi di Palermo, vincitrice del Premio Gianna e Roberto Denti per "aver saputo costruire nel volgere di pochi anni una solida realtà di libreria indipendente, capace di diventare un punto riferimento sul proprio territorio".
L’elenco completo dei premiati sul sito ufficiale del Premio Andersen.
Tutto cambia: lo facciamo anche noi, lo fanno anche i nostri comportamenti.
Seguendo l’ondata del digitale, anche le nostre abitudini di lettura si modificano e moltiplicano, nel tentativo di nutrire un crescente bisogno di immersività.
Le modalità di fruizione dei libri si aggiornano repentinamente e di continuo, offrendo ai lettori nuove opportunità e una maggior accessibilità in qualsiasi momento. Cellulari, tablet, siti web, e-reader: in modalità scritta o audio, la lettura è a disposizione degli utenti in maniera intuitiva, ibrida, mista e priva di confini.
Tutto ciò, per forza di cose, obbliga la filiera editoriale a reinventarsi e ad adattarsi a questo flusso trasformativo costante, ragionando non solo sui supporti, ma anche e soprattutto sulle esperienze.
E cosa significa se il libro diventa immersivo? Senz’altro che la filiera debba, volente o nolente, aprire le proprie porte al digitale e alle tecnologie ad esso collegate, ma anche a nuovi ruoli e strade professionali. Questo non si traduce in un abbandono della pagina scritta, ma in un andare incontro al lettore quando non può fruire della pagina scritta poiché impegnato in altre attività. O anche solo per offrire un’esperienza diversa e stimolante, complementare alla lettura tradizionale.
Carta, schermo e audio diventano potenti alleati, ingredienti di una stessa ricetta che ha per obiettivo quello di garantire al lettore un continuo accesso ai libri.
Gentili Editori, gentili Clienti librai,
questa mattina le attività del magazzino sono riprese regolarmente. Dal 3 giugno nessun libro era più uscito dal magazzino principale di Messaggerie Libri, gestito dalla società C&M Book Logistics.
Ogni attività della Città del Libro è stata bloccata da uno sparuto gruppo di sedicenti sindacalisti, spalleggiati da altre persone provenienti da impianti che nulla hanno a che vedere con la nostra attività. In spregio a ogni tentativo di dialogo i SiCobas, sigla nella quale si riconoscono queste persone, hanno rifiutato persino di partecipare a una riunione convocata dal Prefetto di Pavia e ci hanno proposto una piattaforma di rivendicazioni irrealistica che al primo posto aveva l’esclusione degli altri sindacati dal tavolo del confronto.
La questura competente e la prefettura di Pavia hanno fatto pochissimo per tutelare il diritto al lavoro della maggioranza delle maestranze della cooperativa, che mai avrebbe sospeso l’attività, dei dipendenti di C&M e degli operai impegnati nella costruzione della parte automatizzata (Shuttle), preferendo tollerare questo clima di illegalità pur di non dover affrontare delle tematiche che hanno definito “di ordine pubblico”, come se questa situazione non lo fosse.
C&M, è giusto precisare, non ha previsto sul sito di Stradella alcun licenziamento né ristrutturazione, né diminuzione di attività. Gli investimenti effettuati negli ultimi anni e quelli tuttora in corso, hanno assicurato e assicureranno un posto di lavoro a oltre 400 persone, cosa avvenuta anche durante il periodo in cui erano chiuse le librerie.
Con la ripresa delle attività metteremo in campo ogni energia per limitare i disagi che state soffrendo e per vigilare che una situazione del genere non si debba più ripetere.
Alla fine abbiamo ceduto a un ricatto, i cui ostaggi e vittime siete voi, noi, editori, librerie e lettori tutti, nonché quella parte sindacale che sempre ha agito correttamente e che non ha condiviso questa violenta iniziativa.
Messaggerie Libri
Il blocco che interessava la Città del Libro di Stradella è terminato. Da lunedì 14, riprendono le attività nell’impianto.
Di seguito una serie di informazioni operative sulla gestione di lanci e rifornimenti:
Il blocco che da giovedì 3 giugno interessa il polo logistico di Stradella è ancora in corso. Tutte le attività all’interno dell’impianto continuano ad essere sospese.
Le attività presso il centro distributivo di Landriano sono regolari.
L’agitazione sindacale presso il centro logistico di Stradella è ancora in corso.
Ricordiamo che, per questi motivi, non è possibile approntare ed evadere gli ordini ricevuti a partire dal 1 giugno.
Segnaleremo tempestivamente eventuali sviluppi.
L'agitazione sindacale, iniziata nella giornata di ieri presso il centro logistico di Stradella, è ancora in corso.
Tutte le attività di ricezione ed evasione continuano a rimanere bloccate. Per questi motivi non è possibile approntare ed evadere gli ordini ricevuti a partire dal 1 giugno.
Le figure di riferimento sono in contatto per ottenere una riconciliazione che consenta la ripresa dei lavori all'impianto.
Le attività presso il centro distributivo di Landriano sono invece regolari.
Ci scusiamo per il disagio, vi forniremo tempestivi aggiornamenti.
L'agitazione sindacale iniziata questa mattina presso l'impianto di Stradella è ancora in corso. Il magazzino continua a rimanere bloccato, tutte le attività di ricezione ed evasione risultano attualmente sospese.
Ci scusiamo per il disagio, vi forniremo tempestivi aggiornamenti.
Ore 09:00
Segnaliamo che, da questa mattina, è in corso un'agitazione sindacale non annunciata presso l’impianto di Stradella. Al momento non è garantito lo scarico dei mezzi al ricevimento.
In un clima di crescente digitalizzazione, specialmente nel corso di una pandemia, i mercati si rinnovano, si trasformano, si adattano alle nuove abitudini dei clienti. L’editoria, nel corso degli ultimi due anni in particolare, è stata protagonista di un’inarrestabile ondata di innovazione, caratterizzata dalla comparsa di nuovi strumenti, vettori, ruoli, contenuti, comportamenti.
L’identità del settore editoriale italiano si muove, con cautela sì, ma anche con coraggio, riflettendo e incorporando le novità, riscoprendo le diverse sensorialità, creando ponti e osservando il libro da nuove prospettive.
Alcune delle parole chiave che meglio descrivono questo stato di metamorfosi sono audiolibri e podcast, data-driven, book influencer (booktuber, book blogger, ecc), TikTok e molto altro.
L’ecosistema editoriale del 2021 si arricchisce di nuove esperienze trasversali, immersive e multisensoriali, che fanno della tecnologia un efficace vettore dei contenuti e un facilitatore. L’oralità conquista un numero sempre maggiore di lettori, grazie alla dilatazione delle possibilità di fruizione (alla guida, mentre si fa sport, ecc), agevolando il multitasking.
Neanche troppo lentamente, quindi, la lettura aumenta la sua accessibilità, non solo in ambito di inclusione e diversità, ma anche nei riguardi di chi normalmente non legge o legge molto poco per le motivazioni più svariate.
Nella cornice dell'Aula Magna di Palazzo Bo di Padova, la "giuria dei letterati", presieduta da Walter Veltroni, ha votato la cinquina del Premio Campiello 2021.
Questi i titoli finalisti:
Il Premio Campiello Opera Prima è invece stato assegnato alla raccolta di racconti Dieci storie quasi vere di Daniela Gambaro, edito da Nutrimenti, con la seguente motivazione: “una scrittura che si fa partecipe, senza mai abdicare al rigore nel modulare gli accenti di commozione, malinconia e ironia propri di ciascuna storia”.
Il prossimo appuntamento con il Premio Campiello è per sabato 4 settembre, serata conclusiva condotta da Andrea Delogu che si svolgerà all'Arsenale di Venezia.
Le evidenze della ricerca NielsenIQ per Audible (maggio 2021) parlano chiaro: gli italiani sono sempre più affezionati agli audiolibri, tanto da far registrare un +11% rispetto al 2020, per un totale di 10 milioni di ascoltatori nell’anno corrente.
Il settore è in crescita continua, anche grazie al supporto delle città più affezionate all’audiolettura: Roma, Milano e Torino, seguite da Bologna e Brescia.
Il fenomeno non risparmia nessuna generazione, ma i più grandi audiolettori sono senz’altro i millennial: il 54% degli affezionati agli audiobooks ha tra i 25 e i 34 anni ed è proprio in questa frangia che si contano gli heavy users o ascoltatori quotidiani (7%).
Per quanto riguarda il luogo di fruizione, i dati del 2021 non lasciano alcun dubbio, confermando il trend rilevato nell’anno precedente: il luogo preferito del 78% degli audiolettori è senz’altro la propria casa, ma, complici le graduali riaperture, ritorna l’uso durante gli spostamenti per lavoro, con una crescita degli ascolti in auto e sui mezzi pubblici.
La maggior parte degli audiolettori, con un solido 83%, preferisce fruire dei propri audiobook in solitaria, sebbene sia in crescita la percentuale di chi, d’abitudine, ama invece condividere il momento dell’ascolto.
Ma quali sono i motivi che spingono sempre più italiani all’ascolto degli audiolibri? I dati rilevati da NielsenIQ riportano - come motivazione principale degli ascoltatori - l’esigenza di relax (46%), seguita dalla necessità di affiancare l'ascolto alla lettura, in particolare quando non è possibile leggere (31%) e infine dalla voglia di apprendere e allargare gli orizzonti (23%).
Una panoramica interessante, che riconferma ancora una volta come l’evoluzione dell’editoria libraria (specialmente attraverso la digitalizzazione) sia una strada da tenere in alta considerazione per incontrare i bisogni dei lettori.
Fonte: Ansa.
La parola d’ordine è #booktok: così si firmano su TikTok i contenuti riguardanti l’editoria e il mondo del libro.
Sotto questo hashtag sono raccolti video-reazioni, recensioni e altri contenuti che hanno per protagonisti i lettori e i libri. Ma come si svolge la narrazione, su questa piattaforma?
I format (generalmente definiti trend, nel caso di TikTok) sono numerosi e vengono posti come sfide dagli utenti che li lanciano: i contenuti vanno dal più comune “ti consiglio un libro”, alle recensioni delle proprie librerie preferite, a sfide più creative e interpretative, come ad esempio “i libri che mi hanno fatto piangere” o imitazioni dei propri personaggi preferiti.
Tante idee differenti, accomunate da un fattore comune: l’emozione è infatti il vettore che gli utenti scelgono per veicolare i propri messaggi, quale che sia la tipologia di challenge intrapresa.
La community che anima e segue #Booktok è folta e diversificata, ma generalmente abbastanza giovane, ecco perché i generi fantasy, young adult e in particolare le tematiche legate al mondo LGBTQ+ sono tra i più seguiti.
Ma il fenomeno #booktok non è solo un generatore di trend, bensì il ritrovo di una community che è realmente in grado di influenzare le vendite e il mercato editoriale.
Il New York Times aveva già rilevato un eccellente caso esempio, cioè il fenomeno del romanzo La canzone di Achille, che rievoca la storia d’amore e di morte di Achille e Patroclo in chiave young adult. Sebbene il libro fosse stato pubblicato per la prima volta nel 2011 senza fare troppo scalpore, la sua improvvisa diffusione su TikTok oltre dieci anni dopo ha spinto le vendite del romanzo verso picchi di 10.000 copie a settimana nelle librerie newyorkesi.
Realtà come #booktok e i booktuber (youtuber focalizzati sul mondo del libro) sono da considerarsi, quindi, non come trend relegati all’universo adolescenziale, bensì come fattori determinanti e influenzanti il mercato dell’editoria e le vendite dei singoli titoli.
Il ritorno dei mesi caldi, come accaduto l’anno scorso, porta con sé nuove speranze e un parziale ritorno degli eventi in presenza, seppur in minima parte. Gli appuntamenti letterari di giugno sono divisi, infatti, tra edizioni fisiche e digitali, con alcuni rinvii.
Vediamoli insieme.
Partiamo con l’attesissima Bologna Children’s Book Fair: la fiera letteraria, in versione digitale, si terrà dal 14 al 17 giugno con un ricchissimo programma e tante iniziative.
Passepartout Festival 2021 intitola la sua diciottesima edizione, organizzata ad Asti dal 5 al 13 giugno, “Inferni e Paradisi”: tanti gli illustri protagonisti di questo evento rigorosamente in versione fisica.
In presenza anche A tutto volume - Libri in festa a Ragusa, che avrà luogo dal 10 al 13 giugno con una serie di eventi su prenotazione. Nelle stesse date e sempre in formula fisica, a Sestri Levante, il 24° Andersen Festival.
L’undicesima edizione di Taobuk dà appuntamento dal 17 al 21 giugno a Taormina, come una frizzante agorà letteraria dedicata al tema della metamorfosi.
A Crema, il 18 e 19 giugno, i suggestivi chiostri del complesso S. Agostino ospiteranno Inchiostro - Festival Letterario.
Mare di libri - Festival dei ragazzi che leggono si terrà a Rimini il 18, 19 e 20 giugno, in “edizione mista” (online e offline). Il festival offrirà interessanti opportunità in streaming, ma anche momenti in presenza, nel totale rispetto delle norme igieniche e di sicurezza.
Confermato anche Passaggi Festival, manifestazione incentrata sulla saggistica, con un lungo appuntamento a Fano, dal 18 al 25 giugno.
Anche il festival Salerno Letteratura si terrà in presenza dal 18 al 26 giugno, su prenotazione, ma anche con la possibilità di assistere su Youtube in livestream.
A Modena, il 19 e il 20 giugno, torna inoltre l’atteso Buk Festival, punto di riferimento per la piccola e media editoria nazionale divenuto, nel corso del tempo, anche un palco per eventi, laboratori e incontri.
La X edizione di Gita al Faro avrà luogo sull’Isola di Ventotene dal 21 al 27 giugno, animando la piazza, la libreria e i giardini del comune con una formula speciale.
La Rassegna della Microeditoria Italiana, ormai alla sua diciannovesima edizione, propone un’edizione estiva che avrà luogo nelle atmosfere liberty di Villa Mazzotti Biancinelli, a Chiari (Brescia), il 26 e il 27 giugno.
Sarà quindi un giugno intenso, con un coraggioso e positivo ritorno alle versioni “fisiche”, speriamo definitivamente.
La lettura è un diritto irrinunciabile, che spetta a tutti. A frapporsi tra i lettori e questo diritto, talvolta, è l’ipovisione, condizione che può complicare l’accesso agli strumenti capaci di garantire una vita culturale pari a quella dei normovedenti.
L’UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti), durante la Giornata Mondiale del Libro, ha voluto sottolineare l’enorme importanza di assicurare al mondo ipovedente uguali possibilità e opportunità rispetto all’accesso alla cultura e alla lettura. In questo senso, l’impegno di UICI va avanti da molto tempo, grazie all’istituzione nel 1957 del Centro Nazionale del Libro Parlato, attualmente finanziato anche dal Ministero della Cultura.
Il Centro garantisce un servizio un servizio di prestito e di assistenza alla lettura, con una disponibilità di oltre 30.000 titoli, aperto a chiunque soffra di ipovisione, cecità assoluta o di condizioni che rendano impossibile la lettura autonoma.
Mai, in nessun caso, l’ipovisione deve diventare una barriera alla cultura: il Libro Parlato diventa quindi un ponte di essenziale importanza, capace di ricongiungere un’intera comunità con le risorse culturali che spettano loro di diritto.
Presto, in maniera complementare, l’UICI lancerà anche l’iniziativa #leggiperme, campagna solidale che invita appassionati del libro (e non) a regalare una lettura a chi non può vedere.
Sono stati recentemente resi noti alcuni importanti rilevamenti riguardanti il mercato italiano dell’editoria libraria, raccolti da ADEI (Associazione degli Editori Indipendenti) e Gfk.
Il primo trimestre del 2021, infatti, offre un quadro incoraggiante, con segnali di ripresa rispetto ai primi mesi del 2020, fortemente impattati dall’inizio della pandemia.
L’editoria indipendente, in particolare, ha visto crescere i propri volumi di vendite, con un incremento pari al 29,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, registrando un totale di 22,8 milioni di copie vendute.
Secondo i dati riportati da Vincenzo Mastrofilippo, Sub-Lead Market Insights di Gfk, l’aumento degli incassi del primo trimestre 2021 rispetto al 2020 è di 16,6 milioni di euro.
Un aumento, quindi, non solo nel numero di libri acquistati, ma anche della spesa per singolo titolo.
Lo scenario resta quindi promettente e incoraggiante, soprattutto per l’editoria indipendente che ha visto crescere la propria quota di mercato dal 41,4% al 42,8% nel giro di un anno. Interessante anche il rilevamento sui generi più acquistati dal pubblico: in testa il genere “non fiction”, seguito dal genere “fiction”.
Secondo Marco Zapparoli, presidente di ADEI, sono particolarmente tangibili gli effetti economici positivi della Legge Nardelli che “che fissa anche dei paletti importantissimi sul commercio del libro stesso”. Oltre a questo, il presidente rimarca come sia innegabile il miglioramento nella situazione dell’editoria indipendente.
Abbiamo già parlato di quanto la lettura sia fonte continua di ispirazione, di crescita e di conoscenza. Parte di questa ispirazione, i lettori la restituiscono al mondo del libro attraverso la creazione di interessanti neologismi ed espressioni, utili a raccontare concetti che ancora non avevano un nome.
In occasione della Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore, Babbel, la piattaforma online per l’apprendimento delle lingue, ha realizzato un piccolo glossario dei neologismi della lettura e di tutte quelle espressioni (anche straniere) utilizzate dai lettori per descrivere abitudini, generi, comportamenti ed emozioni scaturite dalla lettura.
Almeno due, ad esempio, i termini per descrivere le persone ossessionate dai libri: l’inglese bookaholic e il giapponese tsundoku, che però indica l’accumulatore di libri che non necessariamente li leggerà mai tutti.
La bibliosmia descrive il piacere dato dal profumo dei libri, mentre il binge-reading è letteralmente la scorpacciata di letture una dietro l’altra. Il page-à-vù, ispirato al francese dejà-vu, indica la sensazione di familiarità nel leggere un libro nuovo (per la somiglianza con altri titoli che abbiamo invece già letto) e il shelfie, da “selfie”, è una foto della propria libreria o dei propri libri.
Secondo noi, questo è un sintomo dell’amore per la lettura: il bisogno di arrivare a descriverlo e raccontarlo sempre meglio, in ogni sua sfaccettatura.
Non cessa la speranza di vedere un ritorno alla normalità, ma nel frattempo gli organizzatori di eventi letterari continuano - speranzosi e creativi - a proporre format alternativi e digitali per colmare le distanze.
Vediamo insieme il calendario degli eventi letterari previsti per il mese di maggio.
Il Salone del Libro di Torino, alla sua 33esima edizione, sposta le date da maggio a ottobre, in attesa - immaginiamo - di capire con certezza quale sarà la situazione.
La Grande Invasione, festival della lettura che si svolge a Ivrea dal 2013, terrà la sua nona edizione a maggio, dal 28 al 30, ma anche in questo caso si attendono conferme.
In attesa di notizie certe anche tutti gli altri eventi letterari che erano stati previsti per il mese di maggio.
Encuentro, festival che si tiene a Perugia nato nel 2014 per celebrare e valorizzare la letteratura spagnola e latinoamericana, ancora non rilascia aggiornamenti, così come A.Bi.Book, Festival della lettura per la prima infanzia a Brescia, da cui ancora si attendono sviluppi.
Il festival «I Luoghi delle Parole» di Chivasso si sposta sul web con una serie di incontri tra aprile e maggio.
Nessuna news dal festival romano Letterature, né dalla Fiera del Libro e dell’Editoria di Ronciglione, così come dal festival a L’Aquila Volta La Carta.
La Festa del Libro e Fiera dell’Editoria Marche Libri sposta il suo appuntamento a luglio, mentre la Fruit Exhibition di Bologna propone un programma tutto al digitale.
Si attendono quindi sviluppi da Urbino e le Città del Libro, rimandato a data da destinarsi, come anche dal Leggenda Festival di Empoli, dallo Scrittura Festival di Ravenna e dal Festival Armonia Narrazioni in Terra d'Otranto.
Annullato per la seconda volta, infine, il Salone del Libro di Parigi, che doveva svolgersi dal 28 al 31 maggio.
Venerdì 23 aprile si celebra la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore.
Una giornata preziosa che riflette ancora una volta l’importanza dell’accesso alla cultura. E, soprattutto, rappresenta un momento per valorizzare la lettura come strumento di crescita personale e collettiva, ma anche come concretizzazione dell’impulso creativo dell’essere umano.
In tutto il mondo si contano innumerevoli iniziative per la Giornata Mondiale del Libro. Ve ne citiamo alcune sul territorio italiano.
Il Maggio dei Libri, iniziativa nata grazie agli sforzi del Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura, prende il via proprio il 23 aprile, con una serie di manifestazioni che potete trovare sul sito web.
Il Comune di Magione, proclamata Città che legge, ha organizzato una serie di eventi per promuovere l’importanza e la bellezza della lettura. L’appuntamento è in formato digitale, sulla pagina Facebook Magione Cultura.
A Firenze, invece, una serie di librerie indipendenti aderenti all’iniziativa regaleranno un iris a tutti coloro che acquisteranno un libro il 23 aprile. In questa giornata, conosciuta per essere anche il giorno di San Giorgio, si diffuse anche nel mondo la tradizione catalana di regalare un fiore, solitamente una rosa (come quelle che nacquero dal sangue del drago ucciso dal santo). I promotori dell’iniziativa, però, hanno voluto dare al tutto un tocco fiorentino, trasformando la rosa in un iris viola.
In Valtellina un’iniziativa simile. Le biblioteche di Bormio, Valdidentro e Valdisotto, infatti, organizzano infatti La Festa dei Libri e dei Fiori, con una sfida particolare: chiunque, da venerdì 23 a venerdì 30 aprile, regalerà alla propria biblioteca un fiore, avrà in cambio un libro.
Il 23 aprile prenderà il via anche la prima edizione del Lettura Day, grazie all’impegno dell’Associazione Degli Editori Indipendenti. Un appuntamento settimanale, ogni giovedì fino a settembre, con un obiettivo chiaro: mettersi in gioco leggendo ad alta voce per qualcun altro e poi postare una foto o un video sui social con l’hashtag #letturaday. Chi desidera rivolgersi a un pubblico più vasto potrà segnalare il proprio appuntamento sul sito www.letturaday.it (online da giovedì 22 aprile).
Sarebbe stato strano il contrario: la produzione letteraria dell’anno passato non ha lasciato da parte la tematica più pervasiva del 2020, ovvero la pandemia da coronavirus, che si è espressa attraverso una serie di titoli di vari generi.
Le conseguenze del Covid sull’editoria, quindi, non riguardano solo vendite e chiusure ma anche cambiamenti sostanziali nella proposta di titoli e nei cataloghi.
I titoli legati alla pandemia da coronavirus pubblicati dagli editori italiani nel 2020 sono stati almeno 2.295, circa il 3,5% della produzione letteraria complessiva.
In coda a una prevedibile fetta di maggioranza costituita dalle pubblicazioni tecnico-scientifiche e giuridiche, anche molti libri di altro genere, tra cui saggistica, narrativa, storia, antropologia, biografie, manualistica e, in minor misura, religione, poesia e libri per l’infanzia.
Il coronavirus si è trasformato rapidamente in una tematica da affrontare a tutto tondo, ma c’è anche chi si oppone a suon di “basta Covid”, risparmiando giusto la produzione tecnico-scientifica, auspicandosi di rivedere questo topic solo quando sarà ormai diventato parte della storia.
Non ci resta che attendere per sapere come si evolverà la letteratura pandemica nel 2021.
“Come ho sostenuto in una recente intervista, io sono nato con la carta stampata” esordisce Giuseppe Moles, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Un amore che, ascoltando la sua Audizione in Commissione Cultura alla Camera, pare volersi tradurre in impegno per continuare a dare sostegno al sistema editoriale, anche se questo può significare dover lasciare indietro la carta stampata in favore della digitalizzazione.
Riferendosi poi al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), Moles è categorico: «il Governo non può prescindere dallo stanziare risorse per l’intero settore». Un impegno che deve essere globale, pervasivo, armonico, per aiutare le imprese del settore editoriale e per salvaguardare i posti di lavoro a rischio.
Moles ha inoltre dichiarato che “il Decreto sostegni è solo l’inizio di un percorso di misure progressive a supporto dell’intero sistema economico italiano. Anche per il comparto dell’editoria, per consentire alle aziende di non soccombere”.
Tali misure ruoteranno - per l’appunto - attorno alla digitalizzazione, punto cardine insieme all’uso consapevole del web, per la spinta verso un progresso che, sperabilmente, aiuterà il settore.
«Ma i veri viaggiatori partono per partire e basta: cuori lievi, simili a palloncini che solo il caso muove eternamente, dicono sempre “Andiamo”, e non sanno perché. I loro desideri hanno le forme delle nuvole» scriveva Charles Baudelaire nella sua poesia Le Voyage (Il Viaggio), contenuta nella sezione La Morte e chiusura della raccolta I fiori del Male.
Mai come ora, parlare di viaggio ci porta a momenti lontani, in cui lo spostamento per piacere era qualcosa di pressoché immediato e naturale, senza ancora l’ombra di una pandemia all’orizzonte.
Anche per il poeta il viaggio era una delle maggiori fonti di ispirazione. Nei suoi scritti parlava spesso di posti lontani ed esotici, di paradisi che rispecchiano “l’ideale”, di luoghi dove tutto non è che “ordine e beltà, lusso calma e voluttà”.
Una tematica che, ripercorrendo tutta la sua opera, sembra quasi fuori posto se accostata agli altri soggetti che Baudelaire amava descrivere: tra morte, male di vivere, follia, amori distruttivi, sostanze inebrianti, alienazione e molto altro, il poeta francese si è guadagnato l’appellativo di “maledetto”, dovuto anche allo stile di vita che usava condurre.
Ed è forse proprio questa “maledizione” a esaltarne il fascino, perché in ognuna delle sue poesie, alcune crude e struggenti e altre sognanti e quasi bucoliche, Baudelaire non fa che ricordarci che - non di rado - la bellezza si può trovare anche nei luoghi e nelle situazioni più impensabili.
E oggi, a 200 anni dalla sua nascita, facciamo bene a ricordarlo.
L’Associazione Italiana Editori (AIE) ha avanzato alle istituzioni la sua proposta per la Legge di sistema sull’industria libraria e il Piano Nazionale per la Ripresa e Resilienza (PNRR).
L’obiettivo finale è senz’altro quello di garantire un equo accesso al sapere prevedendo lo stanziamento di nuovi fondi per il diritto allo studio. Contemporaneamente vi è l’impegno nel sostenere la domanda di libri per il rilancio della lettura in Italia, incentivando i processi innovativi che rendano l’intero settore dell’editoria più efficiente ed efficace, ma anche più sostenibile e inclusivo.
Secondo Ricardo Franco Levi, presidente AIE, la crescita del paese deve passare dalla cultura e dalla formazione, i quali sono da considerarsi come “veri asset strategici per uno sviluppo sostenibile e duraturo che allinei il nostro Paese al resto dell’Europa riducendo al contempo le disparità territoriali”.
Le proposte di AIE, elaborate per promuovere la crescita dei livelli culturali della popolazione e per ridurre il divario digitale, si concentrano in particolare su:
Un piano strategico ricco e promettente, pensato per rilanciare e potenziare le industrie culturali così fortemente impattate della pandemia, ma anche per favorire l’accesso alla cultura da parte di tutti.
La trasformazione dei mercati, anche grazie all’influenza delle innovazioni e delle tecnologie, ha per naturale conseguenza la comparsa di nuove figure professionali, talvolta specializzate ed estremamente verticali, altre volte dotate di competenze più trasversali.
Ma come stanno cambiando le professioni che caratterizzano il mondo dell’editoria?
All’interno di quello che è un vero e proprio universo - i cui corpi celesti orbitano attorno al libro - le figure sono numerose e si occupano di tutte le fasi della realizzazione, dalla scrittura, allo scouting, all’editing, all’illustrazione e via discorrendo.
Il mondo dell’istruzione sta in parte accompagnando questo moltiplicarsi di figure, con corsi di studio e master di specializzazione in grado di orientare le nuove generazioni verso le sempre più numerose figure professionali dell’editoria.
Questo perché, oltre ai principali attori quali autori, direttori editoriali, editor, traduttori, redattori, revisori, grafici e illustratori, addetti stampa, promotori, professionisti della comunicazione, tipografi, distributori, agenti letterari, critici e librai, si stanno delineando ruoli ancor più specifici e granulari, legati ad esempio al solo mondo digitale e/o del self publishing.
Nel corso degli anni, infatti, hanno visto la luce professioni quali il self publishing assistant, l’analista editoriale (ruolo chiave nell’epoca dei big data), i book influencer e molte altre ancora.
Come cambierà il settore dopo la pandemia? Quali nuove professioni vedranno la luce in seguito ai radicali cambiamenti che hanno impattato tutti i mercati conosciuti nel corso dell’ultimo anno? Saranno unicamente digitali?
L'agitazione sindacale che ha interessato il solo centro distributivo di Stradella terminerà nella serata odierna di lunedì 29 marzo.
Il magazzino riprende la sua normale operatività in fase di ricezione ed evasione. Le spedizioni del lancio n. 13 (in libreria dal 1 aprile) sono state interamente affidate e saranno rispettati i termini di consegna tassativa, con un giorno in più rispetto alla programmazione per la sola Svizzera.
Ore 09:00
Presso il centro distributivo di Stradella sono in corso le annunciate agitazioni sindacali.
Le attività di ricezione ed evasione del magazzino sono attualmente bloccate. Per questi motivi non sarà possibile affidare in giornata gli ordini ricevuti venerdì 26 marzo.
Le attività presso il centro distributivo di Landriano sono regolari.
Il mese di aprile porta con sé nuove speranze di ripresa e, sebbene alcuni eventi siano stati posticipati verso i mesi più caldi, altri propongono un'esperienza tutta virtuale.
Vediamo insieme - e più nel dettaglio - il calendario degli eventi letterari previsti per il mese di aprile.
Un prato di libri, festival della lettura per bambini e ragazzi under 18 che si sarebbe dovuto tenere dal 9 all’11 di aprile, riscrive la sua formula in un formato tutto digitale, con una serie già avviata di appuntamenti virtuali gratuiti (ma con richiesta di iscrizione) dedicati a tutti i piccoli lettori.
Il 10 e l’11 aprile, a Modena, si sarebbe dovuta svolgere la quattordicesima edizione del Buk Festival della piccola e media editoria, che invece slitterà al 5 e 6 di giugno, insieme al Buk Film Festival.
L’appuntamento con NebbiaGialla Suzzara Noir Festival invece rimane, in formato ovviamente virtuale: il 17 e il 18 aprile sarà infatti possibile seguire l’evento in diretta sul sito web.
Si attendono ancora notizie dal B-Book Festival, che prevede di spostare il suo appuntamento più avanti nell’anno, verso l’estate.
Ferma anche la tredicesima edizione di Incroci di civiltà, Festival Internazionale di Letteratura a Venezia, che si reinventa con il capitolo 12 e ½ “From home to home”, in formato virtuale.
Nessuna notizia da Book Pride e Lucca Città di Carta.
Oggi, lunedì 22 marzo, sono stati finalmente rivelati i 12 candidati alla LXXV edizione del Premio Strega!
Sette autrici e cinque autori, 12 titoli di cui 8 distribuiti proprio da Messaggerie Libri:
Andrea Bajani, Il libro delle case (Feltrinelli);
Edith Bruck, Il pane perduto (La nave di Teseo);
Maria Grazia Calandrone, Splendi come vita (Ponte alle Grazie);
Lisa Ginzburg, Cara pace (Ponte alle Grazie);
Giulio Mozzi, Le ripetizioni (Marsilio);
Emanuele Trevi, Due vite (Neri Pozza);
Alice Urciuolo, Adorazione (66thand2nd);
Roberto Venturini, L’anno che a Roma fu due volte Natale (SEM);
Giulia Caminito, L’acqua del lago non è mai dolce (Bompiani);
Teresa Ciabatti, Sembrava bellezza (Mondadori);
Donatella Di Pietrantonio, Borgo Sud (Einaudi);
Daniele Petruccioli, La casa delle madri (TerraRossa).
Il prossimo appuntamento con il Premio Strega è per giovedì 10 giugno, giorno in cui sarà annunciata la cinquina dei finalisti.
Siamo felici e orgogliosi, nonché molto impazienti di conoscere il nome della vincitrice o del vincitore!
Nel 1999, l’Unesco istituì la Giornata Mondiale della Poesia assegnandole il 21 di marzo, il primo giorno di primavera. Da quel momento, seppur non esplicitamente, marzo è diventato il Mese della Poesia, il mese in cui il vibrare gelato dell’inverno si scioglie e riversa nei primi tepori primaverili.
Marzo e la poesia, a ben guardare, hanno tanto in comune. Il concetto di rivoluzione che risveglia dal torpore, il rinnovarsi del pensiero, il calore della rinascita: la spinta vitale che non si arresta, anche quando tutto sembra essere immobile.
Marzo è il mese della poesia, e non sembra un caso che alcune delle più grandi personalità letterarie siano ‘sbocciate’ proprio nell’arco di questi trentun giorni.
Alda Merini, poetessa dei Navigli tanto cara al nostro paese che nacque proprio il 21, scriveva: «Sono nata il ventuno a primavera / ma non sapevo che nascere folle, / aprire le zolle / potesse scatenar tempesta». Ma non è la sola: tanti i compleanni di luna marzolina, tra cui Alessandro Manzoni, Pier Paolo Pasolini, Umberto Saba, Gabriele D’Annunzio, Stéphane Mallarmé, Antonio Fogazzaro e altri ancora.
Un segno, forse, soprattutto in questi tempi di grande sfida. Un auspicio che ci invita a godere, ora più che mai, della spinta dinamica della poesia, celebrando questo mese attraverso le penne dei suoi più grandi artisti.
La seconda de Le Interviste di Messaggerie Libri, pensate per portare l’attenzione sul mondo dell’editoria e sui suoi protagonisti, ha coinvolto Carlo Alberto Brioschi, editor di narrativa e saggistica per Solferino.
Abbiamo chiesto a Brioschi di raccontarci il 2020 dell’editoria dal suo punto di vista, affrontando alcuni temi particolarmente salienti, tra cui il ruolo dei social media per un editore, la trasformazione del rapporto con i lettori a seguito della pandemia, le prospettive per il 2021.
Parlando dell’anno passato, Brioschi spiega che «la fotografia dei dati del mercato nel 2020 è esemplificativa. Ci sono stati per tutti timori e momenti di difficoltà con le librerie chiuse durante il primo lockdown e poi una ripresa importante a partire da maggio che ci ha portato a continuare a crescere. E a mettere le basi per poter fare sempre meglio».
La ripresa è passata, inevitabilmente, anche per il digitale: tante le attività che si sono servite di questo prezioso e potente strumento per superare le difficoltà attraverso l’acquisizione - in primis - di un nuovo mindset. «La rivoluzione digitale era un processo già in atto ma ha avuto un’accelerazione nell’organizzazione delle nostre vite, del lavoro, del tempo libero, dei consumi. E in rete o l’aumento dell’acquisto di libri on line. Trasformazioni che vanno accolte, ma accompagnate e governate al meglio».
Inevitabile, quindi, un punto di attenzione al mondo dei social media. Che ruolo hanno per un editore? Quali opportunità offrono? Sono utili ad allacciare e consolidare relazioni di valore coi lettori? Secondo Brioschi, i social media «hanno sicuramente rivoluzionato la comunicazione per tutti e assunto un ruolo di rilievo anche nel mondo dei libri sul fronte della promozione ma non hanno sostituito altri canali tradizionali, dalla stampa alla radio, alla tv con cui continuano a convivere. Va aggiunto, tra l’altro, che in qualche caso sono anche diventati il punto di partenza nella creazione di nuove iniziative editoriali o nell’affermazione di nuovi autori».
«Facebook, Twitter, Instagram (e non solo)», aggiunge, «rappresentano un’ulteriore occasione per incontrare i lettori e un modo di far conoscere uscite e iniziative anche se il vero rapporto con il pubblico si crea sempre anzitutto attraverso la lettura dei libri pubblicati e nell’incontro di ogni lettore con le idee e le storie che ogni volume porta con sé. E naturalmente con l’autore di quelle storie e di quelle idee».
Abbiamo quindi chiesto a Brioschi quale buona lezione poter trarre da questa sfidante situazione, che si sta protraendo anche nei primi mesi del 2021: «Abbiamo sperimentato un approccio diverso al mix di comunicazione e marketing che accompagna il lancio del libro, con un apporto maggiore del digitale. Questo ci ha consentito di valorizzare al meglio l'identità di Solferino, un editore giovane che ama sperimentare, e l'appartenenza a un gruppo editoriale con un'offerta mediatica ricca e diversificata. È una strada su cui intendiamo proseguire».
La prima de Le Interviste di Messaggerie Libri, nate per dare voce ai professionisti del mondo editoriale in questo periodo di grande sfida, ha per protagonista Pietro Linzalone, titolare della libreria milanese Il Trittico, vincitrice del quindicesimo Premio per Librai Luciano e Silvana Mauri.
Abbiamo chiesto a Pietro di raccontarci come Il Trittico abbia affrontato il 2020, con particolare attenzione al rapporto coi lettori e con gli editori.
«L'esercizio è rimasto sempre operativo, anche nei frangenti di più radicale limitazione: pertanto, anche se in maniera ridotta e talvolta sacrificata, è stato comunque garantito il servizio» spiega, proseguendo nel far presente che «la soddisfazione è andata di pari passo con la tenuta del fatturato e la buona gestione delle relazioni primarie (clienti, fornitori, istituti bancari, amministrazione pubblica - gestione cassa integrazione e sostegno alle pmi -)».
Per rispondere alla pandemia sono stati messi in campo tutti gli strumenti accessibili anche se «non siamo mai stati degli ‘assi’ della comunicazione», ma «l'idea trasmessa al territorio di essere “sul pezzo” fin dalle prime ore del mattino: è valsa più di mille post».
L’apprezzamento dei clienti è arrivato come «una carezza del tutto inaspettata»: questo ha consentito di stabilire relazioni più solide che, secondo Pietro, «sedimentano meglio di quanto non si possa immaginare, una roba tipo “fratelli tutti sulla nave in tempesta”».
Contemporaneamente, la reazione degli editori non si è fatta attendere: «dimostrazione è la quasi immediata nascita del portale Libri da Asporto che ha restituito l'idea di poter trattare la merce senza ulteriori costi (di cui, in fase iniziale, si sono fatti carico non i librai, non il cliente finale ma, appunto, gli editori). L'assortimento è andato di pari passo con la graduale cancellazione delle limitazioni (tante rese in fase iniziale e a giugno, invece, già condizioni di normalità)».
In conclusione, secondo Pietro, «Il Trittico è andato bene e quanto alla lezione...c'è gente che sta enormemente peggio, vale la pena ricordarselo sempre».
Da lunedì 1 marzo C&M Book Logistics Srl prende ufficialmente in consegna i servizi logistici di Messaggerie Libri presso La Città del Libro di Stradella.
C&M Book Logistics nasce da una joint venture paritetica tra Emmelibri-Gruppo Messaggerie e Ceva Logistics Italia, un progetto ambizioso finalizzato a gestire il sito logistico di Stradella e a supervisionare un programma biennale di investimenti che trasformerà la struttura della Città del Libro in uno dei siti automatizzati più moderni d'Europa, operativo entro i prossimi 20 mesi.
Vicepresidente di C&M Book Logistics è Renato Salvetti, Consigliere Delegato di Messaggerie Libri.
Prende così il via un processo di profondo ammodernamento che vede Messaggerie Libri partecipe e coinvolta nella progettazione e gestione dei servizi; significative innovazioni saranno introdotte, prima in ordine di tempo la diretta gestione dei corrieri.
Sono passati cinque anni dalla scomparsa del grande Umberto Eco. La sua voce continua a vivere intatta attraverso i suoi libri, bene prezioso da custodire. Era il 2017 quando, in occasione del Seminario per Librai a Venezia, Achille Mauri ha ricordato Umberto Eco con un volume fuori commercio dal titolo I libri anticipano l’eternità, che raccoglie gli interventi che Eco ha tenuto al Seminario dal 1988 al 2013.
«Umberto soleva ripetere che in una biblioteca ci sono il passato, il presente e il futuro: sono certo che nel cosmo lui troverà il modo di andare oltre.»
Le sue lezioni magistrali – nonostante i cambiamenti che hanno attraversato in questi decenni il mondo editoriale – sono ancora perfettamente attuali. Proprio Achille Mauri ha saputo mettere in evidenza, attraverso le sue parole, l’attenzione di Umberto Eco ai tempi, alla modernità e persino al pop che “non gli ha mai impedito di vedere attraverso il futuro, quasi vedesse con un paio di occhiali a infrarossi, ciò che era destinato a durare – come, appunto, il libro e le sue straordinarie proprietà.”
«Chi non legge, a settant’anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge, avrà vissuto cinquemila anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro.»
Ebbene oggi, le parole di Umberto Eco siano da monito, perché dei libri, delle librerie e delle biblioteche avremo sempre bisogno, come una guida imperitura e indelebile, verso un futuro ancora tutto da scoprire.
L'Italia chiude il 2020 con il segno più
Il 29 gennaio si è concluso il XXXVIII Seminario di Perfezionamento della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri, durante il quale sono stati presentati i dati principali dell’analisi di mercato realizzata dall’Ufficio Studi AIE in collaborazione con Nielsen.
Il 2020, anno di inizio della pandemia, ha visto l’editoria italiana posizionarsi come la quarta editoria in Europa e la prima industria culturale in Italia, ottenendo una delle migliori performance a livello europeo. L’editoria di varia (libri di narrativa e saggistica e per bambini e ragazzi venduti nelle librerie fisiche e online e nella grande distribuzione, ebook e audiolibri) è cresciuta del 2,4% raggiungendo gli 1,54 miliardi di euro a prezzo di copertina. Questi risultati sono stati possibili “grazie all’impegno degli editori - che nei mesi più difficili hanno continuato a investire -, dei librai, del Governo e del Parlamento che hanno varato un vasto piano di aiuti e scelto di considerare per la prima volta il libro bene essenziale, permettendo così di tenere aperte le librerie durante i lockdown”, ha dichiarato il presidente dell’Associazione Italiana Editori (AIE) e vice presidente della Federazione degli editori europei (FEP) Ricardo Franco Levi, intervenuto in un incontro moderato da Giovanna Zucconi e a cui ha partecipato anche Paolo Ambrosini, presidente dell’ALI (Associazione Librai Italiani).
Accanto ai tanti numeri positivi che hanno permesso di chiudere il 2020 con il segno più, si è registrata anche una crescita dell’online. Tuttavia, i canali fisici hanno recuperato terreno rispetto all’online nel corso dell’anno, passando dal 52% di aprile al 57% (valori in percentuale) di fine dicembre. In sofferenza le librerie di catena, soprattutto quelle che si trovano nei centri turistici delle città d’arte, all’interno dei centri commerciali, stazioni ferroviarie e aeroporti.
Il dato positivo italiano (+0,3%, valore in milioni di euro e in percentuale) esclusi e-book e audiolibri, è superiore a quello di Francia e Germania, che calano rispettivamente del -2% e del -2,3% e poco inferiore a quello spagnolo (+1%). Regno Unito (+5,5%), Olanda (+7%) e Finlandia (+2%) grazie alla concentrazione dei consumi culturali sul libro e alla crescita impetuosa dell’e-commerce fanno meglio dell’Italia, mentre crolla il Portogallo (-19%).
Dopo le tavole rotonde di “La libreria come bene essenziale: scenari e prospettive per il futuro.” moderata da Alberto Ottieri (Messaggerie Italiane) e a cui hanno partecipato Michael Busch (Thalia), James Daunt (Waterstones e Barnes & Noble), Alberto Rivolta (Gruppo Feltrinelli), Ewa Szmidt-Belcarz (Empik Group) e “Solido come una roccia. Il libro nella pandemia.” moderata da Porter Anderson (Publishing Perspectives) con Jesús Badenes (Grupo Planeta), Siv Bublitz (S. Fischer Verlag), Stefano Mauri (Messaggerie Italiane e GeMS), Arnaud Nourry (Hachette Livre), è emerso un quadro più chiaro su quali saranno le nuove sfide del futuro e i diversi approcci per affrontarle.
“In un momento così difficile legato alla pandemia dobbiamo sostenere ancora di più il ruolo della lettura nello sviluppo di una società civile, innanzitutto perché molte innovazioni hanno, negli ultimi decenni, tolto tempo alla lettura, la pandemia ne ha restituito a tutti una certa quantità. Ci sono prove che il lettore ha letto molto di più. Ne usciremo tutti leggermente più sapienti”, lo ha affermato Achille Mauri, presidente della Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri. Nonostante la pandemia, i presupposti positivi per una rinascita nel nuovo anno ci sono tutti.
Come ogni anno, il 27 gennaio si celebra la Giornata della Memoria, una ricorrenza imprescindibile che sottolinea la necessità di fermarsi a ricordare le vittime dell’Olocausto. "La memoria vale proprio come vaccino contro l'indifferenza", ha affermato Liliana Segre. Infatti, il Giorno della Memoria ci ricorda proprio che la memoria stessa è necessaria. Ricordare ci permette di capire che le cose che si dimenticano possono ritornare.
Si ricorda per commemorare le vittime, per combattere l'indifferenza e il negazionismo, e per far sì che la storia non si ripeta, che gli errori degli esseri umani possano non ripetersi mai più, e che l'uomo sia degno di essere chiamato uomo.
In una società divisa da conflitti, il valore della storia sta nell’essere in grado di modellare e guidare il presente verso scelte più giuste. Vivendo in tempi complessi guardare al passato e ascoltare le testimonianze di chi ha vissuto questa immane tragedia, non può che costituire una luce da seguire nell’oscurità, nell’incertezza, nei falsi miti. I libri, i racconti, le pagine scritte a testimonianza dell’Olocausto oggi più che mai devono rappresentare per tutti un’occasione fondamentale di riflessione profonda.
Come sono andate le vendite natalizie
Durante questa pandemia, l’industria editoriale si è dimostrata flessibile e in grado di recuperare il calo delle vendite verificatosi durante la prima fase di chiusura totale. Ricardo Franco Levi, presidente dell’Aie ha recentemente dichiarato: «Le vendite a Natale sono andate bene e questo ci consente di sperare che il 2020 si chiuda sugli stessi livelli del 2019».
I dati saranno presentati il 29 gennaio, in occasione del seminario della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri, ma alcune tendenze sono già chiaramente visibili, come la tenuta generale del settore e l’impatto positivo degli aiuti stanziati dallo Stato. Tuttavia, si registra anche una situazione «a macchia di leopardo» nel territorio nazionale. In particolare, hanno sofferto in modo lieve i librai di provincia e in modo molto più grave le librerie, anche quelle di grandi catene, nei centri delle grandi città. In una situazione ancora peggiore, poi, versano quelle dei centri commerciali, che risentono delle chiusure obbligatorie nei weekend. Benissimo, invece, le vendite online.
Il bilancio è comunque positivo, nonostante ci sia ancora molto lavoro da fare.
Sia il mercato del libro che le librerie escono dal 2020 e dall’inizio di questa pandemia dimostrando una grande capacità di adattarsi a situazioni inaspettate e una estrema forza di resistenza. Tutte caratteristiche che lasciano ben sperare con cautela e nel limite del possibile, per i mesi a venire.
Gli scrittori scomparsi nel 1950: da George Orwell a Cesare Pavese. I testi tornano di pubblico dominio, un'ottima occasione per il mercato dei libri e la lettura
Quali saranno alcune delle letture del 2021? Basta lanciare uno sguardo agli scrittori scomparsi nel 1950, quali George Orwell (autore di capolavori come 1984 e La fattoria degli animali), il commediografo George Bernard Shaw, Edgar Rice Burroughs, il «papà» di Tarzan, il poeta Edgar Lee Master e ancora gli italiani Cesare Pavese e Trilussa per le cui opere, essendo trascorsi settant’anni, scadono i diritti d’autore. I testi, quindi, tornano di pubblico dominio, disponibili in diverse edizioni e nuove traduzioni. Tutte ottime occasioni per alimentare il mercato dei libri e la lettura.
Numerose sono le nuove edizioni delle opere dello scrittore, giornalista, saggista e critico letterario britannico George Orwell, che torna protagonista nelle librerie con diverse nuove edizioni e nuove traduzioni delle sue opere. E non solo di quelle più note, Orwell è infatti autore anche di numerosi saggi. Si tratta di un autore che negli anni non ha mai smesso di far riflettere, di dare vita, attraverso i suoi scritti, a diverse interpretazioni.
1984 torna nuovamente al centro dell’attenzione: spesso citato, è una presenza costante nelle classifiche di vendita italiane. L’elenco di pubblicazioni in arrivo è davvero lungo: da Sellerio, con Millenovecentottantaquattro nella traduzione di Tommaso Pincio; a Garzanti, che pubblica nella collana “I grandi libri” e porta in libreria cinque titoli fondamentali: 1984 (traduzione di Bianca Bernardi), La fattoria degli animali (traduzione di Claudia Durastanti), Memorie di un libraio (traduzione di Alessio Forgione e prefazione di Romano Montroni), La neolingua della politica (a cura di Massimo Birattari) e Omaggio alla Catalogna (traduzione di Andrea Rizzi); a Newton Compton, che propone 1984, La fattoria degli animali, Senza un soldo a Parigi e Londra, Giorni in Birmania e Omaggio alla Catalogna con le traduzioni di Enrico Terrinoni, Andrea Binelli, Francesco Laurenti e Fabio Morotti; a Feltrinelli, con 1984 e La fattoria degli animali curati da Franca Cavagnoli; a Marsilio, con Stefano Manferlotti che si è occupato de La fattoria degli animali; a Edizioni Clandestine che presenta nel suo catalogo 1984 e La Fattoria degli animali con la collana Highlander; e molti altri ancora.
Come i romanzi di Orwell, arriveranno presto nelle librerie anche i testi di Cesare Pavese. Edizioni Clandestine, sempre nella collana Highlander, propone Il Carcere, Il compagno e La luna e i falò. Tra le altre arriverà una versione adattata a fumetti di La luna e i falò pubblicata dalla casa editrice Tunué.
Scuola librai Umberto Elisabetta Mauri 2021
A causa della Pandemia, il Seminario della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri si svolgerà in diretta online. Per la prima volta dopo 37 edizioni consecutive a Venezia presso la Fondazione Cini, la Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri ha dovuto modificare il consueto programma, trasferendo il tradizionale appuntamento annuale sul web. L’emergenza sanitaria ha imposto una nuova edizione virtuale che si configura come “un’occasione di ulteriore apertura internazionale”. Infatti, il tema del convegno sarà Lo stato del libro in Europa, e si terrà venerdì 29 gennaio, dalle ore 10 alle ore 13: un’occasione per editori e librai italiani e internazionali di confrontarsi sul presente e sul futuro del libro.
Il Seminario è organizzato con il contributo di Messaggerie Libri e Messaggerie Italiane, e in collaborazione con l’Associazione Librai Italiani, l’Associazione Italiana Editori e il Centro per il Libro e la Lettura.
Alle ore 10 il Presidente della Fondazione Achille Mauri aprirà i lavori; seguiranno l’assegnazione del quindicesimo Premio per Librai Luciano e Silvana Mauri alla Libreria Il Trittico di Milano di Pietro Linzalone, e della seconda Borsa di lavoro Nick Perren a Ilaria Marinelli della Libreria Centofiori di Milano.
Alle ore 10.15 sono previsti l’intervento di Angelo Tantazzi (Prometeia) sul tema Proiezioni per il 2021: dove va la spesa delle famiglie italiane? e le considerazioni di Paolo Ambrosini (Associazione Librai Italiani) e Ricardo Franco Levi (Associazione Italiana Editori) su Il mercato del libro italiano e internazionale. Modera Giovanna Zucconi. In questa occasione verranno presentati i dati AIE del mercato del libro e della lettura 2020.
Alle ore 11 si terrà una tavola rotonda sul tema La libreria come bene essenziale: scenari e prospettive per il futuro, alla quale interverranno Michael Busch (Thalia), James Daunt (Waterstones e Barnes & Noble), Alberto Rivolta (Feltrinelli), Ewa Szmidt-Belcarz (Empik Group). Modera Alberto Ottieri (Messaggerie Italiane).
Alle ore 12, Jesús Badenes (Grupo Planeta), Siv Bublitz (S. Fischer Verlag), Stefano Mauri (Gruppo editoriale Mauri Spagnol), Arnaud Nourry (Hachette Livre) si confronteranno sul tema Solido come una roccia. Il libro nella pandemia. Modera Porter Anderson (Publishing Perspectives).
Chiuderà la giornata il Presidente Achille Mauri.
I festival del fumetto italiani riuniti: nasce l'associazione RIFF
Come sappiamo, quest’anno le fiere dei libri e più in generale quelle legate al settore editoriale, non potendosi svolgere in presenza a causa dell’emergenza sanitaria, hanno dovuto sperimentare nuove formule. Molte delle problematiche condivise in questo periodo hanno spinto diversi protagonisti del settore a confrontarsi e a decidere di sostenersi a vicenda. Il risultato è stata la nascita di RIFF – Rete italiana dei festival del fumetto, una rete di sostegno non solo per la pandemia, ma anche per progettare nuove iniziative e portare al riconoscimento di un settore strategico dal punto di vista economico. Claudio Curcio, direttore del Comicon di Napoli e presidente di RIFF ha affermato: «Siamo particolarmente fieri di essere riusciti, seppur in un momento difficile come quello attuale, a unire le forze per la creazione di una prima, vera, associazione nazionale di categoria che rappresenti il mondo del fumetto italiano. I festival di fumetto sono un crocevia essenziale per tutti gli operatori della filiera della nona arte».
RIFF – Rete italiana dei festival del fumetto riunisce tante realtà vive su tutto il territorio nazionale: fondata da ARF! Festival, Comicon, Etna Comics, Lucca Comics & Games e Treviso Comic Book Festival, si sono già aggiunte fiere da tutta Italia, dal Piemonte (ALEComics, Torino Comics) al Veneto (Venezia Comics, Be Comics!), dalla Puglia (B-Geek) all’Emilia-Romagna (BilBolBul, CCS, Anafi, RiminiComix), dall’Abruzzo (Lanciano nel Fumetto, Pescara Comix, Teramo Comix) alla Liguria (Rapalloonia), passando per Lombardia (Bergomix), Toscana (Lucca Collezionando, Varchi Comics), Sicilia (Palermo Comic Collection), Marche (San Beach Comix), Umbria (Tiferno Comics) e Calabria (le Strade del Paesaggio).
Sono stati già avviati rapporti con il MIBACT, in particolare con la Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, per ricevere un supporto concreto in un’ottica di crescita e sviluppo. Questa «Convenzione quadro», presentata in una conferenza stampa durante Lucca ChaNGes, prevede due progetti già in fase di avviamento: il Premio Parigi e un Rapporto sul Fumetto Italiano, rispettivamente un programma di residenze per autori emergenti italiani e uno studio per mappare tutti gli attori del fumetto nella filiera italiana.
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