8 aprile 2022

«Su TikTok i libri non muoiono più»

Il social dei giovanissimi riscopre i libri e li spinge in classifica

Su TikTok, il social della Gen Z, c’è spazio anche per i libri. Tra un jingle e l’altro, una coreografia e un trend topic, alcuni giovanissimi influencer hanno iniziato a parlare di libri con la propria community. Le modalità attraverso le quali un titolo viene comunicato sul social del momento sono le più disparate: non solo recensioni tradizionali, ma anche veri e propri video-reaction, lip sync con citazioni tratte dal libro, canzoni, balletti e fictional crush.

Nel mirino dei creator anche libri usciti molti anni fa, che quasi impensabilmente tornano nell’occhio del ciclone, raggiungendo addirittura i vertici delle classifiche mondiali. Tra questi, Fabbricante di lacrime di Erin Doom, che proprio grazie a TikTok è passato da WattPad ai marchi di grandi editori, come Magazzini Salani. Anche La canzone di Achille di Madeline Miller che, dopo la pubblicazione nel 2013, viene riscoperto nel 2019 su TikTok. Le vendite cominciano ad aumentare e il romanzo, ripubblicato da Marsilio, raggiunge la top 3 dei libri più venduti nel 2021. Anche il boom di autori come Adam Silvera e Hanya Yanagihara è stato recentemente sostenuto dalle affiatatissime community dei vari tiktoker.

Se alcuni «libri non muoiono più», come ha affermato Stefano Mauri, presidente del Gruppo GeMS, lo dobbiamo anche a TikTok. «Prima succedeva solo quando una storia veniva trasformata in una produzione hollywoodiana, oggi un content creator adolescente può fare da solo, su TikTok, il successo di un titolo. E può succedere in qualsiasi momento del ciclo di vita del libro.»