25 febbraio 2022

Ricerca scientifica ed editoria

Il parere del Gruppo Accademico Professionale di AIE

Recentemente, il Consiglio del Gruppo Accademico Professionale di AIE ha approvato un position paper sulle scienze aperte, in cui viene raccontato l’impegno attivo degli editori nel cercare di migliorare il dialogo tra ricerca scientifica e società.

Nel documento viene esaminata e descritta la presa di posizione di AIE rispetto al tema, con un’analisi riguardante le varie dimensioni del problema.

Le specificità disciplinari, che impongono di parlare di scienze aperte al plurale; le diversità delle forme editoriali, tra libri e riviste; le lingue e i gerghi tecnici delle pubblicazioni; la necessità di mantenere il pluralismo editoriale anche in questo campo; la sostenibilità economica; i legami tra scienze aperte e valutazione della ricerca.” (dal sito web AIE).

Secondo il documento redatto da AIE, l’editore assume l’importante ruolo di mediatore tra il ricercatore e il suo lettore, identificando nello specifico i lettori con cui interagire, lavorando sul linguaggio delle pubblicazioni e promuovendo quel dialogo e quella collaborazione che non possono non essere requisito comunicativo fondamentale delle scienze aperte.

Non si tratta di un processo semplice, né immediato: il lavoro di mediazione comporta necessariamente un dispendio di investimenti e risorse, ponendo il tema della sostenibilità come fattore cardine.

A conclusione, il documento illustra una serie di “proposte AIE per lo sviluppo delle scienze aperte”.