Non si fermano le riflessioni nate dagli insight presentati da Renato Salvetti, Angela Di Biaso e Giuseppe Risetti nel corso di Più libri più liberi, la Fiera della piccola e media editoria che si è svolta alla Nuvola di Roma dal 4 all’8 di dicembre.
Messaggerie Libri ha condiviso dati molto interessanti a proposito del Print on Demand (PoD), identificandolo come approccio strategico particolarmente adatto alle esigenze di piccoli e medi editori per la sua sostenibilità sotto più punti di vista: economico, organizzativo, ambientale.
Tenendo conto di quanto emerso dall’analisi condotta, e partendo dalla necessità di superare i colli di bottiglia logistici legati a rese elevate e alla complessa gestione delle giacenze per i piccoli editori, il Print on Demand emerge come soluzione ideale per calibrare le tirature e per rendere le piccole e micro-ristampe competitive a livello commerciale: in questo modo un volume sarebbe stampato solo in presenza di un ordine, evitando un aumento dell’invenduto.
Uno degli obiettivi strategici di Messaggerie Libri è proprio quello di potenziare il Print on Demand, studiando e attivando un processo che permetta l’evasione di almeno una parte degli ordini entro il giorno stesso.