Per cambiare il futuro è anche necessario raccontare storie. La parola, scritta e pronunciata, è uno strumento fondamentale di trasformazione che scende sul campo dell’azione civile e chiama tutti a partecipare.
È con questo proposito che la Fondazione Giangiacomo Feltrinelli e il Gruppo Feltrinelli hanno dato vita al “Premio Inge Feltrinelli. Raccontare il mondo, difendere i diritti”, a 5 anni dalla scomparsa dell’editrice per tenere vivi il suo impegno civile e il suo entusiasmo.
Quello che si prospetta è un premio dedicato alle donne e alle nuove generazioni, ma in particolare a chi, tramite i linguaggi della parola e della fotografia, si batte per la difesa dei diritti umani e usa con forza la propria voce a servizio della libertà della comunità internazionale. Proprio per questo motivo, le storie che parteciperanno non proverranno solo dall’ambito della narrativa, ma anche da quelli dei podcast, dei reportage e delle inchieste.
Saranno tre le categorie attorno alle quali si articolerà il Premio:
Carlo Feltrinelli, Alessandra Carra, Francesca Mannocchi, Herta Muller, Gad Lerner, Ezio Mauro, Cecilia Strada, Simonetta Agnello Hornby, Arianna Ciccone, Paola Caridi, Monika Bulaj sono solo alcune delle importanti firme e personalità che si occuperanno di definire la cinquina finalista. Il vincitore sarà premiato da una giuria internazionale e da una popolare l’8 marzo 2023, presso la sede della Fondazione Feltrinelli di Viale Pasubio (Milano).
Non resta quindi che aspettare la cerimonia di proclamazione, facendoci coinvolgere nel frattempo dalla passione dei narratori e dei reporter che parteciperanno, per costruire insieme un futuro più solidale, più libero, più giusto, più bello.