Quando l’intelligenza artificiale incontra gli audiobook. Negli ultimi dieci anni, le vendite di audiolibri sono cresciute a dismisura; questa “esplosione”, però, non risolve la problematica principale relativa al mondo audiolibri: la loro produzione.
Proprio per questo motivo, si è iniziato a parlare di creazione automatizzata di audiolibri attraverso l’intelligenza artificiale, tematica che ha portato con sé non poche controversie.
La produzione di audiolibri è particolarmente costosa e laboriosa, non è quindi difficile immaginare perché il tema dell’automazione possa risultare allettante per gli editori in questo mercato. Il costo principale nella produzione è da attribuirsi proprio al narratore: un voice actor molto conosciuto può essere pagato fino a mille dollari per ora di registrazione finita; aggiungendo i tempi di post-produzione e l’affitto di studio e strumentazioni, i costi lievitano ulteriormente.
Il valore aggiunto nella creazione automatizzata di audiobook è la combinazione di costi contenuti e convenienza, dove la convenienza è costituita dalla semplificazione dei processi e dalla notevole accelerazione della produzione. Tutto questo comporterebbe una crescita rilevante della redditività.
C’è però il rovescio della medaglia ed è proprio da qui che nasce la discussione sul tema: esiste un intero ecosistema di professionisti che fa affidamento anche sugli audiolibri per il proprio sostentamento. Direttori, editor, persone che controllano la narrazione degli audiolibri affinché sia fedele al manoscritto, narratori, produttori e via discorrendo.
Il mercato è quindi nel bel mezzo di una valutazione produttiva, economica ed etica, che potrebbe portare a nuovi sviluppi.