23 febbraio 2024

Il futuro è donna, anche in libreria!

Crescono in Europa le librerie che propongono solo libri scritti da donne

Il futuro è sempre più femminista, un fenomeno di sensibilizzazione sociale che si riflette anche nel mondo editoriale. Una conferma? In Europa continuano a crescere le librerie indipendenti che propongono solo libri scritti da donne.

Proprio l’ultimo anno a Lisbona è nata Greta Livraria dall’idea di Lorena Travassos, fotografa e docente con una grande esperienza negli studi di genere. Come ha raccontato al The Guardian, per lei aprire una libreria di questo tipo ha lo stesso impatto di attuare una “forma di riparazione storica”, per via del fatto che le donne hanno sempre vissuto situazioni di disparità, anche in editoria. Le penne rimangono femminili, ma i generi spaziano (anche a riprova del fatto che non esistono generi letterari legati al genere di chi scrive o legge): via libera a fumetti, libri di narrativa, illustrati, libri per bambini e molti altri ancora.

Altro esempio, quello di Mujeres & Compañia, libreria e associazione culturale di Madrid nata nel 2012 per rendere sempre più evidente il contributo femminile alla civiltà e alla Storia. Mujeres & Compañia vuole quindi “salvare l’eredità letteraria delle donne” ma anche dare il proprio apporto verso la costruzione di una società pacifica e paritaria. Per questo, spesso vengono organizzati anche incontri tra persone diverse, per permettere uno scambio tra idee e punti di vista differenti.

Uno spazio simile è già presente a Roma, dal 2007, in via del Pigneto 39/a: stiamo parlando di Tuba, libreria delle donne e bar, che vuole essere un luogo di riferimento per tutta la comunità femminista e queer della Capitale. Il suo gruppo di lavoro è composto da 11 donne che ogni giorno si interfacciano con associazioni, scuole e biblioteche della città per organizzare eventi di sensibilizzazione. Attraverso la sua attività, infatti, Tuba vuole lottare contro tutte le discriminazioni, non solo di genere, ma anche relative all’orientamento sessuale o alla provenienza geografica.

In questa rassegna non possiamo non citare un altro esempio storico italiano: la Libreria delle donne di Milano in via Pietro Calvi, 29. Dal 1975, la libreria è "una realtà politica composita e in movimento" con un fitto calendario di incontri, discussioni, proiezioni. La Libreria cura anche delle pubblicazioni proprie e pubblica una rivista online.

Sulla stessa linea anche la Libreria delle donne di Bologna, libreria indipendente e associazione culturale attiva dal 1996 e specializzata in tematiche di genere e femminismi. Gestita da un gruppo di donne, si è posta l'obiettivo di promuovere la cultura da una prospettiva femminista e intersezionale.

Queste e molte altre sono librerie che propongono solo voci femminili ma che non vogliono riferirsi solo alle donne! La strada per la parità, infatti, passa anche e soprattutto attraverso l’informazione e l’immedesimazione: per questo è essenziale che non solo le donne, ma tutte le persone, si interessino sempre di più a queste tematiche.