Come sono andate le vendite natalizie
Durante questa pandemia, l’industria editoriale si è dimostrata flessibile e in grado di recuperare il calo delle vendite verificatosi durante la prima fase di chiusura totale. Ricardo Franco Levi, presidente dell’Aie ha recentemente dichiarato: «Le vendite a Natale sono andate bene e questo ci consente di sperare che il 2020 si chiuda sugli stessi livelli del 2019».
I dati saranno presentati il 29 gennaio, in occasione del seminario della Scuola per Librai Umberto e Elisabetta Mauri, ma alcune tendenze sono già chiaramente visibili, come la tenuta generale del settore e l’impatto positivo degli aiuti stanziati dallo Stato. Tuttavia, si registra anche una situazione «a macchia di leopardo» nel territorio nazionale. In particolare, hanno sofferto in modo lieve i librai di provincia e in modo molto più grave le librerie, anche quelle di grandi catene, nei centri delle grandi città. In una situazione ancora peggiore, poi, versano quelle dei centri commerciali, che risentono delle chiusure obbligatorie nei weekend. Benissimo, invece, le vendite online.
Il bilancio è comunque positivo, nonostante ci sia ancora molto lavoro da fare.
Sia il mercato del libro che le librerie escono dal 2020 e dall’inizio di questa pandemia dimostrando una grande capacità di adattarsi a situazioni inaspettate e una estrema forza di resistenza. Tutte caratteristiche che lasciano ben sperare con cautela e nel limite del possibile, per i mesi a venire.