Le evidenze della ricerca NielsenIQ per Audible (maggio 2021) parlano chiaro: gli italiani sono sempre più affezionati agli audiolibri, tanto da far registrare un +11% rispetto al 2020, per un totale di 10 milioni di ascoltatori nell’anno corrente.
Il settore è in crescita continua, anche grazie al supporto delle città più affezionate all’audiolettura: Roma, Milano e Torino, seguite da Bologna e Brescia.
Il fenomeno non risparmia nessuna generazione, ma i più grandi audiolettori sono senz’altro i millennial: il 54% degli affezionati agli audiobooks ha tra i 25 e i 34 anni ed è proprio in questa frangia che si contano gli heavy users o ascoltatori quotidiani (7%).
Per quanto riguarda il luogo di fruizione, i dati del 2021 non lasciano alcun dubbio, confermando il trend rilevato nell’anno precedente: il luogo preferito del 78% degli audiolettori è senz’altro la propria casa, ma, complici le graduali riaperture, ritorna l’uso durante gli spostamenti per lavoro, con una crescita degli ascolti in auto e sui mezzi pubblici.
La maggior parte degli audiolettori, con un solido 83%, preferisce fruire dei propri audiobook in solitaria, sebbene sia in crescita la percentuale di chi, d’abitudine, ama invece condividere il momento dell’ascolto.
Ma quali sono i motivi che spingono sempre più italiani all’ascolto degli audiolibri? I dati rilevati da NielsenIQ riportano - come motivazione principale degli ascoltatori - l’esigenza di relax (46%), seguita dalla necessità di affiancare l'ascolto alla lettura, in particolare quando non è possibile leggere (31%) e infine dalla voglia di apprendere e allargare gli orizzonti (23%).
Una panoramica interessante, che riconferma ancora una volta come l’evoluzione dell’editoria libraria (specialmente attraverso la digitalizzazione) sia una strada da tenere in alta considerazione per incontrare i bisogni dei lettori.
Fonte: Ansa.