9 marzo 2023

Audiolibri e intelligenza artificiale

Le voci sintetiche sostituiranno le voci umane?

L’ultima frontiera degli audiolibri è legata all’Intelligenza Artificiale: Apple Books ha infatti da poco messo a punto un nuovo catalogo di audiolibri letti da voci sintetiche, basate su quelle umane.

Si tratta di titoli di narrativa, per il momento solo in lingua inglese, che presentano un costo molto più basso rispetto agli audiolibri “tradizionali”: se un contenuto letto da un autore o un interprete si aggira intorno ai 14.99$ sulla piattaforma, un audiolibro letto dall’Intelligenza Artificiale ne costa solo 2,99$.

Proprio il fatto che si tratta di una soluzione economica e accessibile per tutti – sia per le piattaforme, che possono creare contenuti a un costo molto contenuto e in tempi molto rapidi, sia per i fruitori – spiega parte dell’interesse che questa nuova tipologia di audiolibri ha generato, specialmente in un mercato in sempre più rapida espansione.

Apple Books, infatti, non è stato l’unico attore a tentare questa strada: anche Google Play ha iniziato a investire in questo ramo, in partnership con la tedesca Bookwire, con l’obiettivo di creare un’alternativa agli audiolibri classici, per ampliare l’offerta di titoli. Alternativa che viene proposta a tutti gli editori, che potranno sempre scegliere quale tipologia di audiolibro produrre.

Nonostante le polemiche, che non sono mancate, grazie all’Intelligenza Artificiale chiunque può creare il proprio audiolibro in tempi brevi e con costi contenuti, ma la domanda rimane sempre aperta: le voci sintetiche potranno mai arrivare a sostituire le voci umane nelle loro caratteristiche di intonazione e inflessione?