Da quando Mark Zuckerberg, padre di Facebook, ha ribattezzato la sua società “Meta”, non si parla d’altro: il metaverso, universo virtuale esplorabile e sempre accessibile per i nostri avatar, è l’argomento del momento.
Il metaverso è definibile come il futuro di internet: un luogo immersivo fruibile dagli utenti attraverso visore VR, in cui muoversi e interagire con gli altri, ma anche videogiocare e svolgere - in modo ancora più coinvolgente - tutte le attività che già svolgiamo su internet.
Possiamo dire che, di fatto, il metaverso è la versione digitale del nostro mondo; possiamo andare a fare la spesa, conversare, intessere relazioni, fare shopping e, ovviamente, anche acquistare e leggere libri.
La prima libreria ad aver messo radici nel metaverso di Facebook è il Kyobo Book Center, catena con dieci punti vendita in tutta la Corea del Sud. La catena ha installato nel metaverso una filiale virtuale per tutti quei clienti che non hanno modo di recarsi presso i negozi fisici, a causa dello stato emergenziale.
Ogni parte dei negozi, con tutti gli articoli in vendita, è stata riprodotta grazie a una telecamera omnidirezionale in grado di digitalizzare gli spazi e i prodotti, che i clienti - attraverso i loro avatar - possono zoommare e acquistare.
Fonte: Il Giornale della Libreria.