19 febbraio 2021

Ricordando Umberto Eco

Cinque anni dopo la sua scomparsa

Sono passati cinque anni dalla scomparsa del grande Umberto Eco. La sua voce continua a vivere intatta attraverso i suoi libri, bene prezioso da custodire. Era il 2017 quando, in occasione del Seminario per Librai a Venezia, Achille Mauri ha ricordato Umberto Eco con un volume fuori commercio dal titolo I libri anticipano l’eternità, che raccoglie gli interventi che Eco ha tenuto al Seminario dal 1988 al 2013.

«Umberto soleva ripetere che in una biblioteca ci sono il passato, il presente e il futuro: sono certo che nel cosmo lui troverà il modo di andare oltre.»

Le sue lezioni magistrali – nonostante i cambiamenti che hanno attraversato in questi decenni il mondo editoriale – sono ancora perfettamente attuali. Proprio Achille Mauri ha saputo mettere in evidenza, attraverso le sue parole, l’attenzione di Umberto Eco ai tempi, alla modernità e persino al pop che “non gli ha mai impedito di vedere attraverso il futuro, quasi vedesse con un paio di occhiali a infrarossi, ciò che era destinato a durare – come, appunto, il libro e le sue straordinarie proprietà.”

«Chi non legge, a settant’anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge, avrà vissuto cinquemila anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è un’immortalità all’indietro.»

Ebbene oggi, le parole di Umberto Eco siano da monito, perché dei libri, delle librerie e delle biblioteche avremo sempre bisogno, come una guida imperitura e indelebile, verso un futuro ancora tutto da scoprire.