6 dicembre 2022

Manifesto per un’editoria sostenibile

Cosa può fare la filiera editoriale per il nostro pianeta?

Quella del libro è un’industria particolare, diversa dalle altre: il bene che produce è materiale, ma le emozioni e i valori che veicola sono di estrema importanza per tutto il sistema culturale.

Il settore, dunque, ha naturalmente una responsabilità che non può essere ignorata. Una responsabilità che riguarda le sfide in cui tutti noi siamo coinvolti come la cura per l’ambiente, la lotta contro i cambiamenti climatici, la costruzione di un futuro sostenibile.

Per questo Ivrea, capitale del libro 2022, ha presentato il suo Manifesto per un’editoria sostenibile, secondo l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, con la collaborazione di Aie, Adei, Aib, Ali, Cepell e Salone del Libro di Torino e che verrà consegnato al Ministero della Cultura.

L’impegno che i firmatari hanno scelto di prendere riguarda diverse azioni:

  • Agire per limitare il riscaldamento globale a un massimo di 1,5 °C e arrivare all’obiettivo finale delle zero emissioni entro il 2050;
  • Collaborare con tutti gli operatori della filiera, perché è dall’unione delle forze che si riescono a ottenere i risultati più grandi, in questo caso rivolti a utilizzare materiali e processi sostenibili, riciclare le materie prime e ridurre gli sprechi;
  • Educare al tema della sostenibilità non solo all’interno della filiera, ma anche i lettori all’esterno. L’editoria può infatti aumentare la consapevolezza e diffondere buoni costumi;
  • Sostenere e perorare la causa, condividere esperienze e conoscenze, per sensibilizzare e spronare gli altri all’azione;
  • Raggiungere l’obiettivo di un’editoria sostenibile, attraverso l’adozione di buone pratiche, quali: la scelta di una carta FSC e PEFC proveniente da foreste europee, oltre che gestite responsabilmente; l’individuazione dei più idonei formati di stampa, che possano limitare gli sprechi; la messa in atto di procedure logistiche e distributive sostenibili, che possano ridurre al minimo l’uso di materiali di imballaggio gli spostamenti superflui.

Mai come ora è essenziale avere uno sguardo lungimirante e green sul futuro: tutti noi dobbiamo impegnarci per il raggiungimento di questi obiettivi, aiutandoci, confrontandoci e sostenendoci a vicenda. Perché dall’editoria può nascere il seme del cambiamento, ma solo collaborando all’interno della filiera e con gli altri settori di produzione, si potrà raggiungere un futuro migliore.