Da anni l’editoria italiana è impegnata in un percorso che la porterà a diventare sempre più green, nell’ottica di ridurre la propria impronta ecologica e, dunque, di impattare sempre meno sul Pianeta.
Sempre più editori cercano di mettere in luce le principali best practice e di applicarle in prima persona ai loro processi quotidiani.
Ma quali sono?
Ma ancora: è fondamentale aumentare il tasso di riciclo della carta, optare per inchiostri green, ridurre gli imballaggi e sceglierli in carta (riciclata e riciclabile), affidarsi al print on demand, cercare di ridurre il più possibile le rese…
Insomma, le azioni che si possono compiere sono davvero moltissime: alcune sono complesse e richiedono un maggiore sforzo, altre invece sono più piccole e semplici da attuare. Proprio queste non vanno ignorate, perché anche solo una piccola azione fatta da ognuno di noi può fare la differenza.
Se gli editori, ognuno nel proprio piccolo, stanno cercando di fare dei passi in avanti, lo stesso si può dire degli organi legislativi. In particolare, in via di definizione il Regolamento deforestazione, che entrerà in vigore nel 2025, e che ha l’obiettivo di proibire l’ingresso nel mercato europeo di prodotti realizzati con materie prime che causano deforestazione.