La trasformazione dei mercati, anche grazie all’influenza delle innovazioni e delle tecnologie, ha per naturale conseguenza la comparsa di nuove figure professionali, talvolta specializzate ed estremamente verticali, altre volte dotate di competenze più trasversali.
Ma come stanno cambiando le professioni che caratterizzano il mondo dell’editoria?
All’interno di quello che è un vero e proprio universo - i cui corpi celesti orbitano attorno al libro - le figure sono numerose e si occupano di tutte le fasi della realizzazione, dalla scrittura, allo scouting, all’editing, all’illustrazione e via discorrendo.
Il mondo dell’istruzione sta in parte accompagnando questo moltiplicarsi di figure, con corsi di studio e master di specializzazione in grado di orientare le nuove generazioni verso le sempre più numerose figure professionali dell’editoria.
Questo perché, oltre ai principali attori quali autori, direttori editoriali, editor, traduttori, redattori, revisori, grafici e illustratori, addetti stampa, promotori, professionisti della comunicazione, tipografi, distributori, agenti letterari, critici e librai, si stanno delineando ruoli ancor più specifici e granulari, legati ad esempio al solo mondo digitale e/o del self publishing.
Nel corso degli anni, infatti, hanno visto la luce professioni quali il self publishing assistant, l’analista editoriale (ruolo chiave nell’epoca dei big data), i book influencer e molte altre ancora.
Come cambierà il settore dopo la pandemia? Quali nuove professioni vedranno la luce in seguito ai radicali cambiamenti che hanno impattato tutti i mercati conosciuti nel corso dell’ultimo anno? Saranno unicamente digitali?