22 ottobre 2021

L’editoria di varia segna una crescita a doppia cifra

Secondo AIE, l’incremento in Italia è compreso tra l’11% e il 16%

Secondo le analisi dell’Associazione Italiana Editori (AIE), l’editoria di varia in Italia potrebbe chiudere l’anno con una crescita compresa tra l’11% e il 16%.

L’editoria di varia, che include generalmente titoli di narrativa e saggistica presenti sia nelle librerie fisiche, sia online e nella GDO, potrebbe arrivare a produrre - secondo le proiezioni - un giro di affari (quindi tenendo conto delle vendite a prezzo di copertina) tra gli 1,6 e 1,7 miliardi di euro, contro gli 1,4 miliardi del 2020.

Queste stime sono state calcolate sommando, ai primi 9 mesi del 2019, i risultati dei mesi successivi del 2019 (annata meno fortunata dal punto di vista delle vendite) e del 2020 (proiezione invece più ottimista).

“I dati dei primi nove mesi – ha spiegato Levi, Presidente AIE – confermano la crescita strutturale dell’editoria italiana di varia e ci consegnano due fatti su cui riflettere. Il primo: dopo il sorpasso subito nel 2020, le librerie fisiche sono tornate a vendere di più delle librerie online, che comunque dopo la pandemia confermano il loro ruolo di primo piano. Il secondo: l’editoria italiana è sempre meno dipendente dai best seller e dalle novità, cresce il ruolo del catalogo e le vendite sono diffuse su un maggior numero di titoli”.

Altro dato interessante è quello sulle librerie fisiche, tornate primo canale di vendita: sono a quota 499,9 milioni (362,5 milioni nel 2020), contro i 479,1 milioni delle librerie online (383,4 milioni nel 2020), e i 58,1 milioni della grande distribuzione (57,9 milioni nel 2020).

Altra evidenza emersa è quella che riguarda il peso delle vendite di catalogo e delle vendite di novità: le prime contano ben 727 milioni, mentre le novità solo 277 milioni. Rispetto al 2019, le vendite sul catalogo crescono di più di quelle riguardanti le novità: più 19% contro più 12%.

Tale evidenza va a riconfermare quanto avevamo già riscontrato con la ricerca dell’Osservatorio Editoria, in collaborazione con il Master in Editoria dell’Università degli Studi di Verona, i cui insight potete trovare qui.