21 giugno 2021

Il futuro del libro verso una maggior immersività

La lettura è sempre più “aumentata”

Tutto cambia: lo facciamo anche noi, lo fanno anche i nostri comportamenti.

Seguendo l’ondata del digitale, anche le nostre abitudini di lettura si modificano e moltiplicano, nel tentativo di nutrire un crescente bisogno di immersività.

Le modalità di fruizione dei libri si aggiornano repentinamente e di continuo, offrendo ai lettori nuove opportunità e una maggior accessibilità in qualsiasi momento. Cellulari, tablet, siti web, e-reader: in modalità scritta o audio, la lettura è a disposizione degli utenti in maniera intuitiva, ibrida, mista e priva di confini.

Tutto ciò, per forza di cose, obbliga la filiera editoriale a reinventarsi e ad adattarsi a questo flusso trasformativo costante, ragionando non solo sui supporti, ma anche e soprattutto sulle esperienze.

E cosa significa se il libro diventa immersivo? Senz’altro che la filiera debba, volente o nolente, aprire le proprie porte al digitale e alle tecnologie ad esso collegate, ma anche a nuovi ruoli e strade professionali. Questo non si traduce in un abbandono della pagina scritta, ma in un andare incontro al lettore quando non può fruire della pagina scritta poiché impegnato in altre attività. O anche solo per offrire un’esperienza diversa e stimolante, complementare alla lettura tradizionale.

Carta, schermo e audio diventano potenti alleati, ingredienti di una stessa ricetta che ha per obiettivo quello di garantire al lettore un continuo accesso ai libri.