Sono stati recentemente resi noti alcuni importanti rilevamenti riguardanti il mercato italiano dell’editoria libraria, raccolti da ADEI (Associazione degli Editori Indipendenti) e Gfk.
Il primo trimestre del 2021, infatti, offre un quadro incoraggiante, con segnali di ripresa rispetto ai primi mesi del 2020, fortemente impattati dall’inizio della pandemia.
L’editoria indipendente, in particolare, ha visto crescere i propri volumi di vendite, con un incremento pari al 29,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, registrando un totale di 22,8 milioni di copie vendute.
Secondo i dati riportati da Vincenzo Mastrofilippo, Sub-Lead Market Insights di Gfk, l’aumento degli incassi del primo trimestre 2021 rispetto al 2020 è di 16,6 milioni di euro.
Un aumento, quindi, non solo nel numero di libri acquistati, ma anche della spesa per singolo titolo.
Lo scenario resta quindi promettente e incoraggiante, soprattutto per l’editoria indipendente che ha visto crescere la propria quota di mercato dal 41,4% al 42,8% nel giro di un anno. Interessante anche il rilevamento sui generi più acquistati dal pubblico: in testa il genere “non fiction”, seguito dal genere “fiction”.
Secondo Marco Zapparoli, presidente di ADEI, sono particolarmente tangibili gli effetti economici positivi della Legge Nardelli che “che fissa anche dei paletti importantissimi sul commercio del libro stesso”. Oltre a questo, il presidente rimarca come sia innegabile il miglioramento nella situazione dell’editoria indipendente.