25 agosto 2021

eBook o libro cartaceo?

Diversi strumenti, stesso obiettivo: c’è davvero bisogno di scegliere?

Negli ultimi anni, gli eBook si sono affermati come pilastri dell'industria editoriale. Tuttavia, il timore di alcuni per cui eBook avrebbero soppiantato i libri cartacei si è rivelato infondato.

Il temuto rimpiazzo, infatti, non si è verificato: i lettori hanno semplicemente sfruttato l’eBook come strumento ulteriore per raggiungere i propri “obiettivi culturali”, sebbene si siano rese esplicite le preferenze di alcuni di un formato rispetto all’altro, principalmente per ragioni legate allo stile di vita o anche solo a fattori emotivi.

Cosa porta, quindi, il lettore a scegliere il formato cartaceo a discapito di quello digitale e viceversa?

Gli amanti del cartaceo, generalmente, attribuiscono la propria preferenza a fattori sensoriali ed esperienziali: non solo si preferisce il libro fisico per il piacere dato dall’oggetto in sé (la sensazione di sfogliare le pagine, il profumo della carta), ma anche per l’esperienza di scoperta, scelta e acquisto in libreria.

Dal lato opposto, i fautori del formato digitale celebrano la possibilità di portare sempre con sé un’intera libreria, opportunità utile specialmente per chi viaggia e chi si sposta molto nel corso della giornata, ma anche per chi ama portare avanti più letture in contemporanea.

Chi sostiene gli eBook lo fa anche per ragioni di prezzo (sebbene il divario tra fisico e digitale non sia sempre così profondo) e ambientali (ma qui occorrerebbe analizzare il reale impatto ambientale di entrambe le filiere produttive).

Ma è davvero necessario scegliere? La risposta è no: sono tantissimi i lettori che prediligono il formato eBook in alcune situazioni specifiche (la tratta casa-lavoro, i viaggi), ma nell’ambiente di casa preferiscono concedersi il piacere di un libro cartaceo. Numerosi anche i lettori che acquistano uno stesso titolo in entrambi i formati, elettronico per comodità, cartaceo per ragioni di collezionismo.