30 settembre 2022

Chi sono i bookstylist?

E come fanno a rendere i libri degli accessori di tendenza

Da Gigi Hadid e la sua copia de Lo Straniero a Emma Roberts e il suo bookclub, sono molte le celebrities interessate all’universo dei libri: non necessariamente per leggerli, ma a volte anche solo per farsi fotografare e aumentare così il proprio charme. Che vengano “indossati” come si farebbe per una piccola borsa o postati su Instagram, i libri si sono quindi affermati come gli accessori più cool delle star di Hollywood.

Ma per conferire un tono più intellettuale o impegnato un libro non vale l’altro: è necessario scegliere il titolo adatto, di cui si parla o si debba parlare. E chi meglio dei bookstylist per farlo?

Il loro compito, infatti, non è quello di consigliare le letture più interessanti o godibili, come fanno i librai: la loro figura è da intendersi vicina a quella dei life coach o dei direttori creativi, considerando che il loro ruolo è quello di abbinare il libro perfetto alla star perfetta, per aggiungere qualcosa alla sua reputazione proprio come un gioiello aggiunge qualcosa a un outfit.

Iconica in questo senso la collaborazione tra Etro e Adelphi: per la collezione uomo Autunno/Inverno 2022-23, il brand di lusso ha fatto sfilare i modelli in passerella con in mano o nelle tasche i libri della Piccola Biblioteca che, dopo essere stati timbrati con l’ex libris di Kean Etro, direttore creativo della maison, erano anche stati spediti come inviti all’evento.

Ma il caso più emblematico è stato sicuramente quello che ha visto Kendall Jenner come protagonista: impossibile dimenticare il boom di vendite di Tonight I’m Someone Else (Stanotte sono un’altra) di Chelsea Hodson dopo che la star era stata fotografata a bordo del suo yacht mentre lo leggeva.

L’autrice del volume ha in seguito sostenuto che l’esperienza è stata per lei qualcosa di “surreale” e di essere in parte rimasta delusa. Ciò che è emerso secondo la Hodson, infatti, è che le celebrities continuano a esercitare un grande fascino nell’immaginario collettivo, talvolta superiore a quello della lettura, fenomeno che, a sua detta, in confronto risulta “ai margini”.

Eppure questa tendenza dimostra che, se modelli e attrici hanno scelto di utilizzare il libro per arricchire loro stessi, questo continua ad essere percepito come portatore di valori anche dopo secoli dalla sua invenzione.

Un must-have intramontabile che non passerà mai di moda.